Ho bisogno di capire cosa fare .

Inviata da Cristina · 18 dic 2023 Terapia di coppia

Buonasera sono Cristina, ho 50 anni conosco mio marito da 20 anni, di questi 20 anni abbiamo avuto 8 anni di convivenza e 12 di matrimonio. Ebbene in tutti questi anni ho sempre subito e sopportato la estrema mancanza di rispetto dei parenti di mio marito. Suoceri e cognata. Per farla breve mi hanno insultato in tutti i modi possibili ne elenco solo alcuni:
1.io sono più grande di mio marito di 3 anni. Il primo insulto è stato che le donne più grandi che si fidanzano con i ragazzi più piccoli sono delle poco di buono sono delle puttane,che vogliono solo farsi ingravidare e così insinuarsi in casa;
2. Le ragazze che mio figlio ha avuto prima di te era bellissime delle modelle, tu sei carina, ma non hai nulla rispetto a loro;
3. Nel fare foto di famiglia, sottolineano solo i familiari non gli estranei e mi escludono;
4. Un certo periodo anche dopo sposati si inventarono che rubavo in casa loro, premetto non ho mai avuto le chiavi di casa loro, abitiamo a 30km di distanza ed io non guido, pertanto a casa loro andavo solo in loro presenza e sempre per accompagnare il mio compagno prima e mio.marito dopo;
5.ha sempre cercato di mettermi contro nostra figlia, che ha 11 anni;
6.quando il mio compagno ha comunicato loro che ci saremmo sposati, c'è stato un mese di lutto nazionale in casa loro;
Ma il peggio doveva ancora venire!
7.dopo il matrimonio abbiamo provato ad avere un figlio e per fortuna è arrivata subito, ma questo ovviamente a loro non andava bene, infatti hanno cercato di farmi stare male in tutti i modi sempre con insulti di vario tipo,le donne vecchie non dovrebbero fare figli sono delle pazze;
8. Io ho avuto una gravidanza tutto sommato tranquilla, ma l'ultimo mese ero davvero stanca e affaticata il 30 agosto( ho partorito con cesareo il 16 settembre)inizio a stare male, ero pallida come la carta, mi girava la testa avevo la pressione bassissima e goccioloni di sudore , nausea e stanchezza estrema; in questa situazione chiama mia suocera che era al mare a divertirsi, dicendo che suo marito era rientrato a casa in stato confusionale e che anche lei era confusa forse siamo stati aggrediti. Premetto avrebbero potuto chiamare l'ambulanza o chiamare i vicini con cui hanno ottimi rapporti e poi avvertire il figlio, invece lei dice vieni stiamo male, e la cosa sconvolgente è starà che mio marito mi lascia totalmente sola a casa mentre stavo male ed incita al nono mese, e va a 50 km dai genitori e torna dopo 4 ore. Morale della favola non vogliono andare al pronto soccorso e trattengono lì mio marito, il quale dimenticandosi totalmente di me e della figlia che stava arrivando rimane lì, abbandonando al nostro destino.
9.nasce nostra figlia, che come molti bimbi, scambia giorno con la notte, quindi noi affrontiamo 1 anno e mezzo senza dormire e dovendo anche lavorare perché siamo liberi professionisti.il loro apporto è stato che facevano di tutto per svegliare la bambine con telefonate alle tre del pomeriggio, alle 3 di notte, insomma con l'unico intento di distruggere me e mia figlia, intanto gli insulti nei miei confronti continuano incessantemente, le donne vecchie non sono in grado di crescere figli, ecc
Aggiungo che tutte costanti e reiterate mancanze di rispetto subite dai suoceri venivano esternate con estrema naturalezza davanti a mio marito, ma lui non diceva nulla , quando in privato mi lamentavo Con lui , lui alovviamente difendeva sempre i suoi , i mi sono sentita sempre meno moglie e sempre più sola.
Perché tutto il suo atteggiamento era una ulteriore mancanza di rispetto nei miei confronti. In tutto ciò io ho anche lasciato il mio lavoro, perché avremmo dovuto occuparci insieme di una azienda creata insieme, invece in men che non si dica mo sono ritrovata a fare la casalinga, dopo essermi laureata aver fatto pratica esame di stato e master , sono la colf di casa e trattata come tale.
10. Ma la cosa peggiore deve ancora arrivare, nostra figlia raggiunge i 4 anni, ed io chiedo a mio marito di fare un secondo figlio, lì la mia vita diventa un inferno , io cerco momenti di intimità e lui inventa scuse, sono stanco ho mal di testa, insomma abbiamo qualche rapporto sporadico tipo uno ogni due mesi e lui fa di tutto per non evacuare dentro. Stanca di tutto ciò mi arrabbio moltissimo, per tutto quello che mi sta facendo passare lui e la sua famiglia e mi dice che lui non vuole avere più figli con me, a quella risposta mi sento impazzire litighiamo furiosamente, ed mi sento male, premetto prima del matrimonio io avevo subito un trapianto valvolare artica con valvola biologica.
Gli chiedo di restare a casa perché stavo male e lui mi risponde che lo facevo apposta per non farlo andare a giocare a calcetto. Insomma esce e mi lascia in una situazione pietosa da sola in casa con una figlia di quasi 3 anni. Io inizio a stare sempre peggio , mando un messaggio a mio marito di rientrare e mi risponde non mi interessa. A quel punto chiamo il 118 ma non si assumo la responsabilità di trasportare minori in ambulanza. Chiamo la guardia medica , ma non può fare visite domiciliari, stavo svendo per il mal di testa e il. Malessere generale chiamo mio marito e finalmente viene a casa emi accompagna in pronto soccorso.
11. Al rientro a casa il giorno dopo, io sono costretta a subire i suoi silenzi punitivi e un atteggiamento passivo aggressivo, e se provavo a parlare per far presente il mio stato d'animo lui mi derideva, mi canzonava oppure mi diceva sei.pazza perché non succede nulla di tutto ciò, tu sei da ricovero ecc ecc.
La situazione arriva ad essere insopportabile per me , ma con. Una figlia piccola e senza reddito, fuori dal mondo del lavoro mi sento disperata , e per mia figlia mando giù tutto questo.
A questa situazione così angosciante si aggiunge che mio marito interrompe ogni tipo rapporto intimo con me, non mi bacia non mi abbraccia e appare disgustato ogni volta che mi avvicino, allontanandomi e motivando ciò con l'assunzione che è colpa mia il suo allontanamento.
Per non impazzire, io mi chiudo in me stessa è mi dedico a mia figlia.
Continuo a fare la perfetta casalinga e la madre limitandomi solo ad ascoltare quello che lui diceva limitandomi ad annuire.
Dopo qualche anno scopriamo che mio marito è malato ha la leucemia, ovviamente madre padre e sorella se ne lavano le mani e si allontanano totalmente dal figlio, lui mi riscopre come compagna di vita e li la situazione migliora, ma solo perché lui ha bisogno del mio supporto, diventa più gentile. Ma niente rapporti intimi. Nel 2020 io perdo la mia unica sorella i miei suoceri vengono al funerale, ma mia cognata non solo non viene ma non mi fa neanche le condoglianze, lo faccio notare a mio marito, il quale difende la sorella.
Nel frattempo la situazione di salute di mio marito lentamente migliora, ed ora è stabile, non è in remissione ,ma al momento è tutto sotto controllo.
Da quando la sua situazione è stabile ha ricominciato con le solita mancanze di rispetto. Quest'anno muoiono due mie zie e lui non dice niente ai suoi e non ricevo neanche le condoglianze, quasi come se le perdite dei miei familiari non fossero importanti. L'ultimo zio l'ho perso il 29 novembre e lì mi sono arrabbiata gli ho detto che è maleducato come i suoi genitori che non sopporto più queste reiterate mancanze di rispetto, a quel punto mi chiede scusa, scuse false, ovvio, e chiama i suoi genitori , i quali nella stessa telefonata chiedono al figlio di passarmi al telefono e con voce annoiata mi fanno le false condoglianze, rispondo grazie ma dico loro che da genitori scostumati non possono che venire fuori figli estremamente maleducati e ripasso il telefono a mio marito. Il quale chiude e anziché comprendere il mio stato d'animo, inizia a fare il muro di gomma e inizia con i suoi silenzi punitivi, ritorsioni comportamentali, ripicche ecc.
Come se non bastasse l'indomani la madre mi telefona,io non rispondo e quindi che fa chiama il figlio e pretende di parlare con , lui anziché salvaguardarmi mi passa sua madre, la quale anziché cercare di comprendere la mia unica risposta dopo 20 anni mi aggredisce gridando al telefono a quel punto non sopporto più tiro fuori 20 anni di continue offese e mancanze di rispetto loro e del figlio, termino il mio monologo e ripasso il telefono al figlio. Il quale chiude w da allora l'inferno, non mi accompagna alle visite mediche di controllo, per ritorsione, ed iniziare una battaglia psicologica , ma stavolta la battaglia non l'ha spuntata perché ho fatto presente che non consento più a nessuno di prendersi gioco di me e di maltrattarmi a 50 anni ho il diritto e il dovere di essere rispettata e di farmi rispettare. Gli ho chiesto di fare terapia di coppia e lui mi ha detto che la sua verità è diversa e che io Valeggio e che avrebbe fatto vedere al terapeuta la mia inconsistenza. Da qui capisco che sarebbe stata inutile la terapia e che avrebbe mentito.
A sua reazione io mi arrabbio e lui inizia a deridermi e canzonarmi ed io lo schiaffeggio. Da quel momento ha un atteggiamento strano. Fa il dolce, si interessa a me, mi aiuta nelle faccende domestiche, insomma un'altro uomo.
Intanto il rapporto è oramai logorato, io sono logorato sto insieme a solo perchè non ho più un lavoro ed devo far crescere mia figlia il più serena possibile , infatti nostra figlia non si è mai accorta di nulla considerato che io.mando giù tutto in silenzio, ed in più questo strano comportamento mi fa insospettire, che possa tramare qualcosa in combutta con
la madre.
Vi starete chiedendo dei miei genitori, quelli sononun capitolo a parte, io e mia sorella siamo cresciuti con due genitori terribili, genitori tossici , manipolatori che ponevano in essere con noi quotidianamente comportamenti di violenze psicologiche e ci menavano sempre ci terrorizzavano. Ci lasciavano fuori casa, senza cibo se non eseguiamo gli ordini e a 16 anni hanno provato a vendermi a un 50 enne, siamo andate via di casa a 20 anni abbiamo lavorato e ci siamo mantenute da sole agli studi e con loro abbiamo preso le distanze. Mia sorella è morta in pandemia ed io ora sono sola , i miei genitori sono vivi , ma faccio loro solo una telefonata al giorno, ma non voglio più vederli ne voglio prendermi cura di loro.
Mio marito conosce la mia storia ed invece di supportarmi di proteggermi si è solo approfittato del mio passato di sofferenza per controllarmi.
Cordiali saluti

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