Buongiorno, scrivo perché ho molti dubbi sulla terapia che sto facendo con una psicologa. Mi sono rivolta a lei per problemi amorosi mi sono innamorata di persone che non mi hanno mai corrisposto e per capire i miei blocchi e la mia emotività ma dopo 17 sedute l'unica cosa che mi ha detto è che il mio unico problema è trovare qualcuno che mi corrisponde senza capire i miei blocchi e li ho detto che provavo attrazione fisica nei suoi confronti ma lei è stata severa sul transfert dicendomi che lei su questo non poteva aiutarmi e che se la cosa mi faceva soffrire la terapia non riusciva ma a me questa cosa fa soffrire molto e da quando vado li mi sento scusatemi il termine una deficente, la mia autostima è sotto zero più di prima e in più ho altri problemi in casa che al momento sembrano irrisolvibili.Vorrei provare a cambiare psicologa solo che ho dubbi se riniziare tutto da capo o no perché temo che possa fare scelte che in futuro possa pentirmi e poi al momento preferirei non comunicarlo alla mia attuale psicologa perché non ho le parole adatte e mi sembra che per lei io provi amore e odio insieme.Una volta li dissi che volevo provare a cambiare psicologa ma lei mi disse che dipende da me e non sapeva a chi collega affidarmi perché in zona non conosceva nessuno e io lontano non posso andarci non avendo la macchina. Vivo con questo tormento da tempo ho soltanto perso soldi e tempo per una terapia che mi ha portato solo danni e ora mi sento uno schifo più di prima. È un bene abbandonare la terapia e rivolgersi a un altro psicologo senza dirlo oppure potrebbe causarmi dei danni psicologici ancora di più di quelli che ho? Un grazie a chi risponderà saluti.
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4 NOV 2018
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Gentilissima
La scelta del terapeuta è molto personale e nn semplice cosi come lo è quella di cambiare o interrompere una terapia. Dipende da lei, la scelta è sua ma la cosa fondamentale è che lei ne parli col suo terapeuta attuale e se decide di chiudere insieme questo percorso. Spesso capita che un percorso vada cambiato in quanto ha dato tutto cio che poteva, quindi, nulla di cui preoccuparsi, prenda consapevolezza della decisione che in cuor suo ha gia presa e segua lansua strada....saluti
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5 Risposte
31 OTT 2018
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Gentile Helen,
lei è libera di decidere di interrompere una terapia che non reputa efficace e funzionale per lei; condivida nuovamente con il terapeuta questa sua intenzione e le motivazioni che la spingono a questa scelta. Non veniamo scelti dai pazienti che ci contattano attraverso internet oppure arrivano a noi su suggerimento di un amico/a o di un altro specialista (es.medico, psichiatra, ecc...) ed è possibile che non si trovi subito il professionista adatto a sé.
Cordiali saluti
Barbara Testa
Psicologa e psicoterapeuta
31 OTT 2018
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Buongiorno helen21,
Capisco i suoi dubbi, è un pò come se in questo momento fosse delusa, dalla sua terapeuta e dagli psicologi in generali. Non è sempre semplice trova il professionista giusta e non si tratta solo di professionalità, a volte non si riesce a creare l'alleanza giusta ed il paziente invece che migliorare peggiora. Al fine di poterla aiutare avrei bisogno di ulteriori elementi, della sua vita, tuttavia le posso dire di non abbattersi, parli con il sua terapeuta e concluda nel caso il percorso. Ha mai pensato di intraprendere un percorso online?visto che ha problemi con la macchina?così ridurrebbe i costi di trasporto.
Vedrà che non si pentirà, deve solo trovare la persona giusta, non perda la motivazione!
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
30 OTT 2018
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Salve Helen, credo che la finalità di un percorso terapeutico sia il benessere di una persona ed in vista di questa finalità ogni seduta dovrebbe essere percepita dalla persona come uno spazio da dedicarsi e pertanto concludersi con un senso di sollievo, non di pesantezza (o peggio, di inadeguatezza). Non credo le sia necessario cercare "parole adatte" per far comprendere alla sua psicologa il suo senso di disagio. Lo scopo della vostra relazione dovrebbe essere la cura della sua persona e se a fronte di diversi incontri " la sua autostima è sotto zero più di prima" , credo che il suo malessere vada esplicitato perchè sia accolto come merita e se questo non avviene è probabilmente perchè tra voi non si è stabilita una solida alleanza terapeutica. Non si senta inadeguata per questo, ma si orienti ad un altro professionista con cui costruire passi verso preziosi obiettivi come l' "autostima". Cordialmente.
Dott.ssa Alessandra Melli
30 OTT 2018
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Buongiorno,
Lavorare con lo psicologo vuol dire rendersi conto del prendersi in cura.
La partnership è basata sullo scambio. Il partner è socio, è colui o colei con il quale condivido degli aspetti della mia vita e/o del mio lavoro.
Partner è colui che mi aiuta ad andare a meta, mi fa spostare, mi sorregge nel metterci del mio per pubblicarmi, mi aiuta ad esibire i miei talenti per riuscire a presentarli al meglio.
Si crea partnership tra psicoanalista / psicologo / psicoterapeuta e paziente quando c’è il transfert.
Transfert significa trasferire pensiero.
Questo vale sia per la scelta dell'analista, con il quale è fondamentale che scatti il transfert e vale anche nella scelta del partner, con il quale si può instaurare un rapporto di scambio.
L'innamoramento non è amore. Cerchi un rapporto sano con chi vuole scambiare con lei.
Rimango a disposizione.
Buoni Pensieri.
Dott. Giancarlo Gramaglia
30 OTT 2018
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Gentile Helen, la mia risposta è molto semplice. Se Lei è peggiorata con la terapia è giusto che interrompa senza perdere altro tempo! Spesso non è facile trovare lo psicologo giusto, può essere necessario fare un incontro con molti terapeuti prima di trovare quello giusto. La mia impressione (posso sbagliare!) è che Lei abbia sofferto di carenze affettive molto forti, e che debba ritrovare sicurezza e stima di sé stessa, con l'aiuto di una/un terapeuta che sia accogliente e supportivo, senza però innamorarsi di lui/lei! Il terapista non può sostituire un genitore. Non si deve sentire uno schifo! La terapia è difficile per tutti, la vita stessa è difficile per tutti. Da come scrive mi sembra non italiana, forse ha avuto una vita molto impegnativa. Vedo anche che Lei scrive senza mettere le virgole, questo può essere indice di una forte ansia. Occorre prima di tutto che si calmi, magari imparando degli esercizi di respirazione o rilassamento. Le auguro vivamente di trovare la persona giusta!