Dubbi ossessivi sulla relazione e senso di inadeguatezza
Buonasera a tutti! Sto col mio fidanzato da più di 5 mesi e , dopo aver passato momenti bellissimi e in cui lui era visibilmente innamoratissimo e gelosissimo di me, ha cominciato ad avere dei dubbi ossessivi. Dubbi del tipo "e se non la amassi veramente? " "Non riesco a capire se la amo o no!" "Mi sembra quasi di aver sempre finto fino adesso di amarla", sensazioni di questo tipo. Ora: che non abbia finto è ovvio, perché si vedeva che lui ci tenesse un sacco , che lui controllasse sempre il telefono per vedere se gli avessi risposto, voleva stare sempre con me tutto il tempo, fin troppo! Gli mancavo un sacco. Lui è sempre stata una persona solitaria, che ha dovuto accettare di vivere da solo , sia per come è cresciuto (solo con sua mamma), sia a causa della rottura con la sia ex cinque anni fa, che lo ha portato a convincersi di essere superiore alle relazioni e di non averne bisogno (una specie di via di fuga insomma). Finché non ha incontrato me, ed è iniziata la nostra storia. E si vedeva che per lui era come se io fossi tutto ciò che avesse, come se non volesse mai e poi mai staccarsi da me (me lo aveva anche detto).
Ha cominciato ad avere dubbi facendosi paranoie sul fatto che per eccitarsi, quando si trovava solo in casa, guardasse dei video (ha sempre fatto così), e quindi pensava " E se la stessi tradendo?". Insomma, ha iniziato a sentirsi costantemente in ansia, ha sempre dubbi e fa mille pensieri e ipotesi su ogni cosa, del tipo "e se... Bla bla". É come se avesse sempre paura. Oltretutto mi ha confessato che forse ha paura di essere felice, non avendo potuto mai esserlo in vita sua.
La faccenda si è evoluta col fatto che lui senta nella sua testa brutte sensazioni nei miei confronti in certi momenti: del tipo che vorrebbe cacciarmi via, che non mi sopporta in quel momento, che mi trovi noiosa, irritante. Ma allo stesso tempo lui cerca di cacciare queste sensazioni, perché non vuole provarle, sta male nel provarle. É come se qualcuno nella sua testa cercasse di farlo tornare il lui che era in passato, insomma una voce irreale gli dice queste cose brutte su di me, perché allo stesso tempo sotterra l'amore che prima provava spontaneamente, e che secondo me prova anche ora , perché nei momenti di lucidità lui non vuole che lo abbandoni e sta male per questi pensieri (tra l'altro Lui ha la tendenza a scappare in ogni cosa, anche al di fuori della relazione).
Ha fatto una seduta breve dalla psicologa fino adesso, ed è emerso che si tratta di problemi di insicurezza, del tipo che non si sente all'altezza. E lei gli ha detto che se sta bene con me deve tenermi stretta, e non lasciarmi andare( come tende a fare a volte, quando è pervaso dai sentimenti maligni). Solo che ovviamente lui, essendo in dubbio su ogni cosa, non sa se sta bene con me, quando é confuso: quando è lucido (esempio: dopo la seduta della psicologa) mi dice che devo essere forte e non devo lasciarlo Andare.
Lui stesso dopo una seduta ha ricominciato a essere geloso, e a cercare il mio contatto fisico e sessuale (i quali si erano spenti da quando era cominciata l'ansia)
Ora, io vi chiedo:
secondo voi cosa possono essere queste sensazioni maligne che prova nei miei confronti? (Non ne ha ancora parlato alla psicologa) Non sono indice del fatto che non mi ami più, giusto?
Scusate il disturbo, ma sono molto in paranoia (E io sono paranoica di mio), perché ho paura che a causa di tutti questi dubbi la psicologa possa suggerirgli di tenermi fuori lasciandomi (cosa che io assolutamente non voglio, perché voglio aiutarlo, e io lo amo). Io voglio stargli vicino, voglio che possa "guarire" e tornare felice, non voglio essere messa fuori.
Grazie mille a tutti.