Divisa da colpa, vergogna e sincerità
Buongiorno, sono una donna di 43 anni, sposata da 15. I primi 5 anni di matrimonio ho avuto una storia parallela con un uomo più grande di me di 15 anni, conosciuto al lavoro, in cui subivo forte mobbing.
Questa persona l'ho conosciuta poco prima di sposarmi...mi è stata vicino e sostenuta proprio a causa della situazione lavorativa pesante . Purtroppo questa vicinanza si è rivelata per me un disastro. Subito dopo le nozze si è instaurata questa relazione che poi ho chiuso io non volendo più vivere una doppia vita, non volendo fare del male al mio compagno e capendo che a nulla mi avrebbe portato.
Dopo aver lasciato questa persona, ho lasciato anche il lavoro e mi sono dedicata ad una nuova vita. Mia e matrimoniale. Una rinascita, una riscoperta.
Il mio problema è che, dopo ben 9 anni da aver chiuso con tutto questo, mi ritrovo a essere perseguitata da ciò che ho fatto..il senso di colpa e di vergogna sono invalidanti, l' ansia è paralizzante...provo orrore per quello che ho fatto in quegli anni.
Vengo da un' infanzia di abusi sessuali e da un' educazione rigida e famiglia molto critica e giudicante.
Oggi fatico a fare i conti con me stessa rivedendo quel passato indecente. Vorrei dire tutto a mio marito, ma so che lo ferirei a morte. Dirlo significherebbe mostrarmi per ciò che sono stata e dare a lui la possibilità di scegliere se stare con me o meno
Non dirlo significa imbrogliarlo, ma non ferirlo.
So che non mi si può dire ciò che devo o meno fare....ma io sto davvero impazzendo.
Il nostro rapporto è da anni bello, consolidato, equilibrato. Condividiamo tutto, pensieri, progetti...
Al tempo io non so cosa avessi. Forse volevo fuggire dalla mia famiglia in cui mi sentivo in carcere per averne una mia e gestire la mia vita come volevo...forse dovevo trasgredire alle regole di una vita...forse avevo bisogno di sentirmi donna, valorizzata, apprrezzata (tra abusi, famiglia - MAMMA - molto rigida e poco affettuosa)....forse avevo bisogno di sentirmi attenzionata, capita, ascoltata (il mio essere stata vista sempre più grande della mia età mi ha sempre portata ad arrangiarmi...a non avere grandi supporti), ....
Non voglio attribuire colpe al mio compagno...tutti abbiamo mancanze, periodi no o modi di porci non sempre adeguati...al tempo c' erano sicuramente delle caratteristiche/situazioni che non erano in sintonia con me... per la ME di allora....
Posso anche comprendere cosa mi ha spinta tra le braccia di un altro...forse mi ero innamorata...o forse avevo idealizzato questa persona....ma non riesco a perdonarmi il mio comportamento così terribile...mi giudico di continuo, mi vergogno, mi sento sporca verso mio marito che invece è una persona pulita, buona, onesta.
Che cosa mi era successo in qeggli anni? come faccio a perdonarmi? a lasciare andare?
Sono molto delusa di me stessa. Sto facendo un percorso di psicoterapia ma....questo mio sentirmi falsa verso di lui non mi abbandona.
Mi sembra di aver deciso anche per la sua vita, tenendogli nascosta la verità.
A dir il vero gli ho detto un mese fa che l' ho tradito (non riuscendo più a tenermi dentro questo macigno), ma che è successo una volta, non per 5 anni....(non ci sono proprio riuscita)
Gli ho detto anche con chi (persona che poi lui ha conosciuto...era diventato un amico di casa e famiglia...)...e anche di questo non mi capacito. Come ho fatto? come ho potuto? Al tempo sembrava tutto normale....
Oggi, riguardando quel passato, mi sento trafiggere il cuore. Sono sotto shock.