Salve, io sono una ragazza di 27 anni, negli ultimi anni ho riscontrato parecchi problemi , sia a livello di studio che del quotidiano, qualunque cosa io faccia,non riesco ad immagazzinare e memorizzare le informazioni, ho molti pensieri che non riesco a ""controllare"" , ho attribuito questo problema al deficit d'attenzione da iperattivita’ , solo che io non sono iper attiva, sono abbastanza calma e tranquilla, mah qualunque cosa io faccia, viene ostacolata , da pensieri , molti pensieri, anche sconnessi... io paragono i miei pensieri a un foglio di carta bianca, con tanti scarabocchi .
Cosa mi potette consigliare, sono abbastanza scoraggiata , perche' questo stato mi penalizza nel quotidiano !
Grazie, anticipatamente.
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16 GEN 2015
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Cara Shirin, hai qualche difficoltà o resistenza a recarti da un professionista? E' necessario fare un'approfondita e dettagliata anamnesi in presenza. Qualsiasi cosa si vada qui ad ipotizzare, anche corretta, resta lettera morta perchè avrai comunque bisogno di una dritta sul da farsi. Del resto è possibile che -qualora la problematica che dichiari non si sia eccessivamente strutturata- il tutto si risolva in pochi incontri durante i quali acquisici consapevolezze e strategie utili a fronteggiare il problema.
19 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Shirin,
le consiglio di recarsi da uno psicologo che possa raccogliere tutte le informazioni anamnestiche sia passate che presenti e avere più chiara la sua situazione. Serve comprendere da quanto tempo ha questa difficoltà, se ci sono stati eventi o traumi o se c'è un problema alla base, magari di natura fisiologica, che le impedisce la concentrazione. In quest'ultimo caso potrebbe effettuare anche controlli medici per escludere cause di tipo organico, parlandone con il suo medico di base.
Le auguro di potere trovare presto una soluzione a questa sua difficoltà.
19 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Invece di controllare i pensieri disturbanti, conceda loro uno spazio e tempo per esprimerli liberamente senza buttarli via. Se ci sono forse contengono un messaggio che vale la pena ascoltare...
19 GEN 2015
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Cara Shirin, molto complesso poterle dare un'indicazione, dovrebbe recarsi da un professionista per comprendere cosa le accade. Non rimandi.
In bocca al lupo
Dott.ssa Antonella Russo
19 GEN 2015
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Gentile Shirin,
io credo che per definire con precisione quello che le sta accadendo lei abbia bisogno di una valutazione che indaghi sia il funzionamento dei sistemi cognitivi come memoria e attenzione sia il suo attuale stato emotivo. Spesso la concentrazione e la capacità di memorizzare sono influenzate dal tono dell'umore e/o dalla preoccupazione che ci accompagna quando ci prepariamo per una prestazione importante come ad esempio un esame. Il mio suggerimento è quello di consultare un professionista che sia esperto di sistemi cognitivi (neuropsicologo) ed emotivi (psicologo clinico) che possa fare un inquadramento accurato della sua problematica e possa intervenire in modo mirato sulla problematica emersa.
Non esiti a contattarmi per ulteriori dubbi o richieste.
Dott.ssa Barbara Magnani (Neuropsicologa e Dottore di ricerca in Psicologia Generale e Clinica)
19 GEN 2015
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salve,
i suoi pensieri potrebbero essere collegati a un problema di ansia, le consiglio dei colloqui psicoterapeutici, vedra ne trarra' subito giovamento anche nello studio
Cordiali saluti
19 GEN 2015
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salve,
i suoi pensieri potrebbero essere collegati a un problema di ansia, comunque è bene che faccia dei colloqui psicoterapeutici per un maggior chiarimento, ne' trarra sicuramente vantaggio anche nello studio
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19 GEN 2015
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Cara Shirin,
Capisco il tuo disagio e quanto possa essere per te disturbante.
Se hai piacere ci basterà qualche incontro per lavorarci insieme su e farti vivere più tranquilla.
Aspetto tue notizie
Chiara
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16 GEN 2015
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Buongiorno; ho letto sua mail e ritengo lei abbia bisogno di una psicoterapia per comprendere la causa del suo disagio al fine di trovare, con l'aiuto del terapeuta, le risorse, che sono dentro di lei, per poter affrontare le problematiche esposte per poi superarle.
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16 GEN 2015
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Buongiorno. Ho letto sua mail e nel suo caso, suggerisco di iniziare un percorso psicoterapeutico per aiutarla nelle difficoltà che lei ha descritto, con l'obiettivo di giungere ad una chiarezza e comprensione della problematica che ha esposto al fine di trovare dentro di lei, con l'aiuto di un terapeuta, una soluzione alle sua problematiche
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16 GEN 2015
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Ciao capisco il tuo problema se hai piacere di affrontarlo e superarlo contattami ci lavoreremo insieme!
Aspetto tue notizie
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16 GEN 2015
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Buongiorno,
Le possibili spiegazioni al suo problema sono molteplici, per esempio, potrebbe trattarsi di un problema "oggettivamente" di attenzione oppure potrebbero trattarsi di difficoltà legate al contesto (magari un periodo difficile che lei sta passando). L'unico modo per saperlo è sottoporsi a una valutazione delle funzioni cognitive con uno psicologo formato in neuropsicologia (cioè memoria, apprendimento, attenzione ecc.) per capire se ci siano reali problemi in questo ambito, in modo da trattarli. Se la valutazione dovesse attestare che non ci sono difficoltà dal punto di vista cognitivo, è poi possibile indagare se alla base di tutto ci sia altro come, per esempio, problemi di natura emotiva o relazionale.
16 GEN 2015
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Gentile Shirin.
Credo che più che auto attribuirsi una diagnosi o una etichetta, lei debba cercare di capire il perché di questa confusione, forse potrebbe avere a che fare con il desiderio di mettere un po' di ordine nella sua vita. Si rivolga ad uno psicoterapeuta.
Saluti
Dr.ssa Francesca Conti (Poggibonsi, Siena)
16 GEN 2015
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Buongiorno Shirin,
immagino lo scoraggiamento di fronte ad una situazione che vivi come difficile e in cui non sai come muoverti. La difficoltà ad immagazzinare le informazioni e la presenza di pensieri incontrollabili possono essere riconducibili a quadri diversi. Parli di disturbo d'attenzione e dalle tue parole mi sembra di capire che non è una diagnosi fatta da uno specialista. Ti consiglio pertanto di rivolgerti ad un professionista che ti aiuti a capire effettivamente la natura di questi sintomi e soprattutto ti aiuti a gestirli in modo che tu possa non sentirti più penalizzata.
cordialmente
dott.ssa Silvestri Federica