Crisi strana. Cosa è successo?

Buongiorno. Vorrei un vostro parere sulla mia situazione. Ho un problema che va avanti da anni, non ho ancora individuato la causa né sono riuscita a trovare una soluzione. La storia è lunga. Cercherò di ripercorrere le tappe fondamentali perché secondo me è importante. Alle scuole elementari ero la più brava e ho finito col massimo dei voti. Mia madre vedendo che mi prestavo allo studio decise di realizzare i suoi sogni tramite me sebbene non fossero i miei. Non ho avuto possibilità di scegliere se volevo o meno fare attività extra scolastiche e in caso cosa volessi fare. Sono stata costretta a fare proprio una delle cose che non mi sono mai piaciute: studiare musica. Quelle lezioni di pianoforte erano un incubo. Ma mamma non concepiva che io non studiassi musica quindi lasciato il pianoforte mi iscrisse a violino pensando che con un altro strumento sarebbe andata meglio. Ma a me non piaceva la musica in generale e comunque non volevo fare attività extra scolastiche. La scuola come impegno per me era già sufficiente. Dopo la scuola volevo fare i compiti, guardare i cartoni e riposare come tutti gli altri bambini e non essere costretta a studiare musica. Ovviamente non andò bene nemmeno con il violino. Arriviamo alle medie. Anche qua ero la più brava e ho terminato il percorso con il massimo dei voti. Avevo le idee chiare, volevo diventare insegnante di lingue. Però anche le medie mi sono stata rovinate. Io avrei voluto fare i compiti al pomeriggio e poi avere del tempo libero per chiacchierare col le amiche o guardare le serie tv come facevano tutti e invece mamma mi costringe a iscrivermi a chitarra. Grande peso che mi sono portata fino alle superiori. Come se non bastasse io volevo fare il linguistico ma mamma mi ha costretta ad andare allo scientifico. Quindi mi ritrovo a fare una scuola e un'attività extrascolastica che non volevo. Andavo male in entrambe le cose. Stavo male, perdevo peso, perdevo i capelli. Non ce la facevo più. Litigo pesantemente con mia madre e finalmente la convinco a farmi andare al linguistico. Era maggio e ho dovuto recuperare in un mese quello che gli altri avevano fatto in un anno. Ma ce l'ho fatta. Mi piaceva tanto. Anche lì ero la più brava e ho finito col massimo dei voti. Ma anche il percorso delle superiori è stato rovinato dalla musica. Dopo i compiti avrei voluto fare la passeggiata al corso e prendere il gelato ma dovevo stare chiusa in casa a fare le lezioni di musica a meno che non volessi incorrere nell'ira funesta della mia genitrice con l'ossessione per la musica e la democrazia. Finché al compimento della maggiore età affronto l'ira funesta e non è stato facile perché a confronto le fatiche di Ercole sono niente e le dico che non ho intenzione di continuare a studiare la musica, se le piace tanto lo facesse lei. Ha provato a farmi desistere in tutti i modi ma non ha più funzionato. Ero libera finalmente. Comunque finisco le scuole ma mi è stata rovinata l'infanzia e l'adolescenza e tutto il percorso scolastico da questa situazione, non mi sono mai goduta niente.Dopo le scuole sapevo che avrei voluto fare Lingue ma i professori mi dicevano che per me era riduttivo quindi mi iscrivo a Interpretariato. Non mi piace, lascio. Quindi rimango un anno a casa ma lo rifarei perché è stato un errore mio che mi ha aiutata a capire tanto. L'anno dopo finalmente mi iscrivo a Lingue. Gli anni più felici della mia vita. Quell'università, quel percorso sono la mia identità, il mio posto nel mondo, il centro del mondo, il mio porto sicuro.La mia scelta migliore che rifarei mille volte. Il primo anno faccio tutti gli esami con 30 e 30 e lode ero inarrivabile semplicemente il meglio del meglio, la perfezione. Nonostante ciò non si sa cosa succede e al secondo anno mi rallento di molto, seppur col massimo dei voti faccio solo due esami e lo stesso accade al terzo anno. Inizio un fuori corso infinito. Non ho cambiato idea sul percorso eppure sento una grande fatica,rendo meno. Al primo fuori corso faccio solo un esame anche se col massimo. Poi a causa di litigi con mia madre su scelte mie personali me ne vado di casa, vado a convivere e al secondo fuori corso faccio un solo esame con voto 20. Al terzo fuori corso un solo esame con 30 e lode. Adesso ho iniziato il 4 fuori corso, ho 27 anni. È come se non fossi più io. Non riesco a riprendermi in nessun modo da anni.Tutti gli altri sono già insegnanti e a me mancano ancora molti esami per finire solo la triennale. Mi sento finita e sfinita. Verso in una grave situazione economica. Il mio compagno ha un lavoro precario e io mi sono vista costretta ad iniziare a lavorare al call center sebbene non mi piaccia, non sono brava e questo non fa che rallentarmi ancora di più nello studio.Vorrei capire cosa è successo, perché è successo questo. Non so come sistemare le cose.