Non so cosa voglio, sono in crisi con il mio fidanzato

Inviata da Martina · 20 mar 2019 Terapia di coppia

Salve a tutti, chiedo il vostro aiuto poiché mi trovo in un momento delicato della mia vita.
Ho passato un brutto periodo, caratterizzato dalla morte di mia nonna, poi di un caro amico e infine degli animali con cui sono cresciuta.
Non ho mai realizzato a pieno tutto e non ho mai avuto modo di sfogarmi veramente, anche perché durante l'accaduto ero all'estero e non ho potuto partecipare ai funerali e ho vissuto il tutto da lontano.
Questo è per dare un'idea della situazione generale.
Quello che mi turba in questo momento è che sono in continuo litigio con il mio fidanzato.
Lo amo molto ma non mi sento rispettata ed apprezzata da lui.
Io faccio di tutto per lui, davvero, e rinuncio a tante cose e non vedo arrivare niente in cambio da parte sua.
A mio parere la relazione è squilibrata.
Lui è la mia priorità ma io non sono la sua.
Da 6 mesi si è trasferito all'estero ed è da allora che sono cominciati i litigi, perché io salto le lezioni, cucino, pulisco, faccio viaggi faticosi per raggiungerlo e non ricevo niente in cambio.
Mi dice spesso che non posso rinfacciargli le cose ma questo non è quello che voglio fare, non faccio quello che faccio per poi poterglielo rinfacciare, lo faccio perché mi piace renderlo felice e fare cose per lui, ma ad un certo punto se non vedo arrivare niente in cambio mi stanco e non mi sento rispettata.
Ho degli sbalzi d'umore incredibili che stanno rovinando la relazione perché lui è disorientato e non sa più come prendermi, dice spesso che sono cambiata e che non mi riconosce più.
Quello che penso è che lui sia un po' egoista, e che si comporti come se non fosse fidanzato.
Fa sempre quello che gli pare e non ascolta, mi sembra a volte che non gli interessi sapere niente della mia vita.
Vorrei che la relazione possa continuare perché lo amo molto e a volte mi rende la persona più felice del mondo, ma ultimamente sto più male che bene e questo mi porta ad avere pensieri negativi che mi buttano ulteriormente giù.
Sono un po' cambiata forse ma questa è la mia prima relazione seria e sto capendo solo adesso cosa voglio, in più sono successe tutte le cose di cui ho parlato all'inizio che ovviamente un po' mi hanno portata a cambiare e ad essere più fragile, ad avere più bisogno di sentirlo vicino.
Gli critico sempre che non mi rispetta e che non fa abbastanza per me, ma capisco anche che questo sia lui e che non posso chiedergli spontaneità.
Mi turba il fatto che a lui non passi neanche per la testa il fatto di fare un gesto carino per me, neanche il giorno del mio compleanno.
E quello che lui mi risponde è che più faccio così, più va sulla difensiva e meno è portato a fare gesti carini. Che a mio parere è un po' un ricatto psicologico perché vorrei avere la libertà di potermi sfogare.
Sono turbata perché passo le ore a criticarlo al telefono e poi mi sento in colpa e torno a chiedergli scusa. Non so cosa voglio so solo che sono stanca e non ce la faccio più. E anche lui è stanco e penso che arriverà a lasciarmi se la situazione non cambia.
Secondo lui esagero e questi non sarebbero motivi validi per finire la relazione.
Sono consapevole di aver bisogno di un aiuto e per questo mi sono già rivolta all'asl, ma il primo consulto psicologico sarà tra un po' di tempo quindi mi farebbe piacere cominciare ad ascoltare la vostra opinione.
Grazie!

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Miglior risposta 20 MAR 2019

Cara Martina,
Mi dispiace per ciò che ha perso, è difficile sopportare il dolore e la sofferenza. Dalla lettura del racconto mi appaiono rilevanti due aspetti.
La difficoltà con questo ragazzo, il desiderio di prodigarsi per lui mettendo in secondo piano i propri bisogni emotivi. L'altro aspetto non meno rilevante, è rappresentato dalla difficoltà personale che lei vive: necessità di elaborare le perdite, sbalzi d'umore, critiche e giudizi.
Credo che debba partire dalla cura di se stessa in primis, come intende la relazione e come pensa di viverla nel presente e futuro.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa

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