Può andare avanti una storia dopo quello che è successo?

Ciao,
Io e la mia ragazza siamo insieme da circa 5 anni e mezzo, di cui circa 2 e mezzo di convivenza.
Lei è più grande di me di 5 anni (32 lei, 27 io), per cui come immaginate ci sono sempre state delle “richieste” da parte sua che erano un po’ precoci per me, ma comunque io sono una persona abbastanza precoce per la mia età (sono andato a lavorare e vivere da solo in un’altra città a 19 anni) e abbiamo sempre trovato dei compromessi (in genere io facendo un passo verso di lei) e abbiamo avuto una relazione fatta di tanti alti e bassi, per vari motivi… incomprensioni dovute alla cultura, la morte di mio padre 3 anni fa, lei ha avuto diversi problemi di salute e infine l’anno scorso con l’inizio della guerra (lei è russa).
Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo dubitato della nostra relazione, e circa 6 mesi fa dopo le sue richieste abbiamo iniziato ad avere delle sedute di coppia (lei fa anche terapia individuale) che piano piano ci hanno portato ad avere un rapporto davvero affiatato, comunque con qualche divergenza di tanto in tanto ma sempre più intimo e tutto era in crescendo, specialmente grazie alla comunicazione che è sempre stato qualcosa su cui lavorare.
Un paio di settimane fa lei ha avuto delle divergenze con mia madre, mentre io ero via per lavoro per cui non ho potuto in alcun modo mediare, quando son tornato però il rapporto tra me e lei è stato affiatatissimo, forse più di sempre.

Qualche giorno fa, ad un evento molto importante, direi storico per Napoli, siamo andati allo stadio con lei e i miei due fratelli, ma lei ad un certo punto si è completamente estraniata da noi, che è un comportamento che io odio completamente e di cui avevamo già parlato (trigger 1) alche mi sono sentito sconfortato, ma lì per lì non ho detto niente per non rovinarci la serata (cazzata).
Usciti dallo stadio dovevamo vederci noi 4 con altre persone e lei cammina per fatti suoi (comportamento che io odio e di cui avevamo gia parlato, trigger 2), tanto che dovevamo cambiare strada ma lei proseguiva dritta e seppur l’ho chiamata gridando più volte non mi ha sentito, alche mi sono davvero infuriato ed ho corso per raggiungerla e l’ho fermata in maniera brusca, cercando di spiegarle di nuovo che non andava bene questo comportamento e che eravamo lì tutti insieme.
La sua risposta è stata “shut up” (trigger 3), dato che stavo gridando (stavo gridando perché non avevo voce dopo la partita, tant’è che non mi aveva sentito un attimo prima, ma non ha voluto sentir ragioni).
Mi metto l’anima in pace e iniziamo a camminare e dopo 10–20 secondi vedo che lei sta per cadere a causa di qualcosa che è a terra e quindi le poggio delicatamente il braccio dietro la schiena, per assicurarmi che non cada e che sia tutto a posto, in modo molto dolce, e lei reagisce come una belva spingendomi con forza e con entrambe le braccia al centro del braccio che avevo appoggiato per aiutarla (trigger 4), alche a questa reazione anche fisica (che mi è sembrata l’ennesima manca di rispetto, anche in presenza anche dei miei fratelli) reagisco con un riflesso incondizionato e le dò uno schiaffo dietro la schiena con il braccio che mi aveva appena lanciato via, tipo una molla.
Inutile dire che sono estremamente pentito della mia reazione che andava assolutamente controllata, che è inaccettabile che un uomo reagisca così.
La sua prima reazione (il giorno dopo, quando abbiam parlato) è stata di dire che tra di noi è finita, che non accetta che il suo uomo le dia uno schiaffo dietro la schiena.
Io le ho spiegato subito e anche nei giorni seguenti le mie ragioni, che non sono assolutamente una persona manesca e lei credo lo sappia (non riesco a ricordare l’ultima volta che ho dato uno schiaffo, probabilmente in qualche litigio adolescenziale per strada a 13-14 anni) e che c’è stata un’escalation di azioni errate da entrambe le parti che avremmo dovuto gestire meglio (comunicando meglio), anche se chiaramente non vogliono essere una giustificazione al mio gesto su cui comunque voglio riflettere e analizzare, probabilmente anche con il supporto di un esperto.

Lei assolutamente non pensa che ci siano modi per cui torniamo a stare insieme, anche se ha detto che mi ama.. ma dopo 4 giorni penso sia giusto che abbia questo pensiero, sarebbe stato strano il contrario.
Domani lei tornerà a casa nostra per cui non ci vedremo per un po’, cosa che forse farà bene ad entrambi e ci darà il tempo e lo spazio per poter riflettere sull’accaduto ed in generale sul futuro del rapporto, se è solo questo evento o è il nostro rapporto ad essere deteriorato.. io ad esempio sto pensando che (seppur resta un errore assolutamente mio) il mio gesto è stato causato da comportamenti suoi iterati nel tempo e noti, per cui anche se dovesse perdonarmi e io indirizzassi la tematica con uno psicologo, sono davvero sicuro che questa relazione faccia per me?

Pensate sia possibile che la relazione torni sulla direzione che avevamo intrapreso 6 mesi fa?
In generale, pensate sia possibile avere una relazione sana dopo quello che è successo?
Leggendo su internet sembra che io sia una belva e che sicuramente ripeterò lo sbaglio e farò peggio e ancora peggio, anche se, come ho già detto, sto pensando di intraprendere anche un percorso di terapia individuale (e poi ogni situazione è a se, per quanto brutto non metterei questo mio gesto sullo stesso piano di altri) per capire a fondo i motivi di questa reazione, anzi in realtà stavo pensando già una settimana prima dell’accaduto di voler approfondire alcuni dei miei comportamenti con uno psicologo.

Grazie a chi risponderà.