Possessività nei confronti del nipote

Inviata da Viola23 · 2 feb 2021

Salve,
Ho 28 anni e ho un bambino di quasi un anno. Prima della nascita di mio figlio tutto era perfetto, mi sentivo felice e serena psicologicamente, stavo per realizzare il sogno di creare una mia famiglia e mai avrei immaginato di trovarmi nell'ansia che mi accompagna da un anno a questa parte. Il mio problema, ahimé, sono i miei suoceri, che ovviamente stanno minando anche il rapporto con il mio compagno. Dopo la nascita del mio bimbo ho cominciato a notare atteggiamenti strani e eccessivi soprattutto di mia suocera, la quale ha cominciato da subito ad atteggiarsi da seconda mamma: in più di qualche occasione ha detto a me e a terze persone che il bambino non era mio ma suo, quando piangeva correva lei a prenderlo su per consolarlo, me lo prendeva dalle braccia in ogni occasione e quando siamo da loro non fanno altro che passarselo dalle braccia senza considerarmi, mettendomi a disagio; se devo allattarlo fanno finta di non sentire per non darmelo e, per giustificare il tutto, lei continua a dire che questo è l'unico modo di godersi il nipote. Adesso che ha cominciato a mangiare, vogliono fargli assaggiare qualsiasi cosa di mano loro, nonostante io abbia detto di essere contraria (ci avevano già provato ancora quando era piccolino).
E tralasciando il fatto che inizialmente passavano il tempo a paragonare il nipote al papà e alla loro famiglia in tutto e per tutto! Ogni cosa faceva, anche il modo di sbadigliare, assomigliava al papà o a qualche loro parente. (Parlo di una famiglia che voleva un nipote maschio per portare avanti la razza...parole loro)
La mia impressione è che mia suocera continui a voler sottolineare le origini paterne del nipote e il suo ruolo in questo ( continua a rivolgersi al bimbo fin da quando era piccolo fantasticando sul fatto che lui una volta cresciuto andasse a dormire da lei o che andasse a trovarli senza genitori).
Io, vedendo l'atteggiamento e essendo già prevenuta di mio sulla categoria "suocere", ho cominciato subito a mettere paletti, a dire quello che non mi andava e a pretendere di andare a trovarli solo con il mio compagno una volta a settimana. Ero e sono fermamente convinta che se non avessi messo questi paletti, mi troverei in una situazione ancora peggiore di possessività.
Qui però entra in gioco il mio compagno, che si è rivelato essere un gran mammone! Non solo ha sempre giustificato la mamma quando ho espresso il mio disagio, ma anzi pretendeva che la coinvolgessi nella mia vita e nell'accudimento di mio figlio vedendola più volte a settimana. Quando gli ho spiegato che non me la sentivo, sono passata per cattiva e ingrata.
In più, se c'è da fare qualcosa, qualche weekend fuori porta o altro, vuole sempre coinvolgere i genitori e passare tempo con loro per fargli godere il nipote.
A tutt'oggi questo è motivo di discussione tra noi, a tal punto che i miei sentimenti per lui sono cambiati, perché non mi sento considerata e rispettata. Questa situazione mi sta portando al limite, mi sveglio la notte e non riesco più a dormire; quando andiamo a trovarli sono sempre tesa e agitata e ogni piccola cosa mi fa scattare. Avrei bisogno forse di trovare un lavoro o qualcosa che mi impegni, ma so già che sarei obbligata a lasciare mio figlio ai suoceri, senza poter scegliere i miei genitori o il nido, e non voglio nel modo più assoluto, anche perchè non mi fido di loro, hanno un modo di vedere le cose completamente diverso dal mio e più volte a casa loro ho assistito a litigate brutte, alle quali non voglio dover far assistere il mio bimbo. Tutto questo sta rovinando la nostra vita di coppia oltre al futuro del mio bambino, al quale non voglio negare dei genitori uniti. Mi sono fatta mille domande, se sono sbagliata io, o se magari vedo la cosa in modo esagerato. Inutile dire che a volte riescono a farmi sentire in colpa. Sono sempre stata una persona buona, paziente e rispettosa. E adesso non mi riconosco in come questa situazione mi sta trasformando. A volte mi sento cattiva e mi spaventa dirlo, ma non posso negarlo, credo di provare una sorta di odio nei loro confronti, sentimento mai provato prima.
Io da quando è nato mio figlio non riesco più a sopportare e a far prendere decisioni agli altri per me. E questo il mio compagno l'ha notato, dicendomi che sono cambiata e diventata scontrosa, lontana dalla persona di cui si era innamorato. Vorrei solo ritrovare la serenità e l'equilibrio con lui, ma a volte ho l'impressione che l'unico modo sarebbe accontentarlo e cedere.
Piccolo dettaglio forse irrilevante per voi, ma che per me ha inciso in parte, le frasi di mia suocera sul fatto che il nipote fosse suo e il suo comportamento di possessività non sono mai riuscita a sopportarlo anche perchè un anno e mezzo prima avevo perso un bimbo al nono mese di gravidanza....non pretendo che capisse le mie paure iniziali con la nascita del secondo bimbo, ma un minimo di sensibilità e rispetto credo dovesse averla.

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Miglior risposta 10 FEB 2021

Buongiorno Viola,
grazie per averci raccontato un aneddoto così personale.
La situazione è molto complessa e delicata ma non impossibile da gestire e risolvere con l'aiuto di un professionista. Penso che lei abbia bisogno di iniziare un percorso personale e, perchè no, a qualche incontro potrebbe partecipare anche suo marito.
Questo percorso potrebbe aiutarvi anche a ritrovare la vostra dimensioni di coppia. Intanto cominci a parlane con suo marito, in modo serio e concreto, esponendogli i suoi sentimenti e le sue emozioni, senza vergognarsi.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara De Battisti

Dott.ssa Chiara De Battisti Psicologo a Monselice

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3 FEB 2021

Gentile Viola, la sua situazione è molto complessa e difficile da gestire. Condivido la risposta dei Colleghi: si faccia aiutare. Un caro saluto.
LT

Dott. Leopoldo Tacchini Psicologo a Figline Valdarno

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2 FEB 2021

Buonasera Viola, niente di ciò che ha scritto mi sembra irrilevante, l'ultima informazione rende ulteriormente comprensibile quanto sia per Lei difficile la situazione. La nascita di un figlio, pur essendo un evento normativo del ciclo di vita ,in alcuni casi profondamente agognato, può determinare l'esigenza di trovare nuovi equilibri tra i genitori stessi e con le rispettive famiglie d'origine, il che non sempre è semplice. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico di coppia in modo tale che possiate avvalervi del supporto di un professionista in questa fase, delicata per entrambi.
Resto a Sua disposizione per eventuali approfondimenti.
Dottoressa Daniela Raffa
(Psicologa- Psicoterapeuta-
disponibile per terapie online)

Dottoressa Daniela Raffa Psicologo a San Giovanni la Punta

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2 FEB 2021

Ne riparli con il suo compagno proponendogli un incontro coppia
Che non è una terapia, badi bene, ma solo un incontro
Dott. Masucci A.

Dott. Armando Masucci Psicologo a Avellino

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