conflitto genitori figli adulti
Salve, sono un ragazzo di 23 anni, terzo figlio e il più piccolo in famiglia. Sto avendo questi continui conflitti con la mia famiglia perchè secondo loro devo realizzarmi studiando e facendo esperienze il prima possibile perchè secondo loro non vivo una vita felice perchè non seguo i loro canoni di vita. Alla fine non faccio altro che vivere la vita che mi piace, una vita tranquilla. Sono un ragazzo molto riservato, cerco di non dare fastidio a nessuno, mi gestisco i miei problemi, non peso economicamente ai miei e preferisco una serata tranquilla con gli amici (quando voglio io) all'andare in discoteca a ballare. Invece secondo loro esco poco, faccio una vita buttata e per loro non è normale una cosa del genere. Con loro si può dire che non abbia mai avuto un rapporto vero e proprio, da piccolo cercavo sempre di non pesare loro molto,ero un bambino abbastanza solo, a scuola mi prendevano in giro,quindi dovevo vedermela solo io, mentre mia madre doveva occuparsi di mia nonna e mio padre invece non è mai stato presente veramente nella mia vita sia emotivamente che fisicamente dato che la mattina lavorava e il pomeriggio non c'era mai a casa, e non parlavamo mai, anche perchè io e lui abbiamo due caratteri completamente differenti, io tranquillo, lui impaziente,irascibile molto facilmente. Ora stare a casa è diventato molto stressante, non riesco a sopportare nessuno dei due, mia madre con comportamenti superprotettivi e mio padre che rimane ancora una persona non molto gestibile, mentre io cerco solo di vivere in tranquillità e questa cosa mi causa molto stress. Ho cercato più volte di fargli capire il mio disagio di bisogno di indipendenza ma secondo loro sono ancora un bambino e non sono capace di fare scelte mie. Quindi sto cercando sempre di più di allontanarmi da loro per il bene della mia psiche cercando di tracciare i confini della mia tra virgolette indipendenza ma questa cosa non mi riesce molto facilmente dati i comportamenti superprotettivi di mia madre. L'unica soluzione sarebbe andare a vivere da solo anche se in Italia a 23 anni non ci sono molte possibilità. Quindi per ora ho trovato una soluzione temporanea andando a lavorare in un villaggio come animatore perchè mi devo allontanare da loro. Ora la mia domanda è: perchè è così difficile questo rapporto e perchè i miei genitori non riescono a vederemi come persone un pari loro e mi trattano ancora come un bambino? Scusatemi per questo sfogo, se avete bisogno di altre informazioni non c'è problema, ma voglio capire se è sbagliato alla mia età cercare questa "indipendenza" o sia meglio farmi scivolare questo problema da dosso e farli comportare ancora come se fossi un bambino