Tre anni e mezzo fa ho iniziato una relazione con un pakistano. All’inizio è stato tutto molto bello l’ho aiutato tanto nel momento in cui lui ha avuto quello che stava cercando forse anche su pressioni della famiglia comunque mi ha detto che lui vuole sposare una delle sue donne e che vuole tenere anche a me ma io ho detto di no però lui continua a fare come vuole non riesco a tirarmi fuori da questa situazione ho provato a bloccare il telefono ho provato a non rispondere ho provato a interagire. Ma non riesco a ritornare in possesso del mie facoltà psichiche sono continuamente risucchiata dai pensieri verso di lui e come posso fare ho bisogno veramente di qualche consiglio
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15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara,
il nostro modo di relazionarci, o sentirci nel dare/ricevere amore e affetto, si forma sin dall’infanzia tramite il rapporto con le figure di riferimento e si sviluppa anche con le esperienze che viviamo man mano nel tempo. A volte possono venirsi a formare degli schemi che ci guidano in modo automatico e poco consapevole/inconsapevole, che possono diventare delle vere e proprie trappole relazionali. Incontrando poi una persona inadatta per certi versi, possono venirsi a creare delle combinazioni disfunzionali che sembrano risucchiarci senza via d’uscita. Alla luce di quanto racconti è bene approfondire.
Ti consiglio di intraprendere un percorso mirato con un professionista in modo da lavorare su quanto alimenta il tuo sentirti così e le dinamiche in atto, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua vita relazionale e affettiva in modo libero, sano, appagante e sereno.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa A. SIGNORELLI, esperta in vita Relazionale, affettiva e di coppia (sedute anche online)
18 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
è molto forte il disorientamento e la confusione che condivide in questo spazio attraverso il suo racconto.
Il conflitto sembra essere tra ciò che sente e le sue aspettative.
Uno spazio terapeutico potrebbe essere utile a gestire questi vissuti che apparentemente sembrano essere legati a questa relazione ma che in realtà attengono ad un livello più profondo.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Luli,
è la prima volta in cui si sente di essere succube di un'altra persona?
Se ciò che ha già messo in atto non è stato sufficiente a mettere un confine con questa persona, le consiglio di chiedere aiuto a un professionista per trovare insieme soluzioni pratiche per affrontare la difficile situazione e per capire se clinicamente ci possano essere le condizioni per parlare di dipendenza affettiva.
Rendendomi disponibile in tal senso, la saluto cordialmente.
dott.ssa Carucci.
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Luli,
non si capisce bene se lei si sente sotto attacco e sotto stalking oppure è rimasta legata affettivamente a quest'uomo proveniente da una società maschilista e patriarcale per una forma di dipendenza psicologica.
Nel primo caso è consigliabile fare una denuncia mentre nel secondo invece è necessario acquisire più autostima e struttura tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Luli, comprendo il suo malessere. Per uscire da questa sua dipendenza affettiva le consiglio di iniziare un lavoro su di sè per comprendere al meglio questi suoi vissuti e per ritrovare la serinità di un tempo.
Resto a disposizione.
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Luli,
Dalla dipendenza affettiva si può uscire facendo un lavoro di ricostruzione del Sé.
La incoraggio a intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa aiutarla in tal senso.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
