come rimedio alla mia relazione?

ho 18 anni e sono stata fidanzata per 3 anni e mezzo con un ragazzo un po’ particolare.
quando ci siamo conosciuti mi ha attratto subito il fatto che fosse una persona introversa (il fatto di scoprire chi fosse mi eccitava di più nel continuare la relazione), dopo un anno sono iniziati i veri problemi.
lui mi mentiva spesso anche in cose in cui non era necessario mentire, un esempio potrebbero essere le uscite, che avesse bevuto o meno ad una serata, cosa stesse facendo eccetera. questi comportamenti erano però affiancati da una totale disponibilità nei miei confronti, quando avevo bisogno di parlare c’era, mi rassicurava sui miei numerosi problemi familiari, insomma, c’era un altro lato della moneta che rendeva tutto più difficile.
andando avanti con il tempo lui sembrava essersi “lasciato andare”, quella voglia di conoscerlo era sparita e si è rivelato una persona un po’ superficiale, nel senso che non aveva grandissimi interessi apparte il calcio, mentre io sono una persona che si interessa di letteratura, arte, filosofia, politica e spesso non trovavo argomenti con cui parlare, ma il fatto che mi fosse stato così vicino per i problemi familiari mi teneva ancorata a lui. è in realtà una persona piena di amore da dare, l’unica cosa che iniziava a mancare era lo stimolo mentale.
io ho sempre provato a spiegargli ciò che mi dava fastidio nella coppia ma spesso veniva dimenticato, non sono un robot quindi gli errori commessi tendono ad accantonarsi dentro di me provocandomi un grande dolore emotivo che ho sempre cercato di spiegargli, ma lui è una persona che tende ad ignorare il dolore, di conseguenza non so se ha mai effettivamente sofferto, d’altronde io non gli avevo mai mentito, quindi non era mai stato male per tradimento di fiducia e anche se provavo a spiegarglielo, quando ripeteva l’errore era come se io non gli avessi mai spiegato nulla.
quest’ultimo anno la situazione sembrava migliorata, non ricevevo più bugie (almeno così sembra), il problema erano le attenzioni.
sembrava mi desse per scontata soprattutto dal punto di vista sessuale, non mi faceva sentire desiderata ed avevo notato una grande carenza di desiderio sul rapporto, il che mi ha portata a farmi dubbi o a pensare che qualcun’altro poteva trattarmi meglio, soprattutto perché lui non era geloso di niente, non parlo della gelosia tossica ma di quella sensazione di fastidio che ti fa sentire attraente nei confronti dell’altro partner.
questi pensieri si sono poi rafforzati parlandone con gli altri e notando le loro facce quando spiegavo realmente i nostri problemi.
ho successivamente deciso di lasciarlo, negli ultimi giorni di maggio, ma frequentando la stessa scuola mi sembrava che non ci fossimo mai lasciati o forse non avevo effettivamente realizzato.
non mi sentivo di aver perso tanto, avevo i miei compagni a rassicurarmi ogni giorno, la scuola che era agli sgoccioli, possibilità di trovare qualcun’altro e sentirmi attraente… insomma sembrava che non ci pensassi più.
ho poi deciso di scaricarmi tinder dopo poco tempo, da subito il mio obiettivo era solo quello di qualche chiacchiera, non avevo intenzione di cercare rapporti occasionali o conoscere qualcuno dal punto di vista amoroso, volevo solo sentirmi bella ed attrente per il fatto che mi scrivessero ragazzi (so che è sbagliato ma sembrava ciò di cui avevo bisogno).
ieri sera è capitato che io ed il mio ex ci siamo rivisti, abbiamo parlato insieme e mi sembrava anche di essermi trovata bene. mi ha poi invitata a casa sua dove abbiamo avuto un rapporto ed abbiamo deciso di dormire insieme.
mentre dormivo mi ha controllato il telefono ed ha trovato tinder, chat con miei amici dove parlavo di lui (ovviamente quando si porta dentro un dolore emotivo forte, è normale parlarne “””male”””. ha anche ascoltato un audio in particolare dove parlavo con una mia amica su come un poliziotto ci aveva provato con me ed io sembravo felice (sempre per il discorso delle attenzioni).
quando mi sono alzata l’ho trovato che dormiva sul divano, era deluso dal mio comportamento e diceva che non avevo portato rispetto alla relazione siccome mi sono scaricata tinder (e ripeto senza intenzioni di divertimento), oppure che parlassi male di lui alle mie amiche (solito comportamento tra ragazze, non è qualcosa di realmente cattivo, insomma, credo abbiate capito a cosa mi stia riferendo).
in quel momento ho capito di aver sbagliato, forse avrei dovuto lasciare passare più tempo, non avrei dovuto raccontare in quel modo del flirt con il poliziotto oppure parlare con i miei amici di lui.
credevo che dopo la serata ed il rapporto potesse nascere di nuovo qualcosa ma ora è lui che non vuole più stare con me e questo mi fa sentire a pezzi.
ancora di più, quando sono stata io a dire che non volevo continuare lui non si è scomposto, sarà stato male ma continuava in ogni caso la sua vita, mentre io, quando ho sentito quelle parole sembrava che nulla avesse più senso. non ho smesso di piangere per ore nonostante fossi io all’inizio a voler chiudere.
ho gli esami e non riesco a concentrarmi su niente.
ho sbagliato a comportarmi così?
cosa possiamo fare per rimediare?
perché mi sento cosi?
vi ringrazio