Come posso salvare il mio matrimonio? voglio lottare per farlo ...

Inviata da Anna · 4 ott 2017 Terapia di coppia

Salve, ho 55 anni sposata da 28 con due figli grandi (25 e 20) .. 15 anni fà ho tradito la fiducia di mio marito con amicizie di penna (un gioco virtuale senza seguito) durate qualche mese ... Lui è venuto a saperlo ed è stato malissimo, talmente male che da allora piano piano è morto dentro (sua citazione). Dopo 15 anni di silenzii e logorii da parte sua, oggi dice che non mi ama e non provo più nulla per me e vuole andarsene perchè se non c'è amore non ha senso stare insieme.. Premetto che 2 mesi fa ha perso anche il posto di lavoro dopo 32 anni di impiego ... Sicuramente negli anni abbiamo perso la passione e il sesso ha scarseggiato, ma mai mi ha fatto capire qualcosa ... Io lo amo tanto, non riesco a immaginare la mia vita senza lui .. tutti i nostri progetti realizzati e non .. la nostra prossima vecchiaia io la vedo con lui e solo con lui ... Lui però dice che quel mio "gioco" lo ha ucciso... poi la quotidianità di tutte le coppie lo ha disinnamorato di me ... e per lui se una storia è finita, è finita.... ma abbiamo due ragazzi molto attaccati a lui, e lui dice che non gli farà mancare nulla....
COSA IMPORTANTE non vuole assolutamente farsi aiutare da nessuno (medico, amici,me) aiutatemi.. sono disperata .. non posso perderlo ..

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Miglior risposta 5 OTT 2017

Ciao Anna,
occorrerebbe sempre tenere presente che le relazioni, per nostra fortuna, sono sistemi dinamici che per loro natura vanno incontro a cambiamenti continui che a volte possono perfino portare alla fine della relazione stessa. Di ciò ne dobbiamo prendere atto. La cosa che possiamo fare è scegliere da che parte farle andare. Dalle tue parole sembrerebbe che la relazione con tuo marito attraversi un periodo cruciale di trasformazione e questo è inevitabile. Però è tuo potere dare un indirizzo a questo cambiamento. Come vuoi che cambi la tua relazione? Cosa sei disposta e cosa VUOI fare? Ti scrivo questo perché di tutto il tuo racconto la cosa che mi colpisce di più sono le ultime parole " ... non posso perderlo..." che più che esprimere una tua chiara volontà mi danno la sensazione che esprimano più il "non potersi permettere" che ciò accada, e, come credo che anche tu possa intuire, sono due cose nettamente diverse.
Rimango a disposizione per ogni altra richiesta o chiarimento.
Un abbraccio.

Dott. Pierluigi Salvi Psicologo a Empoli

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8 OTT 2017

Indubbiamente il rapporto virtuale intrattenuto da lei ha rotto un equilibrio basato sulla fiducia, ma è anche vero che di fatto non è successo nulla. La perdita del lavoro mi sembra più pesante da accettare, provocando un ulteriore crisi personale. in ogni caso è riduttivo parlarne in questi termini, sarebbe il caso di affrontare la situazione insieme con uno specialista.

Dottoressa Maria Teresa Privitera Psicologo a Acireale

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6 OTT 2017

Cara signora Anna,
certamente la situazione è molto complessa dato che parla di un problema iniziato molti anni fa e suo marito ora sembra fermo nella sua decisione. Sicuramente il vostro rapporto si sarà logorato ma state insieme veramente da moltissimo tempo e dunque ci saranno delle risorse in voi che sono state capaci di farvi creare tanto e di andare vanti fino ad oggi. A volte quando i problemi non si affrontano nel modo e nel momento giusto vanno a logorare le persone e a renderle sempre più distanti e, nella mia esperienza questo capita spesso quando l'uno non ha capito realmente cosa sta capitando a l'altro (il quale a sua volta non è stato in grado di farglielo capire) e la distanza ad un certo punto diventa talmente tanta da sembrare insormontabile. Capisco che suo marito forse, dopo averci provato per anni, ora pensi che non c'è più niente da fare ma penso anche che se qualcosa si può fare è proprio un percorso di coppia. Cerchi un terapeuta che si occupa di coppie e proponga a suo marito un ultimo tentativo, con l'aiuto di un esperto e se lui all'inizio si rifiuta, inizi ad andarci lei.
Le auguro di poter iniziare un percorso che vi porti verso una rinascita come coppia.
Dott.ssa Eleonora Carozza

Studio di Psicologia Clinica Dott.ssa Eleonora Carozza Psicologo a Pomezia

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5 OTT 2017

Salve Anna, ho letto con attenzione la sua mail, penso che la distanza che si è creata tra lei e suo marito, sia presente da tempo, ne è il sintomo il fatto che lei si sia distratta con "amicizie di penna". Ciò che mi sento di suggerirvi, prima di arrivare alla separazione, è di provare a intraprendere una terapia di coppia. In quell'ambito potrete capire se riprendere e migliorare i vostro rapporto, o separarvi. Buon tutto, dott.ssa Paola Liscia (Roma)

Studio di Psicologia e Psicoterapia della D.ssa Paola Liscia Psicologo a Roma

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5 OTT 2017

Cara Anna, suo marito sta passando un momento difficile e in questo caso credo sia opportuno che lei abbia la forza di essere paziente, di saperlo ascoltare e di accettare quello che ha da dire. Io non credo che un errore commesso 15 anni fa sia la causa di una possibile rottura oggi. Probabilmente ha dato inizio a un lungo periodo di crisi, ma dal quel giorno sono passati ben 15 anni di progetti, quotidianità, rapporti intimi, dialoghi. Le dico questo perché dal suo racconto sembra prendersi tutta la colpa per una eventuale rottura. Non è così. Non esistono esseri umani perfetti. Tutti possiamo sbagliare. Parli apertamente a suo marito di quello che prova per lui, delle sue paure per il futuro, per la sua sincera preoccupazione per le vicende che lo riguardano. Gli faccia capire che può contare su di lei, sulla sua comprensione e sul suo affetto a prescindere da ciò che accadrà al vostro rapporto. La invito a prendere in considerazione un percorso psicologico che possa aiutarla a superare questo periodo difficile e una eventuale separazione. potrebbe essere di aiuto non solo a lei, ma di riflesso anche a suo marito.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Vangelio

Dott.ssa Vangelio Sarah Psicologo a Roma

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5 OTT 2017

Salve Anna, leggendo ciò che scrive mi sembra di capire che sta attraversando un momento molto delicato della sua vita, dove si rimette in discussione una relazione di coppia significativa e che dura da quasi 30 anni. Probabilmente ciò si aggancia ad un momento per la vostra famiglia particolare, in quanto parlava di due figli grandi che probabilmente stanno diventando autonomi e tutto questo crea la necessità di una ridefinizione della coppia in questa fase del vostro ciclo di vita, e ad un momento delicato a livello personale . Da quanto scrive suo marito non è disposto a farsi aiutare da nessuno attualmente e dunque non è possibile per voi ora una consultazione di coppia, però credo che Lei possa rivolgersi ad un professionista che possa aiutarla individualmente ad affrontare questo periodo e a comprendere meglio ciò che è accaduto.
Rimango a disposizione per eventuali altre domande e per un'eventuale consultazione.
Dott.ssa Anna Capasso

Dott.ssa Anna Capasso Psicologo a Civitanova Marche

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5 OTT 2017

Buongiorno Anna,
come già espresso dalla mia collega il tradimento lascia una profonda cicatrice nel rapporto. Non so chi abbia aiutato Suo marito nel periodo in cui scoprì le lettere, ma evidentemente per lui tale ferita non è mai stata rimarginata. Come la mia collega Le chiederei come fosse il Suo rapporto prima delle lettere e perché abbia sentito la necessità di intraprendere questo 'gioco'. Sarebbe un buon punto di partenza riparlare di quanto è accaduto.
Io consiglierei una terapia di coppia se riesce a convincere Suo marito.
Buona fortuna,
Camilla Bruzzi

Dott.ssa Camilla Bruzzi Psicologo a Ponsacco

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5 OTT 2017

Salve Anna.
Da quello che ha detto, la cosa più utile sarebbe rivolgersi ad un terapeuta di coppia....ma dato che lei dice che suo marito non vuole farsi aiutare, temo che sara difficile che accetti. Le suggerisco comunque di provarci.
In caso che suo marito rifiuti, provi a fargli capire che per lei lui è importante....e che nonostante il vostro rapporto attualmente sia in difficoltà, lei desidera continuare a vivere insieme a lui.
Dott Betti Giuseppe

Dott. Giuseppe Betti Psicologo a Bologna

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5 OTT 2017

Gentile Anna,
Capisco la sua difficoltà. Se suo marito fosse ancora disposto a provarci vi consiglierei una terapia di coppia. Provi a proporglielo così lei avrà fatto tutto il possibile per salvare il matrimonio. Ciò che è avvenuto 15 anni fa, anche se lei stessa ammette di aver fatto un errore, è passato e in questi anni se lui non le ha fatto capire la sua sofferenza, lei non può accusarsi di tutto ora.
Qualora suo marito sia già arrivato a una decisione, non può far altro che accettarlo anche perché lei merita di essere amata. Le consiglierei di rivolgersi in questo caso lei stessa ad uno psicologo per intraprendere un percorso di elaborazione della perdita e per trovare il modo di riprendere e riorganizzare la sua vita.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Psicologa e Consulente Sessuale
Arluno (MI)

Dott.ssa Daniela Vinci Psicologo a Arluno

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5 OTT 2017

Gentile Anna,
comprendo il disagio e lo smarrimento provato, di fronte alla possibilità di perdere la persona con cui ha vissuto molti anni e con la quale ha condiviso molti progetti.
La perdita del lavoro, congiuntamente alla prospettiva di un rapporto che nel corso degli anni ha perso sempre più vivacità e desiderio, possono aver contribuito alla vostra attuale crisi.
Suo marito sembra deciso a non chiedere aiuto, tuttavia provi a prospettargli un percorso di coppia, motivandolo necessario per una migliore comprensione della possibilità di risanare il rapporto o di una chiusura senza eccessivi traumi per entrambi e per i vostri figli.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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5 OTT 2017

Gentile Anna,
comprendo la paura e il disorientamento per la relazione in crisi.
Occorre comprendere se sussistono i presupposti per recuperare e risanare la coppia.
Probabilmente suo marito vive un momento particolare anche in seguito al licenziamento. Ha perso la fiducia e non crede in lei, è rassegnato.
Nel frattempo per poter verificare la situazione e individuare strategie mirate le consiglierei di iniziare un percorso personale in cui poter eventualmente coinvolgere il marito in un secondo momento.
Se lei cambia atteggiamento suo marito è costretto ad adattarsi in qualche modo.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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5 OTT 2017

Cara Anna, nelle coppie il tradimento della fiducia è una rottura importante che richiede, da parte di entrambi, la volontà si superarla. Occorre necessariamente volerlo entrambi. Da quello che comprendo, suo marito dopo l'episodio delle lettere ha messo un muro che, unito alle difficoltà quotidiane, è diventato sempre più grosso.
Se fossimo state in studio le avrei chiesto come era il vostro rapporto prima dell'episodio delle lettere perché è strano che un episodio da solo, per quanto duro da digerire, allontani in modo così definitivo una persona.
Poiché per provare a recuperare un rapporto in crisi è necessario che entrambi siate motivati a farlo, provi a parlare ancora con suo marito apertamente esaminando i possibili scenari che avete davanti e le relative conseguenze. Se lui però non vuole fare un passo verso la coppia e verso il "noi", purtroppo lei da sola non può rimettere insieme i pezzi per entrambi questo è importante tenerlo presente. Un caro saluto. Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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