Buongiorno, mia madre è malata di manie di persecuzione. Non esce più da casa a meno che io o una delle mie sorelle ci prestiamo a stare a casa sua per controllare che nessuno entri, infatti è convinta che ci siano delle persone che entrano nella sua abitazione per danneggiare i suoi mobili e che le stesse persone abbiano riempito casa sua con microspie per spiarla. Continua a spendere i suoi tutti i suoi soldi per cambiare serrature, porte impianti di antifurto, ma ovviamente queste persone riescono a eludere qualunque porta, serratura di sicurezza e antifurto. Non so come comportarmi con lei. Se cerco di farla raggionare lei mi accusa di essere un suo nemico mi insulta e scarica su di me tutta la sua rabbia. Assecondarla in questa follia non mi sembra giusto. Vado da lei tutti i giorni e passo con lei ore per farla senrtire amata, per farla uscire da casa Io non ho più una vita o sono a lavoro o da lei. Cosa posso fare? Lei rifiuta categoricamente di essere malata e visite da psichiatra.
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16 AGO 2013
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Buongiorno gentile Claudia,
purtroppo non ci dice l'età di sua madre e questo è importante per poter orientare al meglio. Provi a parlare con il medico di base di sua madre esponendo nei dettagli il problema. Il medico conosce bene sua madre e portà aiutarla - eventualmente facendo leva su un piccolo disturbo - per arrivare a indagare sull'entità del disagio.
Cordialmente
19 AGO 2013
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Cara Claudia,
veramente è molto difficile accetare la propria situazione patologica specialmente quando si tratta per una persona normale. Lei potrebbe aiutare la sua madre indiretamente visto che lei non vuole curare la sua fobia. Le consiglio di parlare con uno psicologo che le potrebbe sugerire come fare nei momenti di forte "smarrimento". Ci vuole a volte un pò di furbizia, quando si tratti per le persone che amiamo.
Buona fortuna
16 AGO 2013
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Gentile Claudia,
la strada più lineare è rivolgersi al medico di base e chiedere a lui un parere sulla situazione, per valutare l'invio ad un neurologo o ad uno psicologo. Se sua madre non accetta di prendere un appuntamento con il medico o uno psichiatra, provi a rivolgersi lei direttamente ad uno psicologo che si occupi di problematiche legate all'invecchiamento per capire come poter agganciare sua madre per una valutazione.
Un cordiale saluto,
dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
13 AGO 2013
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Gentile Signora Claudia,
gli esperti servono proprio per casi come il suo: in questa situazione conviene infatti affidarsi anche per consigli su cosa e come fare (ovviamente dopo che l'esperto ha esaminato la persona) ad uno psicoterapeuta
dr paolo zucconi psicoterapeuta e sessuologo comportamentale a udine
13 AGO 2013
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buongiorno Claudia
quanti anni ha sua madre. la sua situazione mi fa pensare all'esordio di una demenza senile. le consiglio di parlarne col medico di base di sua madre e magari andare da un neurologo.
13 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Claudia,
la situazione che lei descrive chiaramente non è semplice da gestire, è necessaria in prima istanza una visita psichiatrica. Se sua madre si rifiuta potrebbe cercare di convincerla, non sconfermando le sue convinzioni, ma facendole capire che questo stato di cose è difficile da sopportare, gestire e a lungo andare è stancante anche per la sua salute. Forse in questo modo accetterà più facilmente di farsi aiutare.
Cordiali saluti,
dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo