Come comportarsi con amici che si comportano male con te
Salve, sono quasi alla soglia dei quarant’anni ed è ormai da una decina di anni che nell’ambiente in cui lavoro sono stato etichettato gay senza potermi esprimere in merito e senza essermi mai dichiarato anche perché non mi ci sento e non ho movenze effeminate. Questo ha comportato una chiusura in me stesso e un aumento notevole di peso. Sono una persona molto estroversa e amicale ma tendo spesso e volentieri a non esternare le mie più intime emozioni e a non parlarne con nessuno. Ultimamente però sto soffrendo moltissimo il comportamento di una persona che si ritiene mio amico (ma che fortunatamente io, proprio in questo decennio non l’ho mai considerato tale) che ogni qual volta ci si vede, cerca di stare a distanza ed evita qualsiasi contatto proprio per questo mio status onde evitare fraintendimenti. In generale lui è molto affettuoso con tutti ed usa il contatto con tutti tranne con me e la cosa che mi fa rabbia non è perché non lo faccia con me ma che quando siamo in gruppo ricevo quel messaggio palese di presa di distanza che mi fa davvero star male. Se siamo solo noi due chiama qualcun altro affinché non rimaniamo da soli, se comunque siamo soli si posiziona ad almeno un paio di metri di distanza da me. Premetto che le altre persone che vedo in giro non hanno assolutamente questi comportamenti. Io sinceramente vorrei non averci piu nulla a che fare ma purtroppo lavoriamo nella stessa azienda e non so come fare affinché non ci siano ripercussioni a lavoro.