Come comportarmi quando il mio ragazzo ha delle crisi di rabbia

Ciao ! Grazie per esserti esposta .
Purtroppo la gestione della rabbia è un qualcosa che avviene in modo molto “personale” come anche la gestione delle altre emozioni.
Bisogna cercare di capire il perché egli arrivi sempre al culmine avendo queste fortissime crisi di rabbia che possono anche spaventare. Magari è un ragazzo che tende a tenersi tutto dentro e poi esplodere ? Oppure ha proprio una disregolazione della rabbia ?
Le cause e fattori possono essere molteplici, l’importante è che tu ti senta tranquilla nonostante egli abbia questi comportamenti che sembrano eccessivi per le situazioni che gli si creano.

Se ha bisogno io offro consulenze online di tipo individuale, di coppia e/ o familiare.
La prima è gratuita.

Se lui volesse migliorarsi si sarebbe già attivato.
Almeno per rispetto nei confronti dei suoi genitori.
Lei tenga a portata di mano una scialuppa di salvataggio che temo le servirà.

Il tuo intervento di consigliargli un percorso per farsi aiutare da uno specialista è già molto prezioso, tuttavia questa sarà una sua decisione. Ciò che posso dirti è di cercare di esprimere sempre da entrambe le parti quello che pensate di un comportamento da parte dell'altro, evitando di essere giudicanti e invalidanti. Cercate ti comprendere che il comportamento dell'altro probabilmente è dettato da una sofferenza profonda o magari dalla mancanza di strumenti che permettano di far capire come reagire in maniera alternativa e funzionale ad una situazione. Una terapia seguita insieme sarebbe indicata, oltre alla sua individuale.

Buongiorno.

È evidente che si preoccupa molto per il suo ragazzo e che desidera aiutarlo a gestire la sua rabbia in modo più sano.

La rabbia è un'emozione normale e naturale, ma quando diventa intensa o frequente al punto da causare problemi nelle relazioni o nel comportamento quotidiano, può essere un segnale che è necessario cercare aiuto professionale. Un terapeuta o uno psicologo può aiutare il suo ragazzo a capire le cause della sua rabbia e a sviluppare strategie per gestirla in modo più sano.

È importante che sappia che non può costringere il suo ragazzo a cercare aiuto se non è pronto o non vuole farlo. Può incoraggiarlo a cercare aiuto e può esprimere le sue preoccupazioni in modo amorevole e rispettoso, ma alla fine la decisione deve essere sua.

Nel frattempo, è importante che si prenda cura di se stessa. Vivere con qualcuno che ha problemi di rabbia può essere stressante e può avere un impatto sulla sua salute mentale. Potrebbe essere utile per lei parlare con un terapeuta o uno psicologo per aiutarla a gestire lo stress e le preoccupazioni.

Ricordi, non è suo compito "salvare" o "curare" il suo ragazzo. Può sostenerlo e incoraggiarlo, ma non può fare il lavoro per lui. È importante che stabilisca dei limiti sani e che si prenda cura di se stessa.

La rabbia è un'emozione funzionale ma spesso, quando non viene espressa e costretta tende a esplodere in "crisi di rabbia", scatti, violenze verbali o comportamenti meno appropriati (lanciare cose per casa, eccetera). Quindi, affinché queste crisi non si presentino più, è importante comprendere verso chi e che cosa il suo ragazzo ha accumulato rabbia. In questi casi, spesso, occorre lavorare sulla propria comunicazione interna per imparare a verbalizzare stati d'animo ed emozioni meno evidenti ma che comunque agiscono all'interno delle situazioni e delle relazioni. A presto.

Cara Giom,
di certo è comprensibile la difficoltà e la sofferenza che stai passando.

Sei stata molto brava nello stargli accanto e, soprattutto, nel parlargli apertamente della necessità che possa fare un percorso personale per stare meglio con se stesso, con la famiglia e con te.
Io credo che tu sia già facendo quanto in tuo possesso: puoi essere un supporto per lui, ma non un pungiball, non devi assorbire tutto e patirne.
Oltre a pensare a lui, ricordati di prenderti cura anche di te stessa e dei tuoi vissuti e sentimenti.

Sono speranzosa che, con un buon percorso personale, riuscirà a lavorare sulla sua rabbia, sulla causa e ritrovare la serenità!

Vi faccio un in bocca al lupo e rimango a tua disposizione, anche online!
⊱ Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, consulente sessuale e Counselor professionista (Torino e online)

Buongiorno Giom.
L'unico modo in cui puoi aiutare il tuo ragazzo è consigliandogli di intraprendere un percorso psicologico. Chiaramente non puoi far si che voglia farsi aiutare, questa è una sua scelta e deve volerlo lui. Puoi però provare a spiegargli che starebbe molto meglio, anche sul piano fisico, dato che le emozioni si attivano anche sul versante corporeo. Da solo non riuscirebbe, ha bisogno di un professionista.
Spero di esserti stata utile.
Un caro saluto

Buongiorno. La rabbia è un'emozione molto importante che abbiamo tutti e che per ciascuno ha significati diversi. Mi pare che, per poter costruire una relazione possibile con questo giovane uomo, questa emozione sarà importante che Lei la esplori in se stessa. Infatti credo che solo da quella via di esplorazione personale passerà una vera comprensione di cosa e come fare, partendo dal proprio sentire davanti alla rabbia dell'altro e quando prova a sua volta rabbia. Potrà chiedersi se per lei è accettabile e a quali condizioni rimanere nella relazione in corso. Di cosa ha bisogno Lei in prima persona per poter davvero stare o lasciare?
Il resto di quello che chiede pertiene a lui e alle sue decisioni, a cui peraltro Lei sembra aver già dato un contributo partecipe, "caldo" e pratico, di consiglio e vicinanza
Si dia tempo, ascolto e gentilezza

Salve Gio, il suo ragazzo pur rendendosi conto e chiedendo scusa non riuscirà a gestire questi comportamenti nemmeno se aiutato in famiglia perchè solo un professionista può fare una diagnosi e capire le cause che scatenano questi attacchi di rabbia. Nel parli con i genitori se ne ha possibilità e con lui per fissare un primo incontro e capire come poterlo aiutare con un percorso personalizzato. Solo così vi sarà spiegato come comportarvi e lui verrà aiutato nell'autogestione di tali attacchi. Un lavoro sinergico tra di voi non tarderà a dare dei risultati ma dovete essere aiutati da chi ha le competenze necessarie per gestire questa sintomatologia.
Se volete un consulto sono a disposizione.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Gentile utente ma al di là delle scuse e delle parole, lui si sta facendo aiutare ? Questo è il primo punto importante. Se c'è un problema e si è seriamente intenzionati a risolverlo si agisce in modo pratico in quella direzione.
Secondo punto: ciò che sta facendo nella pratica per superare le crisi di rabbia, funziona?
Perché al di là delle intenzioni è fondamentale che smetta.

Un saluto, Luisa Fossati

Salve giom19,
la rabbia è uno fra i sentimenti più difficili da gestire e da arginare. Tutti la sperimentiamo quando ci sentiamo frustrati nei nostri intenti o quando siamo esauriti a livello di energie fisiche ed emotive.
Possono esserci anche cause più profonde, meno superficiali, che restano nascoste alla coscienza.
Le scuse che il suo fidanzato le porge dopo essersi reso conto dell'accaduto mi fanno pensare che abbia bisogno di incanalare tutta questa energia verso una direzione positiva e di crescita e, per non rischiare di distruggere tutti gli affetti intorno a sé.
Indubbiamente sarebbe opportuno che il suo ragazzo ricevesse un aiuto professionale, ma anche lei può cercare sostegno se decide di rimanergli accanto.
Cordialmente
Dott.sa Elena Rolfo

Buongiorno
Penso che il tuo ragazzo abbia bisogno di essere aiutato da uno pdicoterspeuta.
Per insegnarli a controllarevla la rabbia.
Quello.che lei può fare e questo.
Dietro la mancanza del controllo della rabbia vi sono diversi problemi psicologici.
Che è bene che lui impari a controllare.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi il suo problema e percepisco tanto il suo malessere.
Ciò che può fare è aiutare il suo ragazzo a condurlo ad iniziare un percorso terapeutico. Sicuramente avrà qualcosa non irrisolto in lui che lo porta a non sapere gestire al meglio la rabbia e quindi utilizza questo malessere come risposta universale a tutto ciò che gli accade. Intraprendere un percorso di terapia sarebbe la soluzione idonea a questa situazione, soprattutto soffermandosi sul fatto che se lui iniziasse questo percorso riscontrerete dei benefici oltre che per la sua persona ma soprattutto per la vostra coppia.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Buongiorno. É bello che tu sappia riconoscere questa mancanza di controllo emotivo. Posso immaginare la tua sensazione di impotenza . Come giustamente dici il tuo ragazzo ha bisogno di aiuto. Per alcune persone é difficile farsi aiutare perché facendolo pensano di mostrarsi "strani", "sbagliati" "incapaci" o privi di forza di volontà in questo caso privi di controllo. Prova a proporre una consulenza di coppia.