Non so come comportarmi con il mio ex e il mio ragazzo

Ci sono diversi aspetti che mi hanno colpito del suo racconto e che credo sarebbe opportuno riflettere prima di prendere una qualsiasi decisione su come comportarsi.
Il primo è l'enorme carico emotivo, ma anche di fatica fisica tra lavoro e cure per sua madre, che ha dovuto sostenere negli ultimi mesi a causa della perdita del cane, della malattia di sua madre e del covid. Un carico che ha acutizzato un pregresso di stress legato alle difficoltà della vita familiare. Ciò fa presumere che lei abbia moltissimo da esprimere e da elaborare con una persona capace di ascolto empatico.
L'altro aspetto è l'isolamento sociale. Lei stessa ci ha raccontato che il suo ragazzo è l'unica persona esterna alla famiglia che ha frequentato.
Terzo aspetto il fatto che dice che le conversazioni con il suo ragazzo, le sembrano scambi di informazione. Ciò fa dedurre che c'è bisogno di migliorare la comunicazione tra di voi: è importante che entrambi facciate uno sforzo per ascoltare l'altro, a turno, con interesse e curiosità, cercando di apprezzare l'importanza degli argomenti che porta l'altro. In altre parole, il coinvolgimento nelle vostre comunicazioni è un elemento imprescindibile. Credo sia importante, parlare con il suo ragazzo di questo limite della vostra relazione per cercare di migliorare insieme, facendo fare un salto di qualità ad essa. Tenga poi presente che non si può ottenere tutto da una relazione sentimentale, la comprensione e la complicità possono essere ricercati anche in amicizie con persone per le quali è possibile escludere ogni coinvolgimento sentimentale. Mi sento di dire che è comprensibile che il suo ragazzo sia spaventato dalla complicità che potrebbe ri-crearsi con il suo ex e non credo sarebbe una buona idea forzare la cosa da questo punto di vista. Penso che il pensiero di voler avere un'amicizia con il suo ex possa essere anche legato ad un senso di nostalgia verso un periodo più sereno della sua vita. Ciò mi induce a suggerirle di aprirsi a nuove relazioni o di rinvigorire le sue amicizie attuali, per viversi più pienamente il suo presente e guardare al futuro con maggior fiducia.

Buongiorno, aggiungo alcune importanti considerazioni sulla sua situazione e vorrei proporle un primo piccolo aiuto per uscire dall'empasse fidanzato e ex. La consulenza psicologica è assolutamente necessaria per chiarire a se stessa i bisogni fondamentali e le necessità inderogabili, analizzando anche come acquisire fiducia nelle proprie decisioni. In secondo luogo, però, lei mette in luce il dubbio di comunicare o meno col suo ex rispettando il suo attuale fidanzato. Provi a chiedersi come mai lei abbia bisogno di una comprensione maggiore. Forse manca dal suo attuale compagno? In tal caso sarebbe utile affrontare questo argomento con lui, mettere in evidenza il problema, perché in futuro potrebbe essere un elemento che vi potrebbe dividere, se non risolto. Trovare nell'ex una compensazione alle lacune con il suo fidanzato potrebbe solo rallentare la vostra crescita. In ogni caso, se lei si sente di contattare il suo ex in amicizia, lo faccia, ma tenga in considerazione questi elementi, affinché non diventi una compensazione ad una mancanza. Ognuno deve sentirsi libero in una relazione, nel rispetto del partner. La saluto con affetto.

Buongiorno,
sicuramente la delicata e difficile situazione che stai vivendo fa sì che tu abbia un particolare bisogno di avere un interlocutore con cui poter parlare in modo più approfondito. Trovi nel tuo ex un amico che può capirti ma il tuo fidanzato si sente geloso. Ti trovi in mezzo a un conflitto di interessi. Preservare il rapporto con il fidanzato rinunciando al tuo bisogno di ritrovare sé stessa o decidere di seguire il tuo bisogno affrontato possibili conflitti con il tuo fidanzato. Come risolvere l'impasse? Una possibilità alternativa sarebbe trovare un altro interlocutore, come potrebbe essere il caso di poter contare con uno psicoterapeuta. Considerando che il lavoro fi uno psicoterapeuta è giustamente aiutare le persone a ritrovare sé stesse questa soluzione potrebbe essere la migliore per te. D'accordo? Se hai bisogno di qualche ulteriore informazione puoi contattarmi.
Un saluto e una buona giornata.

Cara, il suo racconto è carico di emozioni e vissuti importanti, comprendo il suo stato d'animo. Nell'ultimo anno ha vissuto, e sta vivendo, situazioni importanti che sicuramente hanno un grande impatto su tutti gli aspetti della sua vita. Nei momenti di difficoltà, di fragilità, si cerca il supporto dalle persone a noi care, anche dalle persone che magari abbiamo allontanato ma che hanno rivestito un ruolo significativo per noi. Lei ipotizza il bisogno di ritrovare se stessa, può farlo lavorando su di sè, magari all'interno di un consulto psicologico con un professionista che le può fare da supporto per affrontare la situazione in cui si trova.
Resto a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Sara Manzoni

Cara,
lascia che innanzitutto ti esprima tutta la mia stima.. per una giovane donna come te, affrontare tenacemente questa serie di sfortunate vicissitudini rimanendo stabile e attiva merita un sincero riconoscimento. Chiaramente ciò che viviamo, le "prove" che la vita c'infligge lasciano strascichi fuori e dentro di noi. I dubbi e le incertezze che ti hanno messo in crisi nella relazione con il tuo attuale ragazzo potrebbe essere l'effetto delle difficoltà che hai attraversato. Ecco perchè mi sento di restituirti l'unico consiglio che credo sia funzionale e sano per te. Affidarti ad una figura esperta, sensibile e competente, che ti offra lo spazio di una relazione terapeutica potrebbe esserti di prezioso aiuto. Dialogando potrai esprimere, esplorare, significare e comprendere la natura di questi dubbi sino a prendere consapevolezza dell'autenticità di queste incertezze e potrai così prendere le decisioni più giuste per te.
Io resto quì, a te disponibile anche online.
Ti abbraccio.
Dott.ssa G. Clarissa

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL