Buongiorno.i miei figli di 19 e 16 anni frequentano la stessa compagnia tutti 19 enni.tra questi c e un compagno di classe di mio figlio 19 enne che pare nn essere piacevole e tollerato da nessuno del gruppo .l unico è mio figlio che cerca di tollerarlo.gli altri provano a nn considerarlo trattandolo anche a tratti male ma lui non molla..cerca sempre un confronto con loro e ogni qual volta litigano.spesso di ferma a casa nostra a dormire mangiare ecc perché abita un po lontano e aveva preso questo giro.io lo trovo un ragazzo cordiale e ora si è attaccato a me .vuole sempre parlarmi come se io potessi risolvergli o consigliarlo come comportarsi anche perché mia figlia nn lo sopporta più glie ne ha parlato apertamente ma lui continua a voler chiarire cose che lei nn vuole chiarire.ora lo hanno eliminato dal loro gruppo e quindi scrive a me chiedimi di vederlo perché gli fa piacere parlare con me e consigliarlo.credo che lui sia un po troppo convinto che le sue idee siano giuste un po apiccicoso e questo deve essere uno dei motivi che porta tanti o tutti ad allontanarlo.io però non so cosa dirgli e come comportarmi potrebbe essere mio figlio.vorrei consigliarli uno psicologo ma nn so come .ps nn parla più con la madre e la sorella vive con il padre ma mi ore che nn lo se ne curi troppo.mie impressioni.grazie
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4 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno. Da quello che descrivi, sembra che il ragazzo stia attraversando un periodo difficile e sta cercando un sostegno emotivo e guida da te. È normale che ti senta un po' sopraffatta e incerta su come gestire questa situazione. In questa situazione, potrebbe essere utile parlargli in modo aperto e compassionevole. Puoi esprimere la tua preoccupazione per lui, e allo stesso tempo, ricordargli che, sebbene tu possa offrire un ascolto attento, il supporto di un professionista potrebbe essere più appropriato per lui. Per suggerirgli di vedere uno psicologo, potresti dire qualcosa del genere: "Mi importa molto di te e mi preoccupo per la tua situazione. Penso che potrebbe essere molto utile per te parlare con un professionista su quello che stai passando. Uno psicologo avrà gli strumenti e le competenze per aiutarti a capire meglio le tue emozioni e a gestire le tue relazioni in modo più efficace." Non devi sentirti in dovere di risolvere i suoi problemi, ma puoi essere una presenza di supporto nella sua vita e incoraggiarlo a cercare l'aiuto di cui ha bisogno. Inoltre, l'importanza della terapia individuale non può essere sottovalutata. Uno psicologo può aiutare una persona a capire e gestire le proprie emozioni, a sviluppare competenze di coping e a migliorare le proprie relazioni. La terapia individuale può offrire uno spazio sicuro per esplorare i propri sentimenti e affrontare le proprie preoccupazioni, con il supporto di un professionista esperto.
7 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Irc,
sembra che questo ragazzo abbia trovato in lei l'unica figura di riferimento a cui ricorrere ma è anche evidente che essendo immaturo e polemico risulta fastidioso e poco tollerato dalla maggioranza del gruppo.
Lei ha avuto una buona idea nel volergli consigliare una psicoterapia ed è probabile che il ragazzo avendo acquisito molta fiducia in lei accoglierà il suo suggerimento.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Irc,
Tra i tanti consigli che le richiede quello di parlare con un professionista, con il quale potrà trovare delle strategie utili per fronteggiare la sua situazione, può essere il consiglio giusto da dargli.
D'altronde può comunque continuare a mostrare il suo supporto e può comunque continuarlo ad ascoltare, ma facendogli presente che lei non può offrirgli un supporto da professionista, pertanto farebbe bene a rivolgersi a qualcuno che possa prendere in carico le sue problematiche.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
4 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Irc,
comprendo la situazione difficile da gestire. Probabilmente il ragazzo ha trovato in lei una base sicura e fa fatica a staccarsi. Potrebbe aiutarlo a trovare nel suo paese un servizio pubblico che potrebbe accoglierlo.
Resto a disposizione
Alice Noseda
4 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
mi rendo conto che la situazione possa essere complessa da gestire.
Credo possa essere utile sollecitare e responsabilizzare il padre di questo ragazzo, invitandolo ad occuparsi maggiormente della situazione.
Parlare e confrontarsi tra genitori può far sentire meno “impotenti” difronte alla delicata fase dell’adolescenza.
Potrebbe consigliare al padre di parlare al figlio e di invitarlo a considerare un supporto psicologico o almeno avvertirlo che lei stessa abbia pensato che l’intervento di un professionista possa migliorare la situazione.
In alternativa può parlare lei stessa al ragazzo che, in quanto maggiorenne, può prendere questo tipo di decisioni autonomamente.
È bene che lei stabilisca dei confini chiari e funzionali con questo ragazzo, il quale probabilmente non avendo un adeguato supporto familiare cerca un adulto su cui contare e di cui potersi fidare.
Sicuramente la soluzione per lui non è cercare questa figura in lei ma affidarsi al supporto di un professionista che possa sostenerlo e guidarlo.
Lei può essere una risorsa ma è importante che agisca nella chiarezza dei ruoli.
Resto a disposizione, anche online, per ulteriori chiarimenti qualora ne avesse bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta
4 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Come è spiazzante essere consapevoli dell'esistenza di situazioni difficili e non sapere come gestirle... Forse nel profondo di noi stessi temiamo di invadere spazi altri che non ci appartengono. Forse il dolore e la difficoltà di vita del ragazzo dicono molto di noi, di chi siamo stati, o delle paure passate ed è per questo che ce le sentiamo addosso, vicine, ingombranti. Non so se un confronto con i genitori del ragazzo potrebbe essere di aiuto, ma forse solleverebbe la sua coscienza. Penso che si possa stare vicino a qualcuno che ha bisogno di essere amato ma penso anche che comprendere perché ci sia questo bisogno diviene fondamentale per noi stessi. Si due chiacchiere con uno psicologo giusto per sciogliere quei piccoli nodi nascosti diventerebbe un investimento per la vita affettiva.
Ci pensi....
4 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Probabilmente il ragazzo si è avvicinato a lei perchè lo considera un punto di riferimento.
Parli con il padre del ragazzo, e gli dica di portarlo da uno psicologo, per aiutarlo a superare le sue problematiche .E parli anche con il ragazzo dicendogli che lo vede solo, e potrebbe parlare con uno psicoterapeuta per superare la sua timidezza
Il ragazzo appare appiccicoso ,perchè si sente solo, ed ha poca autostima in se stesso
Scelga quello più vicino a lui.
Su guida psicologi ve ne sono diversi
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
4 AGO 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Sig.ra,
La sua opinione circa consigliare una consulenza psicologica sembra molto opportuna. Glielo può dire lei e anche suo figlio. Il fatto che voi gli abbiate dato accoglienza mentre gli altri no, significa che avete un buon rapporto con il senso del soffrire dell’altro e non siete preda di stigmi e stereotipi sul disagio. Per questo potete, forti dell’alleanza affettiva stabilità con lui, aiutarlo a cercare sostegno presso uno psicologo.
Grazie per la vostra sensibilità che fa da esempio per la comunità.
Dott. Pietro Salemme
