Buonasera dottori, sono una ragazza di 21 anni e vorrei esporre un problema
Buonasera. Sono una ragazza di 21 anni e scrivo perché sto affrontando un periodo di solitudine sia interiore che esteriore, indipendente dalla mia volontà. Da diversi anni mi sono trasferita per l'università in una città che non conoscevo, ritrovandomi improvvisamente a dover vivere da sola. Ho preso questa decisione per fuggire al mio passato e ai brutti ricordi, per rifarmi una nuova vita circondata da nuove conoscenze ed amicizie. Purtroppo, tutti i miei nuovi propositi sono andati in fumo dal momento in cui mi sono accorta che non riuscivo a stringere rapporti con le persone, forse per il mio atteggiamento tendenzialmente schivo e astioso. In passato ho perso tutte le amicizie di lunga data che avevo, a volte per colpa mia altre volte per volontà altrui e non sono riuscita a stringerne di nuove. Questa situazione non ha fatto altro che aggravare la sensazione che provo da diverso tempo di sentirmi incompresa e perennemente sola in quasi tutti i contesti sociali, ogni qualvolta mi rapporti con la gente. Sono rimasta fortemente delusa dalle poche conoscenze fatte al primo anno di Triennale perché si sono rivelate alquanto superficiali in quanto mosse da fini opportunistici più che connessi alla voglia reciproca di passare del tempo insieme. Se ora non fosse per il lavoro part-time che sto svolgendo, non uscirei mai di casa, non avrei contatti con nessuno. Quelle poche volte in cui ho fatto delle uscite mi sono sentita a disagio perché convinta di essere giudicata dal gruppo di persone che mi trovavo di fronte. Questa convinzione ha limitato fortemente anche la mia vita sociale, spingendomi a rinunciare a possibili sviluppi futuri. Dall'analisi della mia condizione emerge una tendenza di auto-sabotazione, che mi spinge ad allontanarmi da tutte le persone che mi dimostrano affetto, che si dimostrano anche lontanamente cordiali nei miei confronti in virtù di una credenza profondamente radicata in me e legata alla convinzione che non potrò mai e poi mai essere compresa e accettata da qualcuno. In questo momento non ho nessuno a cui mi sto rivolgendo, non sto intraprendendo da anni nessun tipo di percorso psicologico che possa aiutarmi a superare le mie difficoltà e penso ormai che sia giunto l'ora di farlo. Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà