Problemi tra i miei genitori e il mio ragazzo

Inviata da Fra · 28 apr 2021

Buonasera, sono Francesca e ho 21 anni e sono fidanzata con il mio ragazzo da 3 anni. Inizialmente i miei genitori hanno accettato la relazione con il mio ragazzo, veniva a dormire e a mangiare a casa. Con il passare del tempo, ci sono stati i primi problemi. Mio padre cominciava a non salutarlo e se chiedessi quale fosse il motivo non mai sapeva rispondere. Con mio padre ho sempre avuto problemi e non mi ha mai preso seriamente qualsiasi domanda facessi o qualsiasi discorso intraprendessi. Poi la situazione migliorava e tornava tutto alla normalità. Anche se molto spesso i miei genitori facevano battute e frasi quando io andavo da lui. Premetto che noi abitiamo a 40km i distanza e con il suo e il mio lavoro e la mia università ci vedevamo solo il fine settimana dove io andavo a dormire da lui oppure lui veniva a dormire da me. Criticavano anche i genitori di lui solo perché io ho un bellissimo rapporto con loro sostenendo che io dessi più attenzione a loro piuttosto che ai miei. Quest’anno successo un litigio con mia madre che mi caccio di casa, io chiamai il mio ragazzo che mi venne a prendere. Dopo se ne pentirono e mi chiesero di tornare a casa. Io tornai ma avevo ormai capito che del mio ragazzo non ne volevano sapere più nulla. Questa situazione ha tirato fuori tutto ciò che i miei genitori pensavano di lui… che non mi poteva dare un futuro, che è un fallito, chs mi farà soffrire, che non mi potrà mantenere (quando io voglio essere indipendente con un mio lavoro che mi faccia mantenere da sola. Visione molto antica)che fa solo due flessioni (lui è maestro di calistenichs) che non vuole fare nulla. Il mio ragazzo lavora da quando aveva 13 anni e adesso ne ha 27 e ha sempre aiutato mio padre a lavoro, rendendosi sempre disponibile. Ciò ha creato molta lontananza tra me e i miei genitori. Ho scoperto molte cose che hanno fatto alle mie spalle: decisi di lasciare il lavoro perché a breve mi devo laureare e decisi di dedicarmi solo allo studio. Hanno supposto che l’ho lasciato perché influenzato dal mio ragazzo e poiché ancora non mi hanno pagato gli ultimi mesi di lavoro, ho chiesto ripetutamente ai miei ex datori di lavoro di pagarmi. Soldi mai dati. Questo perché ho scoperto dal cellulare di mia madre che loro si parlavano e si scambiavano i messaggi che io inviavo a lei, e loro hanno fatto di tutto per non farmi pagare definendomi “mendicante e morta di fame”. Io adesso vivo ancora con i miei genitori perché devo finire l’università perché ho paura che mi possano tagliare le spese. Ma vorrei andare via e vivere con il mio ragazzo che sta cercando in tutti i modi di guadagnare più soldi possibili per poter prendere una piccola casa e poterci vivere la nostra storia d’amore. Noi abbiamo anche rischiato di lasciarci per colpa loro perché abbiamo avuto molti problemi. Adesso io vivo con i miei e non ho un dialogo, se ci provo a parlare finiamo per litigare perche loro hanno le loro idee e non vogliono sentire nulla. Non lo chiedono nulla dell’Università, mi spiano se parlo con il mio ragazzo, se chiamo i suoi genitori, fanno di tutto per non farmi andare a casa sua e fanno battute e lanciano frecciatine quando li dico che devo andare a dormire il weekend da lui.
Sto veemente male, non dormo più la notte, ho avuto anche pensieri negativi sulla mia vita che mi fanno allarmare, non so cosa fare, voglio solo andare via di qui ma con questa situazione legata al COVID è difficile per noi raccoglier i soldi necessari per poter prendere una casa insieme in affitto.

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Miglior risposta 29 APR 2021

Cara Francesca, qui sembra, da ciò che riporta, che i Suoi genitori abbiano difficoltà a lasciarLa andare, a crescere e realizzarsi in modo differente, in autonomia da loro. I genitori vorrebbero il meglio per i figli, ma talvolta non si rendono conto quale sia davvero il meglio per loro, ovvero quello che desiderano e non quello che loro genitori vogliono per loro figli.Detto questo, Le suggerirei un supporto psicologico per elaborare i Suoi vissuti e comprendere come gestire questi ma anche il rapporto con i Suoi genitori, per evitare che possa condizionare negativamente la Sua vita.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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