Buongiorno, chiedo un consglio per aiutare mia figlia, non so più come fare con lei. Ha 7 anni, purtroppo è rimasta figlia unica, non siamo più riusciti ad avere altri figli, e forse questo è parte del problema. Il fatto è che se non le strutturo il pomeriggio, lei non riesce a giocare e a divertirsi. Nella via ci sono altri bimbi ma tutti maschietti e sempre più spesso lei non vuole giocare con loro, o meglio, vorrebbe che loro giocassero come dice lei. Ma ovviamente essendo maschietti hanno gusti e modi di giocare diversi. Non vuole stare da sola, ma non vuole andare al parco o dove potrebbe trovare amichette con cui giocare. L'ultima volta che sono riuscita a portarla ha passato mezzo pomeriggio a piangere perchè gli altri giocavano a palla e lei " non sa giocare a calcio" Quando gioca con i vicini devo stare li con lei, e ogni 5 minuti ha un problema o una questione da risolvere. Gli altri bambini giocano e si divertono, litigano e fanno la pace, si prendono in giro e poi giocano insieme, per lei è tutto un problema, tutta una questione, tutto una tragedia e chiama sempre me per risolvere le cose, ( anche se magari nel frattempo gli altri bambini son già passati ad altri). Qualsiasi cosa le propongo non va bene, ma se smetto di proporle mi fa la lagna e mi dice " inventa qualcosa". In giro non vuole andare, a casa non vuole stare, da sola no ma in compagnia chissà e finisce sempre con me che urlo e lei che piange... io sono esasperata e non so proprio più che fare per risolvere questo problema.... vedo gli altri bambini che escono a giocare e giocano fino a che le mamme non li richiamano per cena, perchè lei non ci riesce?
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6 GIU 2017
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Gentile Elena,
mi verrebbe da chiederle perché la bambina non è ancora inserita in un'attività sportiva (pallavolo, nuoto, danza, karate, pattinaggio..), in un corso di teatro, nell'imparare a suonare uno strumento, o nel frequentare gruppi scout... le attività adatte, seppur impegnative, sono molte e adattissime all'età della sua bambina. In questi contesti la piccola imparerebbe a relazionarsi senza la mamma presente, e avrebbe più occasioni per rafforzare la sua percezione di bambina "capace", inoltre potrebbe trovare nuove amichette femmine..
Cerchi di coinvolgerla al più presto in qualche attività.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Fontolan
7 GIU 2017
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Salve Elena,
partiamo dal presupposto che come in ogni fase di crescita che si rispetti ci sono delle criticità, e la scelta degli amici o di qualsiasi attività di interesse da intraprendere non è cosa da poco.
Indubbiamente l'atteggiamento di chiusura di sua figlia vuole comunicarle qualcosa, ma non necessariamente la richiesta di un fratello o sorella.
Semplicemente potrebbe aver bisogno di essere aiutata ed affiancata in una scelta per lei importante.
Spesso i genitori, non volendo, commettono l'errore di voler fare necessariamente qualcosa che piace a loro, ai loro figli... questa non è libertà di scelta.
Piuttosto potrebbe , soprattutto da Settembre , accompagnare agli incontri di prova di diverse attività ludiche e sportive , per cercare di comprendere ciò che le può piacere di più o verso cosa ha maggiore predisposizione.
E' proprio vero che il lavoro dei genitori è il più difficile al mondo..ma a volte, tutto risulta più semplice di ciò che appare.
In bocca al lupo e non esiti a contattarmi per un ulteriore confronto.
7 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Elena,
non credo che il problema principale di sua figlia sia dovuto alla mancanza di un fratello o di una sorella perché qualora li avesse avuti, non é detto che ci avrebbe sempre giocato. Credo piuttosto che per lo sviluppo di sua figlia sia importante ampliare le sue conoscenze dal mondo familiare al mondo esterno. Per fare ciò é necessario capire cosa le piacerebbe fare, quale sport o attività vorrebbe praticare e magari ognitanto invitare a casa qualche compagna di classe. Questo le permetterà di acquisire propri gusti e interessi e, sostanzialmente, di crescere.
Saluti.
7 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima, come vive o come ha vissuto lei per prima, il fatto di non avere avuto altri figli e come questo si è ripercosso su sua figlia? Molti bimbi soni figli unici, ma proprio per reazione a questo, divengono da subito molto socievoli con tutti e se la sanno cavare anche meglio di altri in alcuni casi. Da quanto tempo è lei l'intrattenitrice di sua figlia? Quando ha iniziato ad andare a scuola la sua bimba? Come si comporta a scuola quando lei non c'è? Provi a lasciarla libera di essere lei a trovare il gioco giusto, se non riesce non fa nulla, i bimbi possono e devono, imparare anche ad annoiarsi e a gestire la noia. Provi a giocare con lei, se le chiede di farlo, ma poi però, man mano, lei si allontani lasci che faccia da sola. Quando è con altri bimbi lei non intervenga, la consoli se la sente disperata, ma cerchi di rinquorarla facendole capire che è tutto a posto e che può essere lei a proporre un gioco agli altri. Provi ad aiutarla a conquistare un senso di autonomia e di propositività. Magari riuscirete a trovare qualcosa in cui può esprimere il suo talento e darle soddisfazione e farla sentire così, più sicura di se.
Sono a disposizione se o volesse, anche on line. Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca
