Bambino tranquillo a casa ma problematico a scuola.

Inviata da Claudia · 11 nov 2021

Sono mamma di un fantastico e amorevole bimbo di quasi 6 anni. Il suo arrivo, ad 1 anno e mezzo, ci ha reso genitori e, soprattutto, ci ha reso felici. La nostra è la storia di una famiglia adottiva di un bimbo intelligente, curioso, chiacchierone e con una notevole proprietà di linguaggio. Sa di essere stato adottato, ne parliamo spesso senza problemi. Fortunatamente anche la sua storia passata, dalla nascita all'arrivo in Italia nella nostra famiglia, è stata segnata da un'esperienza in una famiglia affidataria amorevole e attenta di cui il nostro bimbo è a conoscenza. Lui esprime ed esterna le sue emozioni e paure, parla tanto e spiega benissimo i suoi stati d'animo, dice spesso a me e al papà "vi voglio bene....ti voglio bene....ti amo tantissimo", ci abbraccia e ci bacia e chiede di essere abbracciato e coccolato al contempo. Trascorriamo molto tempo insieme in una routine quotidiana che, almeno a casa, sembra lo faccia stare bene e gli dà sicurezza. Ama disegnare, giocare con le costruzioni e farsi leggere i libri. È esuberante, testardo, capace di argomentare su tutto pur di averla vinta, ma a casa con mamma e papà tutto ruota normalmente. Non si stacca mai, se non quando va a scuola (ultimo anno di materna) dal suo orso di peluche con il quale dorme ma trascorre anche il resto delle giornate a casa, mentre gioca, guarda la TV, mentre leggiamo insieme. Se lo stringe a se e lo accarezza continuamente. A scuola no, non lo porta. Ci va volentieri ma qui assume atteggiamenti che la maestra (e neanche noi genitori) non riusciamo a ben definire. Riesce ad interagire per lo più con altri suoi due compagni che la maestra definisce "difficili da gestire" con atteggiameti da piccoli "bulli" e abitudini al limite delle buone maniere. Mio figlio emula loro in tutto e anche quando la maestra esasperata lo rimprovera o lo mette in punizione non sortisce alcun effetto. Cerca di parlagli ma sembra che cali un muro. Appare passivo e non ascolta, piuttosto continua ad infastidire tutti gli altri. A casa riferisce solo parzialeme di quello che ha fatto ma continua a ripetere che i suoi compagni (i due della triade) hanno detto o fatto questo o quello. Ogni volta che la maestra ci chiama a colloquio sono avvilita. Non so proprio cosa fare e come fare. Continuamente lo rimproveriamo, cerchiamo di fargli capire con calma che fare e dire quello che fanno e dicono questi suoi compagni non è bello. Gli chiediamo di riflettere e di spiegarci il perché di alcuni comportamenti che a casa lui non avrebbe mai e che sa che sono scorretti, ma lui tergiversa e con mille giri di parole cerca di giustificarsi dando la colpa ai compagni che sembra quasi lo obblighino a fare o dire quelle cose. Ovviamente sappiamo che non è così. Sembra che tutta quella energia positiva ed effervescenza cognitiva che lo caratterizzano, a scuola siano usate male e solo per farsi notare negativamente. Non capiamo se la sua sia una richiesta di attenzioni che pure non mancano in famiglia come a scuola. Ci chiediamo cosa ci stia chiedendo con questo suo modo di fare. Sembra quasi che, al di là di quello che succede a scuola, sia comunque attratto più da esempi negativi che positivi. In generale, sopratutto quando è con gli altri bambini, sembra che guardi e sia interessato e cerca di farsi notare soprattutto dai più grandi o dai coetanei con comportamenti più spavaldi. I bravi bambini
non lo interessano né lo affascinano abbastanza. Siamo davvero preoccupati.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 12 NOV 2021

Gentile Claudia,
lei fa bene a elogiare e/o premiare il bambino per le cose buone che fa e invece rimproverarlo e/o punirlo per quelle sbagliate.
Tuttavia è comprensibile che in un contesto gruppale il bambino sia incuriosito e predisposto ad emulare comportamenti difformi a quelli che abitualmente adotta a casa.
Forse la stessa modalità dovrebbe essere usata con più fermezza anche dalla maestra.
Suggerisco di monitorare questo comportamento del bambino e qualora dovesse persistere o intensificarsi sarebbe utile consultare un terapeuta dell'età evolutiva per apprendere strategie correttive più efficaci.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8782 Risposte

24035 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 NOV 2021

Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).

Dott. Massimiliano Castelvedere Psicologo a Brescia

757 Risposte

184 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 NOV 2021

Buongiorno,
Come dice la mia collega, il racconto di una storia potrebbe essere molto utile perché va ad agire in maniera indiretta sul problema, in un certo senso, e stimola quella parte del cervello più emotiva.
Potrebbe usare personaggi con animali, dove c’e l’animale più mansueto che gioca e viene attirato dagli animali più aggressivi e magari raccontare di situazioni in cui non sa se fare dispetti agli animali mansueti e far parte del branco degli animali più aggressivi, oppure ribellarsi perché sa che infondo non sarebbe giusto e cose simili.
Mi faccia sapere come va,

AB

Dott.ssa Antonella Bascià Psicologo a Milano

139 Risposte

97 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 NOV 2021

Cara Claudia,

provi a raccontare a suo figlio la sera, prima di andare a dormire, una storia con lui come protagonista che fa amicizia e gioca allegro e spensierato con altri bambini, in modo da rafforzare man mano in lui, l'identificazione con questo personaggio.
Se non funziona, vi consiglio di rivolgervi a uno psicologo dello sviluppo, in modo che provveda a definire un intervento efficace rispetto alla situazione.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

994 Risposte

349 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte