Ansia da prestazione, terapia e incomprensioni

Cari tutti,

Sono una ragazza di 30 anni fidanzata da quasi un anno con un ragazzo coetaneo. Ci troviamo molto bene insieme a livello mentale e sentimentale, con lui mi sono aperta molto e penso che lo stesso valga anche per lui. Viviamo a 20km di distanza, che ci permettono di vederci serenamente solo durante il fine settimana. Tutto bello, se non che nostra relazione ha iniziato ad incassare il primo colpo quando questa estate abbiamo iniziato a provare ad avere rapporti. Dico provato perché non è fondamentalmente mai andato a buon fine come tentativo, se non qualche mese fa quando finalmente riusciamo. è andato tutto bene, anzi non nascondo che lo facevamo anche più volte al giorno fino a qualche settimana fa dove il problema si è ripresentato. Lui inizialmente aveva proprio problemi a raggiungere un’erezione stabile, poi il problema si è tramutato in una situazione di eiaculazione precoce. Premetto che era la mia prima volta e non è che io sia molto navigata in materia e in più non mi piace far sesso orale. Lui non mi ha mai costretto, certo però mi racconta della sua ex che invece era solito praticarlo e con il quale non aveva nessun problema. Da qui sono nati una serie di litigi, io mi son sentita molto vulnerabile, giudicata, non apprezzata, lui dice che non è sentito capito. Non gliene ho mai fatto una colpa ma sinceramente la situazione mi iniziava a pesare, piu che altro ero stufa di non poter avere una vita sessuale e in più che ci fossero tutti questi litigi. Quando il problema si era risolto io ho tirato un respiro di sollievo ma quando si è ripresentato siamo caduti nello stesso gioco. Lui da subito ha iniziato a parlare con psicologi e con una sessuologa. Ammetto di aver anche assistito a un paio di sedute con quest’ultima, ma sinceramente il suo approccio non mi è piaciuto. Mi son sentita nuovamente “sotto accusa” per questo fatto del sesso orale, come se lui facesse qualcosa in più a me e che ovvio che avesse poi dei problemi, e in più cercando di “rassicurarmi” gli ha dato una serie di istruzioni. Quest’ultima parte mi ha forse dato più fastidio della prima, mi son sentita proprio “violata”, come se non fosse più un momento nostro e come se ci fosse uno “schema” corretto da seguire. Io ho reagito male e sono sbottata con lui e di conseguenza lui mi vede come “esagerata”. Io vorrei provare a salvare la mia relazione perché so che davvero possiamo funzionare, ma sono frustrata da questa storia e anche lui.