Ho 35 anni e mi sento una fallita e mi sono rassegnata al mio stato e al fatto che le cose non cambieranno mai.
Ho sempre avuto problemi di autostima: da piccola, amici e insegnanti, facevano confronti fra me e mia sorella...."Che brava tua sorella!", "Che educata tua sorella!", "Eh,ma tua sorella era più brava in italiano".
I miei genitori non facevano confronti,ma confondevano me con mia sorella (cosa che andava ad alimentare la mia "non esistenza").
Nella vita ho fatto studi artistici, che mi hanno poi portato ad aprire un'attività mia, chiusa subito dopo un anno. Dopo svariate ricerche per trovare un lavoro, ho ritentato la stessa via, anche se in formula diversa. Anche qui però, dopo 3 anni ho dovuto chiudere. Ora mi ritrovo a 35 anni e non avere un lavoro fisso, non ho risparmi e vivo con piccoli lavoretti che trovo qui e lì. Abito con il mio compagno in un appartamento che definirei di classe Z.... vorremmo spostarci,ma non possiamo perchè non c'è una stabilità economica. Ed eccoci all'ultimo problema: ho sempre avuto un brutto rapporto con i soldi. Ho sempre paura di rimanere senza, tanto che quei pochi che ho li conto e sto molto attenta a come spenderli. Mi vieto molte cose, pur di riuscire a sopravvivere.
Ora ho trovato un lavoretto per i prossimi 3-4 mesi, che mi permetterà di stare a galla, ma sono già demoralizzata per il dopo...
Non so se troverò qualcuno che mi assuma: molti mi scartano perchè ho studi artistici, perchè sono donna e potrei rimanere incinta, perchè sono vecchia e costerei troppo a chi mi assume....
Passo da giorni in cui sto benino ad altri che sono in totale depressione.
Mi sono già fatta seguire da una psicologa in passato, ma non posso tornarci a causa del costo....
Non so come uscirne, mi sento una fallita che non è capace di fare niente,ormai rassegnata a vivere una vita mediocre.
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1 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Alicia,
La storia di ciascuno di noi è importante per realizzare ciò che possiamo essere, ma alla fine sta a noi cambiare ciò che non va e riprendere in mano la propria vita, oppure rimanere schiacciati dal passato. "La rassegnazione e' una morte quotidiana" diceva qualcuno, e pessimismo e rassegnazione emergono da tutta la sua lettera. Se non può farsi aiutare cominci a guardare a ciò che di buono sa fare, a cercare di capire gli errori del passato per commetterne meno nel futuro, e soprattutto a ribellarsi all'idea di doversi confrontare con qualcun altro molto più bravo di lei ( esistono sempre persone più in gamba di noi, ma non per questo dobbiamo buttarci via), ma a valorizzare e migliorare quello che lei stessa ha di positivo.
Cordiali saluti
Dr.ssa M. Sara Sanavio
Perugia
O via Skype
2 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Alicia,
riporta nel messaggio molti elementi, i quali andrebbero indagati ed approfonditi per poterla aiutare. Come ha individuato lei il suo senso di "non sentirsi mai abbastanza" ha origini nel passato, probabilmente mai risolte.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online oppure in un servizio pubblico della sua città
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
2 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Alicia,
il confronto con chi è più bravo in qualcosa non dovrebbe portare a svalutarsi ma a comprendere cosa ha fatto diventare quella persona ciò che è.
Non si capisce poi bene cosa lei intende quando dice che i suoi genitori non facevano confronti ma "la confondevano" con sua sorella.
Quanto all'attività imprenditoriale che ha dovuto chiudere, forse ha fatto valutazioni imprecise e sarebbe utile indagare anche a posteriori cosa si poteva fare che non è stato fatto perchè molto spesso un insuccesso non è casuale ma dovuto a qualche errore che dovrebbe essere individuato e corretto per migliorare.
Peraltro, dal momento che vive con un compagno c'è da augurarsi che lui sia più attivo, positivo ed ottimista.
Per elevare il livello di autostima e il tono dell'umore le sarebbe utile un sostegno psicologico che può trovare con costi minimi anche presso la ASL della sua città.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Alicia,
Tutti compiamo degli errori, non si biasimi per questo, ciò che può fare e’ apprendere da tali criticità del passato per costruire qualcosa di positivo nel presente.
Cerchi di modificare la visione di se stessa, se lei crede di farcela veramente può ripartire!
Pur avendo difficoltà economiche ricerchi un aiuto presso un servizio pubblico tipo consultorio del proprio ambito di residenza, le sarà di aiuto in questo momento.
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
1 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Alicia,
potrebbe davvero essere di aiuto vedere una/o specialista per ritrovare un equilibrio. Se per motivi economici non può pagare una psicoterapia ci sono posti come consultori oppure presso i centri di salute mentale della sua città dove forse potrebbe trovare un valido aiuto.
1 MAG 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao, occorre trasformare il tuo senso di inadeguatezza che ha "radici un po' lontane" come accennavi con il confronto di tua sorella riprendere delle energie emotive che si liberano in risorse nuove di capacità personale di valore, riaprire e riprende possesso della tua vita
Anche con la tecnica terapeutica dell EMDR possiamo fare questi cambiamenti. Rimango a disposizione.
