Ritorno a scuola: cosa fare se mio figlio subisce lo stress post vacanze?
La sindrome da rientro delle vacanze non è solo una cosa da adulti, lo stress che comporta tornare a scuola dopo un lungo periodo di vacanze estive, può colpire anche i bambini.
Se lo stress del rientro dalle vacanze colpisce anche i bambini, nei più piccoli si manifesta con un sonno agitato o attraverso lo scarso appetito, e gli adulti dovrebbero stare attenti a questi sintomi, che non sono da confondere con dei semplici capricci.
Tale stress può causare nel bambino mal di testa, tristezza e pianti inspiegabili, irritabilità o depressione. Anche i bambini che cambiano scuola o passano dalla scuola primaria a quella secondaria sono più esposti a questi disturbi, che in casi estremi può trasformarsi in episodi di ansia tanto da essere necessario accudire ad un esperto.
Come faccio a sapere se mio figlio ha lo stress post-vacanza?
È possibile che nei giorni prima dell'inizio del corso o durante le prime settimane di scuola i vostri bambini si sentano più sensibili ai cambiamenti, irritabili o depressi senza un apparente motivo.
Alcuni bambini possono anche sperimentare mal di testa, mal di stomaco o insonnia.
Il modo migliore per individuare e prevenire questo disturbo è quello di parlare con i vostri figli in modo che possano esprimere ciò che sentono. Spesso è la paura di una nuova realtà sconosciuta a causare in loro dubbi e stress, questo perché faticano ad esprimere i loro sentimenti a parole con i più grandi.
Consigli per un perfetto ritorno a scuola
Per evitare lo stress del ritorno a scuola si devono prendere delle misure prima, dopo e durante l'anno scolastico. È importante garantire al bambino un ambiente familiare rilassato e confortevole, stabilire per loro degli orari fissi e il più possibile ordinati, non trasmettergli le nostre preoccupazioni: i bambini hanno bisogno di stabilità.
Pochi giorni prima dell'inizio delle lezioni può essere utile
- Definire l'orario per alzarsi e andare a letto, così come gli orari dei pasti e del bagno.
- Stabilire una dieta equilibrata, ricca di cereali integrali, frutta e verdura.
- Fargli fare un'attività all'aria aperta, in modo da ridurre le ore davanti al computer, TV o videogiochi.
- Ripassare con loro i compiti per le vacanze estive e rivedere i punti più difficili.
- Preparare con largo anticipo il materiale scolastico, libri, quaderni, zaini, scarpe, abbigliamento o uniformi.
Durante il corso dell'anno è anche importante
- Rispettare i tempi prefissati ed evitare di correre al momento della colazione.
- Proporre attività extrascolastiche, come corsi di lingua, musica o sport.
- Trovare un momento della giornata per parlare con loro delle lezioni e per rivedere i compiti.
- Inoltre, se avete tempo e siete interessati alla meditazione, potete insegnare ai vostri figli a che fare con voi degli esercizi di rilassamento ogni sera.
Meditare un po' ogni giorno li aiuterà a migliorare la salute e a rafforzare la propria autostima.
È possibile seguire l'esempio del Ministero dell'Istruzione Olandese che offre, agli insegnanti che desiderino aderire, dei corsi di Mindfullness. Questa tecnica applicata ai bambini è un progetto della terapeuta olandese Eline Snel.
Si tratta di brevi e semplici esercizi che aiutano i bambini a rilassarsi e calmarsi per riuscire a dormire meglio e possono essere più mirati anche per calmarli durante il giorno. Eline Snel lo spiega nel suo libro Tranquilli e attenti come una rana (Kairos Editoriale, 2013) semplici tecniche da imparare in famiglia.
È anche possibile fare brevi esercizi di respirazione e di rilassamento muscolare. La respirazione profonda, un paio di volte prima di andare a letto, aiuta a calmarsi e dormire meglio. È possibile completare questo esercizio con contrazioni delle braccia, delle gambe o delle spalle.
Se vi piace la musica e la lettura potete leggere una storia insieme durante l'ascolto di un CD di musica classica o strumentale.
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