Orientamento e sostenibilità

Qual è il legame tra orientamento e sostenibilità? Come l'orientamento può dare il proprio contributo a livello ambientale e sociale in linea con l'Agenda 2030.

13 OTT 2023 · Tempo di lettura: min.
Orientamento e sostenibilità

Le trasformazioni socio-economico e politiche, che caratterizzano la fase storica attuale (globalizzazione, neoliberismo, sviluppo tecnologico, ecc), definiscono un quadro di crisi, aggravato anche dall'emergenza del COVID-19.

Che cosa c'entra l'orientamento con la sostenibilita?

Diversi studiosi dell'orientamento ed in particolare Guichard, evidenziano come questa crisi possa essere riassunta in tre aspetti (Guichard, 2018):

  • Giustizia sociale: riguarda il problema dell'elevata disparità rispetto alla distribuzione delle ricchezze.
  • Questioni ecologiche: esaurimento delle risorse naturali, riscaldamento globale, inquinamento atmosferico, ecc.
  • Degrado lavorativo: si manifesta con la delocalizzazione dei posti di lavoro, precariato, indebolimento delle leggi globali sul lavoro, forme di lavoro all'insegna della flessibilità.

Per affrontare queste trasformazioni le Nazioni Unite sono intervenute sviluppando e diffondendo l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un programma internazionale che promuove la ricerca di soluzioni comuni per far fronte alle sfide del pianeta. Tra i vari obiettivi l'agenda prevede una rivisitazione della formazione e dell'educazione dirette ad una cittadinanza attiva, aperta e globale in cui le persone possano sviluppare il loro potenziale in un'ottica creativa, inclusiva e sostenibile.

Detto questo emerge chiaramente la necessità che l'orientamento venga ridimensionato rispetto al passato; non può più limitarsi alla dimensione dell'occupabilità o alla compatibilità tra la domanda e l'offerta, che "oramai risultano superficiali, se non addirittura banali e nocive" (Nota et al, 2019).

L'orientamento non è più selezione, non è più ricerca di eccellenza e competizione, e soprattutto non si focalizza più sul singolo individuo e sul perseguimento dei soli interessi ed obiettivi individuali a discapito del bene comune (Savickas, 2012).

Per fare questo è necessario considerare i contesti, le opportunità e le possibilità che permettano alle persone di valorizzarsi e valorizzare; significa quindi pensare al futuro in modo NON egocentrico, sviluppando la consapevolezza e le ricadute delle proprie scelte professionali e la rappresentazione di possibili scenari collettivi.

Come si può fare? Promuovendo nuovi valori come curiosità, coraggio, indignazione senza soccombere a valutazioni semplicistiche di costi e benefici e rivolgendo il proprio sguardo verso la crescita e il benessere comuni (Guichard, 2018; 2022).

Orientamento al futuro

L'orientamento, quindi, vuole incoraggiare le persone a pensare al proprio futuro in modo non egocentrico ma con impegno e responsabilità collettiva. S'impegna prima di tutto ad allenare al riconoscimento di discriminazioni, disuguaglianze, sfruttamento e pregiudizi. I quesiti come "Cosa vuoi fare da grande?", "Quali sono i tuoi interessi e le tue competenze?", che hanno lo scopo di individuare il percorso di studi o lavorativo migliore per quella persona, ora trovano, con sempre maggiore difficoltà, una risposta.

Considerando lo stato di incertezza e cambiamento repentino in cui viviamo è determinate cercare di anticipare il futuro e progettarlo rispondendo a nuove domande, "Di quali sfide voglio occuparmi?", "Quale direzione potrei dare alla mia vita per fare questo?", "Quali competenze vorrei acquisire?". Chiedersi quale contributo ogni persona può fornire per risolvere i problemi che riguardano tutti e tutte è la chiave per pensare al futuro in modo etico, attento al benessere di tutti, dunque in modo inclusivo e sostenibile (Savickas, 2012; Guichard, 2018; 2022). Tratto distintivo di un percorso di orientamento è favorire lo sviluppo di una coscienza critica ed uno spirito riflessivo verso il proprio futuro ma anche verso quello degli altri e del pianeta.

Sviluppo sostenibile

Sviluppo sostenibile

Quando si parla di sviluppo sostenibile si fa riferimento ad uno sviluppo che "soddisfa i bisogni del presente senza compromettere le capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni" (WCED, 1987). Declinazioni:

  • Ambientale: riguarda le caratteristiche d'integrità della terra che va protetta da inquinamento, riscaldamento globale e dispersione dei rifiuti.
  • Economica: capacità di generare reddito e lavoro riducendo l'uso di risorse non rinnovabili.
  • Sociale (Inclusione): redistribuzione in modo equo, di costi e benefici legati alla gestione dell'ambiente.

Semplificando, gli obiettivi proposti dall'Agenda 2030 si possono riassumere in Cinque P:

  1. Persone: eliminazione di povertà e disuguaglianze
  2. Prosperità: garanzia per tutti e tutte di una vita dignitosa
  3. Pace: promozione di una società giusta ed inclusiva
  4. Partnership: azioni collettive per implementare l'agenda
  5. Pianeta: protezione delle risorse naturali e del clima per le generazioni future

Una sfaccettatura della sostenibilità è rappresentata dall'inclusione; al contrario di quanto spesso si sente, l'inclusione non si riferisce ad una particolare categoria di persone emarginate, MA alle condizioni dei contesti di vita che devono garantire per tutti e tutte il rispetto dei diritti, la parità nelle opportunità, la riduzione di esclusione e discriminazione.

Inclusione significa anche valorizzazione delle differenze, questo significa che, certamente, a tutti/e dovrebbero essere garantite le medesime opportunità e tutti/e dovrebbero essere considerati all'insegna della parità; questo però non vuol dire essere tutti uguali. L'orientamento insegna infatti ai bambini che siamo tutti diversi e proprio le nostre diversità ci rendono speciali e unici, e questo è il vero significato di inclusione.

Ma quindi l'orientamento cosa fa?

L'orientamento ha una possibilità importante ovvero quella di aiutare le persone a diventare consapevoli del potere che ognuno/a ha di poter agire per migliorare il benessere di tutti/e con l'obiettivo di migliorare il presente ed il futuro. Il compito dell'orientamento?

Promuovere progetti di vita professionale sostenibili, ispirare azioni di successo ed un cambiamento positivo.Di Fabio et al., 2018

E' essenziale che ogni cittadino/a rifletta sulla propria vita, chiedendosi come potrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030; questo significa occuparsi del proprio futuro e prendersi cura anche di quello degli altri e del pianeta. La progettazione personale, formativa e professionale non può più prescindere da questo.

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Scritto da

Dott.ssa Martina D'Arsiè

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Bibliografia

  • Guichard, J. (2018). Life Design Interventions and the Issue of Work. In V. CohenScali, J. Pouyaud, M. Podgórny, D. Violetta, G. Aisenson, J. L. Bernaud,
  • Abdou Moumoula, Issa, & J. Guichard (Eds.), Interventions in Career Design and Education : Transformation for Sustainable Development and Decent Work (pp. 15–28). Springer International Publishing. https://doi.org/10.1007/9783319919683_2
  • Guichard, J. (2022). From career guidance to designing lives acting for fair and sustainable development. International Journal for Educational and Vocational Guidance. https://doi.org/10.1007/s10775-022-09530-6
  • Nota, L., Di Maggio, I., & Santilli, S. (2019). La costruzione di un futuro sostenibile. Rivista Di Scienze Dell'educazione, LVII, 221–233.
  • Savickas, M. L. (2012). Life Design: A Paradigm for Career Intervention in the 21st Century. Journal of Counseling & Development, 90(1), 13–19. https://doi.org/10.1111/j.1556-6676.2012.00002.x
  • Soresi, S., & Nota, L. (2020). L'orientamento e la progettazione professionale: modelli, strumenti e buone pratiche. Il Mulino.

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