Le disfunzioni sessuali: il piacere che si trasforma in preoccupazione

In questo articolo tratto le principali disfunzioni sessuali e il mio modo di trattarle.

28 MAR 2022 · Tempo di lettura: min.
Le disfunzioni sessuali: il piacere che si trasforma in preoccupazione

Che cosa sono?

I disturbi sessuali costituiscono una categoria particolarmente diversificata di problematiche che riguardano il ciclo della risposta sessuale o nelle sensazioni corporee che il rapporto sessuale evoca nella persona. Nel DSM-5 tale area nosografica viene definita come "disfunzioni sessuali" e comprende disturbi quali:

  • eiaculazione ritardata,
  • disturbo erettile,
  • disturbo dell'orgasmo femminile,
  • disturbo del desiderio sessuale e dell'eccitazione sessuale femminile,
  • disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione,
  • disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile,
  • eiaculazione precoce,
  • disfunzione sessuale indotte da sostanze/farmaci (quindi non dovuta a fattori psicologici).

Le disfunzioni sessuali, a prescindere dal tipo specifico, sono caratterizzate da un'anomalia nella risposta fisiologica collegata con il ciclo della risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale.

Il ciclo di risposta sessuale è costituito da varie fasi: desiderio, eccitazione, plateau (aumento del desiderio e conseguenti modificazioni fisiologiche, sensoriali e psicologiche, orgasmica e risoluzione (ripristino dello stato di rilassamento e riequilibrarsi delle modificazioni fisiologiche). In ciascuna di queste fasi può manifestarsi una disfunzione sessuale, sia nelle donne che negli uomini, ed è proprio in base a questo che viene individuata la specifica difficoltà di cui soffre la persona.

Possibili cause

Le disfunzioni sessuali possono essere causate da problematiche di varia natura con conseguenze a livello psicologico e/o fisico. Anche se nella maggior parte dei casi la componente psicologica sembra essere la principale indiziata, nel mio lavoro di Psicologo sono solito consigliare ai miei pazienti di effettuare specifici esami medici, qualora non li avessero già effettuati, in modo da escludere o menola presenza di disfunzioni organiche che potrebbero causare problematiche nella sessualità.

Oltre all'aspetto prettamente organico è fondamentale approfondire anche altri fattori: il contesto culturale da cui proviene il paziente (religione, cultura, ecc..), la presenza di eventuali difficoltà del partner, fattori dovuti a problemi nelle relazioni (presenti e passate) e specifiche difficoltà individuali a livello psicologico.

Fattori psicologici associati alle disfunzioni sessuali

La risposta sessuale è il risultato di ciò che l'individuo percepisce di se stesso e di come interagisce sessualmente con gli altri. L'espressione della sessualità è influenzata, come ho già accennato, da molteplici fattori: esperienze precedenti, bisogni e desideri della persona, conflitto tra socializzazione e desiderio, rapporto con il partner e concerne fattori cognitivi, affettivi e fisiologici.

Nelle persone che soffrono di questo tipo di disturbi è frequente che si verifichino due problematiche: influire negativamente sulla qualità della vita, sull'autostima, uno sbilanciamento dell'asse timico in senso depressivo oppure un incremento dei livelli di ansia, soprattutto associati ai momenti che precedono il rapporto sessuale o durante lo stesso.

Oltre a questo è possibile che la persona ricorra a strategie disfunzionali per la gestione di questi stati di malessere, con il risultato di incrementare ulteriormente i vissuti spiacevoli. Per questo è molto utile che tali difficoltà vengano approfondite ed affrontate attraverso il supporto di esami medici per la componente fisiologica e di un percorso di supporto psicologico come quelli da me proposti.

Come lavoro con le disfunzioni sessuali

Il mio approccio alle disfunzioni sessuali mira innanzitutto a far sentire la persona a suo agio e serena nel comunicare le proprie difficoltà. La tensione o l'abbattimento dovuti al dover dire ad alta voce le proprie difficoltà è sempre un aspetto difficile per i miei pazienti, per questo è fondamentale che io, nel mio ruolo di Psicologo, faciliti questo importante passaggio iniziale.

Una volta individuato il problema è necessario fornire alla persona delle informazioni di base sulla sessualità ed invitarla a conoscersi meglio da questo punto di vista. Questo non si configura come una "lezione" nel corso della quale il paziente ascolta le dotte nozioni sulla sessualità dello psicologo, tutt'altro, riguarda l'esplorazione del proprio funzionamento sessuale con curiosità e leggerezza per trasformare l'esperienza rispetto alla sessualità della persona.

Il momento dell'incontro terapeutico, infatti, non è un freddo passaggio di conoscenze, rappresenta invece l'occasione per approfondire la conoscenza di sé sia dal punto di vista fisiologico che delle proprie fantasie e desideri. In questa fase si cerca di ammorbidire le resistenze e i blocchi della persona in merito alla sfera sessuale in un contesto disteso e che facilita la riscoperta del piacere nel condividere la propria sessualità.

Successivamente la terapia si svilupperà in base alle risonanze emotive emerse ed i pensieri associati alla disfunzione sessuale.

Oltre alla condivisione emotiva verranno anche approfonditi i bisogni della persona e del partner, la percezione che questi inducono e le difficoltà associate al soddisfacimento di queste esigenze. In questo caso e solo con il consenso del paziente, sarà possibile invitare il partner per facilitare la remissione dei sintomi, spesso infatti coinvolgere la persona con cui viene condivisa la propria sessualità rappresenta un elemento di grande utilità terapeutica.

Si passerà poi gradualmente alla fase di sperimentazione delle proprie fantasie e di tutti quegli elementi che aiutano il paziente ad approcciarsi alla sessualità. La persona integrerà quindi nei rapporti sessuali tutti quei fattori che ha individuato in terapia come facilitanti e stimolanti la propria sessualità. Questo comprende sia l'aspetto pratico che la condivisione con il partner del piacere esperito. Infine si potrà proporre un percorso di terapia di coppia per monitorare l'andamento e la stabilità degli effetti del trattamento.

Quest'ultimo punto, nella mia esperienza di Psicologo, risulta infatti particolarmente efficace nella prevenzione delle ricadute delle disfunzioni sessuali oltre che migliorare il vissuto della coppia aldilà della sessualità attraverso comunicazione e limitazione di ciò che interferisce con un vissuto piacevole nelle varie aree della relazione.

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Scritto da

Dott. Damiano Pucci

Bibliografia

  • Graham, C. A. (2014). "Case 13.1: Sexual dysfunction". In J. W. Barnhill (Ed.), DSM-5 Clinical Cases, American Psychiatric Publishing, Washington, pp. 230-233.
  • Maxmen, J. S., Ward, N. G., & Kilgus, M. (2009). Essential psychopatology and its treatment, Norton, New York. WebMD (2012). Sex and relationship.

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