Esiste un legame tra depressione e autostima?

Se abbiamo un giudizio negativo di noi stessi, sarà più facile essere bersaglio di disturbi come la depressione.

27 AGO 2018 · Tempo di lettura: min.
Esiste un legame tra depressione e autostima?

«Era naturale essere depresso, come è naturale che lo sia per chiunque abbia ancora un'idea di quel che la vita potrebbe essere e non è. La depressione diventa un diritto, quando uno si guarda attorno e non vede niente o nessuno che lo ispiri, quando il mondo sembra scivolare via in una gora di ottusità e di grettezza materialista», Tiziano Terzani.

Avere un'autostima bassa aumenta il rischio di soffrire di alcuni disturbi psicologici, fra cui la depressione. Con il termine "autostima" s'intende il giudizio che ogni persona ha di se stessa. L'autostima si forma fin dall'infanzia e può variare nel corso della vita a seconda delle esperienze vissute. Con il termine "depressione", invece, s'indica un disturbo dell'umore caratterizzato principalmente da apatia e tristezza.

Se abbiamo un giudizio negativo di noi stessi, sarà più facile essere bersaglio di disturbi come la depressione. Questo disturbo dell'umore può essere causato da diversi fattori come la predisposizione genetica o anche l'aver vissuto un evento traumatico o stressante. Anche l'autostima bassa può essere una delle cause scatenanti: se non siamo in grado di credere in noi stessi e ci sentiamo inutili, avremo maggiori probabilità di soffrire di depressione.

Quando abbiamo un livello basso di autostima non siamo capaci di utilizzare tutte le nostre risorse per vivere in maniera positiva la vita. Non ci sentiamo sicuri, non riusciamo ad analizzare in maniera razionale la realtà che ci circonda. La conseguenza è una feroce critica verso noi stessi e una maggiore insoddisfazione e frustrazione nei confronti della nostra vita. Siamo, insomma, più vulnerabili.

L'Università di Basilea ha eseguito diversi studi sull'autostima e sulle sue conseguenze: i risultati hanno portato alla teorizzazione del cosiddetto modello della vulnerabilità. Secondo gli studiosi, infatti, chi ha un'autostima bassa è più vulnerabile perché ha, tendenzialmente, una scarsa resilienza e perché mette più in evidenza gli elementi negativi rispetto a quelli positivi. Questo studio, dunque, tende a sottolineare che è principalmente la bassa autostima ad aumentare il rischio di soffrire di depressione.

Lo studio dell'Università di Basilea ha preso in considerazione anche l'opzione contraria, ovvero il cosiddetto modello della cicatrice, ossia quando è la depressione a causare un'autostima bassa. In questo caso, alle gravi conseguenze di questo disturbo dell'umore come apatia, stanchezza, pensieri suicidi o tristezza, si aggiunge anche una diminuzione del livello della propria autostima.

Gli studi sottolineano che è più probabile che si presenti il modello di vulnerabilità: soffrire di autostima bassa, infatti, causa l'aumento delle probabilità di soffrire di depressione e di molti altri disturbi psicologici.

Per questo è fondamentale fare attenzione alla nostra autostima, allenando la nostra mente a pensare positivo, a conoscere e mettere in risalto le nostre qualità positive e ad accettare le critiche costruttive. Se ciò non dovesse funzionare, è preferibile rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta per poter ridurre immediatamente il rischio di soffrire di depressione o di altri disturbi.

 Articolo rivisto dal dottor Matteo Monego  

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Commenti 1
  • Salomone Giuseppina

    Grazie per questo articolo

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