EMDR ed eventi traumatici

La ricerca scientifica sull’ EMDR ha stabilito che è un trattamento supportato empiricamente ed evidence-based per il trattamento di Disturbo Post-Traumatico da Stress. La focalizzazione del

22 SET 2021 · Tempo di lettura: min.
EMDR ed eventi traumatici

Backgound e presupposti

  • 1987: si scoprono gli effetti dei movimenti oculari spontanei sulla riattivazione dei ricordi(Francine Shapiro) e vengono sviluppate delle procedure a partire da questi affetti
  • 1989: viene fatto il primo studio a riguardo, pubblicato si Journal of Traumatic Stress.
  • 1990: si scopre che altre forme stimolazione bilaterale (tamburellamenti, toni uditivi) avevano effetti positivi
  • 2013: l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l'EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati.

L'EMDR parte dal presupposto che l'evento traumatico che vive una persona viene immagazzinato nella memoria insieme alle percezioni, emozioni, sensazioni fisiche e cognizioni disturbanti che hanno caratterizzato quell'evento. Tutte queste informazioni vengono immagazzinate nella memoria in modo disfunzionale, restano come "congelate" all'interno delle reti neurali e per questo sono incapaci di connettersi con le altre reti di informazioni utili.

Le informazioni "congelate" e racchiuse nelle reti neurali, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nel soggetto, fino a portare all'insorgenza di patologie come per esempio il Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD) e altri disturbi psicologici. Le cicatrici di questi avvenimenti più dolorosi, infatti, non scompaiono facilmente dal cervello: molte persone continuano dopo decenni a soffrire di sintomi che ne condizionano il benessere e impediscono loro di riprendere una nuova vita.

Eventi traumatici

Esistono diverse forme di esperienze potenzialmente traumatiche a cui può andare incontro una persona nel corso della vita. Esistono i "piccoli traumi" o "t", ovvero quelle esperienze soggettivamente disturbanti che sono caratterizzate da una percezione di pericolo non particolarmente intesa. Si possono includere in questa categoria eventi come un'umiliazione subita o delle interazioni brusche con delle persone significative durante l'infanzia. Accanto a questi traumi di piccola entità si collocano i traumi T, ovvero tutti quegli eventi che portano alla morte o che minacciano l'integrità fisica propria o delle persone care. A questa categoria appartengono eventi di grande portata, come ad esempio disastri naturali, abusi, incidenti etc.

Nonostante gli eventi sopra descritti riferiti alle due tipologie di trauma siano molto differenti, la ricerca scientifica ha dimostrato che le persone reagiscono, dal punto di vista emotivo, mostrando gli stessi sintomi.

Non tutte le persone che vivono un'esperienza traumatica reagiscono allo stesso modo. Le risposte subito dopo uno di questi eventi possono essere moltissime e variare dal completo recupero e il ritorno ad una vita normale in un breve periodo di tempo, fino alle reazioni più gravi, quelle che impediscono alla persona di continuare a vivere la propria vita come prima dell'evento traumatico.

L'obiettivo dell'EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti nella memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Una volta che questo avviene, il paziente può vedere l'evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva. L'EMDR considera tutti gli aspetti di un' esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici.

Al termine della seduta di EMDR, quando il processo di rielaborazione ha raggiunto la risoluzione adattiva, l'esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo.Attraverso il trattamento con l'EMDR è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l'arousal fisiologico del paziente.Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l'evento traumatico che hanno vissuto. L'EMDR, infatti, utilizza tecniche che possono fornire al paziente un maggior controllo verso le esperienze di esposizione (poiché non si basa su interventi verbali), e che possono aiutarlo nella regolazione e nella gestione delle emozioni intense che potrebbero scaturire durante la fase di elaborazione.

Efficacia del trattamento

La ricerca recente mostra che, attraverso l'utilizzo dell'EMDR, le persone possono beneficiare degli effetti di una psicoterapia che una volta avrebbe impiegato anni per fare la differenza. Alcune ricerche hanno infatti dimostrato che tra l'84% e il 90% dei pazienti che riportavano l'esperienza di un singolo evento traumatico non mostravano più i sintomi di un Disturbo da Stress Post-traumatico dopo sole 3 sessioni di EMDR da 90 minuti ciascuna.

.L'efficacia dell'EMDR nel trattamento del PTSD è ormai ampiamente riconosciuta e documentata, ma attualmente l'EMDR è un approccio terapeutico ampiamente usato anche per il trattamento di varie patologie e disturbi psicologici.

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Scritto da

Studio Lego

Bibliografia

  • Pagani M et al. – Pre- intra- and post-treatment EEG imaging of EMDR – Methodology and preliminary results from a single case. Journal of EMDR Practice and Research 2011; 5(2): 42-56 e Nardo D. et al. 
  • Grey matter changes in posterior cingulate and limbic cortex in PTSD are associated with trauma load and EMDR outcome. Journal of Psychiatry Research 2010; 44: 477-485.)

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