Come mantenere la coppia in equilibrio ed affrontare i litigi

La relazione di coppia va mantenuta in equilibrio tutti i giorni,con un atteggiamento propositivo e rispettoso. I litigi possono così diventare un'occasione di maggior conoscenza e vicinanza

14 MAG 2019 · Tempo di lettura: min.
Photo by Krists Luhaers

L'essere umano è un animale relazionale. Ci sono persone che puntano molto sulla loro autonomia e indipendenza e che sentono il bisogno di stare da soli, ma si può generalmente affermare che una persona nutre il suo senso del sé attraverso la relazione con l'altro significativo, per tutto l'arco della sua vita.

Tra i rapporti più importanti per ogni individuo, vi è solitamente la famiglia di origine, le storie principali di amicizia e di amore e le relazioni con la famiglia che si costruisce. Data questa premessa, è evidente come per la maggior parte delle persone la relazione di coppia sia un elemento determinante per il benessere.

Nell'esperienza di vita della maggior parte delle persone, il rapporto con il proprio partner è la fonte delle emozioni più coinvolgenti, sia in senso positivo che in senso negativo: la coppia ha una parte determinante nel favorire il benessere della persona, e per fare ciò deve essere in salute. È importante quindi avere delle consapevolezze sulle principali modalità che ognuno di noi ha nello stare con l'altro, in modo da favorire i meccanismi virtuosi.

Spesso si crede che una coppia felice sia costituita da due persone che non litigano mai. Occorre sfatare il timore del litigio: il conflitto, se portato avanti in maniera costruttiva, è un'occasione per comprendersi meglio ed avvicinarsi all'altro. Litigare dovrebbe significare la possibilità di comunicare il proprio punto di vista e le proprie emozioni, anche se negative e differenti da quelle del partner.

Il presupposto migliore è pensare che, nel confronto di opinioni, ognuno abbia il diritto di esprimersi e di cercare una soluzione che ritiene adatta: solo un ascolto rispettoso delle posizioni diverse può favorire un reciproco avvicinamento.

Questo atteggiamento può essere riassunto dalla frase io sono ok, tu sei ok: pur confrontandosi con punti di vista differenti, i partner continuano ad essere vicini tra loro.

Ci sono atteggiamenti di base che creano invece distanza. Frasi assolute o totalizzanti come "per te sbaglio sempre", "non capisci niente", "vuoi sempre aver ragione tu", "non mi capirai mai", "non sei mai contenta" sono degli ostacoli alla comunicazione; queste frasi sono giudizi inappellabili e includono l'idea che se stessi, oppure il partner, siano in una posizione "non ok". Quando una persona parte da questi presupposti, inconsapevolmente seleziona all'interno della comunicazione gli elementi che vanno a confermare queste idee. Nel litigio è più utile stare nel qui e ora della situazione, cercando di comprendere di volta in volta le ragioni dell'altro, senza cadere nella tentazione di giungere a conclusioni che non siano state prima condivise.

Vi sono inoltre delle modalità comunicative che innalzano metaforicamente un muro. Nelle relazioni amorose capita spesso che un partner dica NO all'altro: ciò è ovviamente lecito, quando garantisce il rispetto della persona e gli ambiti di azione condivisibili. Spesso però, nelle coppie conflittuali, l'utilizzo della parola "no" rappresenta un gioco di potere, un'arma utilizzata per guadagnare terreno nei confronti dell'altro: quando un partner sente che non riesce ad influenzare le decisioni dell'altro, ne limita il suo comportamento in modo passivo, evitando di assecondare le sue proposte. Un muro di "no" allontana molto i membri della coppia, creando una distanza che rende più difficoltosi successivi tentativi di riconciliazione. Potrebbe essere utile provare a sostituire il "no" con un "non così… ma così": in questo modo, ognuno sente il diritto di non essere d'accordo con la proposta dell'altro, ma propone in modo costruttivo la sua visione. Un atteggiamento di questo tipo non innalza muri, ma costruisce ponti attraverso i quali i partner possano trovare uno spazio comune dove incontrarsi.

La relazione di coppia non va mai trascurata, anche quando perdura da molto tempo ed appare solida. La relazione va rinvigorita e nutrita ogni giorno, lavorando anche sui piccoli aspetti della comunicazione quotidiana, per prevenire o ridurre i fisiologici momenti di crisi. In ogni fase evolutiva della relazione, dall'infatuazione all'amore maturo, l'atteggiamento comprensivo e propositivo dei membri contribuisce a rendere il rapporto più soddisfacente: una relazione così curata sarà in grado di superare con facilità eventuali momenti di conflitto.

Articolo scritto dalla dottoressa Elena Nicolini, iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Veneto 

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Scritto da

Dott.ssa Elena Nicolini

La dottoressa Elena Nicolini è psicologa e psicoterapeuta individuale e di coppia. È specializzata nel trattamento dei disturbi depressivi ed ansiosi negli adulti con la tecnica Emdr, approccio che favorisce il recupero del proprio equilibrio attraverso l'elaborazione dei ricordi traumatici. Si occupa inoltre di bambini, adolescenti e di genitorialità.

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