Buonasera, da 9 mesi frequento il mio attuale fidanzato con il quale sono andata a conviverci dopo 1 mese, forse perché aveva una casa sua e io no, forse per la passione iniziale, non so. Adesso so di aver corso troppo in fretta.
Sin da subito però la relazione è stata tortuosa: inizialmente litigavamo per le mie amiche perché non si piacevano reciprocamente; dopo 4 mesi non ho più sentito le mie, ormai, ex amiche. Poi abbiamo iniziato a litigare perché lui mi reputava "piccola" e non capivo le sue esigenze (abbiamo 9 anni di differenza, io 29,lui 38). Poi, i rapporti sessuali sono iniziati a scemare, perché dice di trovarsi a disagio con me a letto perché secondo lui, ho un odore intimo troppo forte (i primi mesi i rapporti erano più volte al giorno, tutti i giorni). Settimana scorsa così, dopo tante e troppe litigate, ho deciso di prendere le mie cose e tornare a casa mia ma ho resistito 3 giorni, perché secondo lui le cose potevano migliorare se da entrambe le parti volevamo davvero. Certo, ho capito però che sono io a dover sempre abbassare la testa. Lui non si avvicina nemmeno per un abbraccio. O almeno, solo quando vuole lui. Questa sera, eravamo al bar ed è entrata una sua ex, che io avevo già visto due volte ma che lui non mi ha mai presentata ed era già stata motivo di discussione, e questa sua ex ha parlato solo con lui riferendosi anche a cose loro passate. Io non ho detto niente ma purtroppo il mio umore è cambiato e lui l'ha notato. Tornati in macchina mi ha detto che sono immatura e che "non ci potremmo mai capire noi" e che lui al suo fianco vuole una donna con la quale di certe cavolate non bisognerebbe nemmeno parlarne.
Insomma, io adesso so solo di essere stanca, tanto, e so di vivere con un manipolatore, perché mi fa sentire sempre in colpa e perché nella relazione non ha mai dato nulla. Lui non mi ama, dice di volermi un gran bene, so anche questo. Ma non riesco a trovare l'input per andarmene e dire davvero basta.
Aiutatemi per favore, sono davvero io quella sbagliata?
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18 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Vittoria,
concordo sulla sua ammissione di aver avuto troppa fretta nel decidere di andare a convivere.
Il suo racconto, per quanto breve, lascia intravedere con chiarezza che in questa relazione non ci sono i presupposti per una buona riuscita di essa e ciò non perchè lei è sbagliata.
Il suggerimento è di potenziare la sua autostima tramite un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale per trovare questo input necessario a chiudere e voltare pagina.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
sarebbe molto utile in questo momento un lavoro di esplorazione e approfondimento circa i vissuti che condivide in questo spazio.
Vissuti la cui esplorazione le permetteranno di non agire gli stessi copioni, anche in altre relazioni.
Saluti,
Studio Associato Dott. Diego Ferrara Dott.ssa Sonia Simeoli
16 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Vittoria,
Rispondo subito alla tua domanda,
NO non sei tu quella sbagliata, sbagliato e’ come ti ha trattata e come si comporta con te questo uomo.
Non credere che migliorerà o che lui cambierà, raccogli le tue cose e allontanati.
In questi casi è utile farsi aiutare da un professionista che ti aiuti a rendere le difficoltà del distacco degli stimoli per aumentare le tue sicurezze e la tua rinascita.
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vittoria,
il nostro modo di relazionarci, o sentirci nel dare/ricevere amore e affetto, si forma sin dall’infanzia tramite il rapporto con le figure di riferimento e si sviluppa anche con le esperienze che viviamo man mano nel tempo. A volte possono venirsi a formare degli schemi che ci guidano in modo automatico e poco consapevole/inconsapevole, che possono diventare delle vere e proprie trappole relazionali. Incontrando una persona non adatta a noi, poi, possono crearsi combinazioni infauste che portano tanta sofferenza.
Racconti di una relazione insana, in cui ti senti svalutata e sbagliata e, di base, riconosci che c’è qualcosa di disfunzionale ma non riesci a fare diversamente, dunque è necessario lavorare su ciò che in te alimenta questo stare in tali dinamiche.
Alla luce di quanto racconti è bene approfondire.
Ti consiglio di intraprendere un percorso mirato con un professionista in modo da lavorare su quanto, appunto, alimenta il tuo sentirti così, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua vita relazionale e affettiva in modo appagante e sereno.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa A. SIGNORELLI, esperta in vita Relazionale, affettiva e di coppia (sedute anche online)
15 APR 2022
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Buongiorno Vittoria! Non pensi di essere sbagliata, nessuno di noi lo è in fin dei conti. Ha posto il focus del suo racconto quasi interamente sul suo compagno e si evince chiaramente una tendenza a mettere i bisogni dell'altro davanti ai suoi. Provi a pensare un po' più a se stessa, a come si sente nella relazione, a quali sono i suoi bisogni e le sue emozioni a riguardo. Provi a interrogarsi su cosa sia meglio per lei, per il suo benessere e per la sua felicità. Non sempre è facile trovare delle risposte chiare e immediate, a volte potrà avere la sensazione di non venirne a capo e di aver bisogno di un aiuto. In questo caso può sempre rivolgersi a un professionista che le possa offrire il supporto necessario.
In bocca al lupo per tutto e se ha bisogno non esiti a contattarmi!
Dr.ssa Grazia Distante
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno cara Vittoria, la prima cosa che mi ha colpito delle tue parole è il racconto di come il tuo fidanzato ti abbia allontanato dalle tue amiche. Per stare bene all'interno di un rapporto dobbiamo sentirci amati, compresi, supportati. Le relazioni devono DARE qualcosa e non togliere, devono aggiungere amore, non allontanarci dagli affetti. Ti consiglierei di riflettere su questo, in prima battuta, e magari di intraprendere un percorso che ti porti a comprendere come mai hai investito tanto in un rapporto già da subito rivelatosi così burrascoso e asimmetrico.
Rimango a disposizione. Un abbraccio
15 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Vittoria,
A leggere il tuo messaggio la prima reazione che provo e' che ti sei messa proprio con un bel tipo! Non trovo uno straccio di messaggio che mi parla di cose buone del tuo fidanzato, ma non dici neanche cosa provi tu.
Se qualcuno ti fa sentire sbagliata o anche tu stessa ti senti sbagliata allora qualcosa non va.
Tu non sei sbagliata, le cose che provi non sono sbagliate. Sono messaggi e vanno ascoltati.
Prova a capire cosa senti tu!
Un abbraccio
Dott.ssa Emanuela Tornabene
15 APR 2022
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Cara Vittoria, il suo racconto è carico di emozioni forti, comprendo il suo disagio nel vivere questa relazione. Nelle relazioni colpe e meriti sono sempre a carico di entrambi, Lei non è sbagliata, cosi come lui non è sbagliato. Quello che sembra esserci di sbagliato sono i comportamenti che il suo fidanzato ha nei suoi confronti che la portano a dubitare di se stessa e la portano a sentirsi male e sbagliata.
So che non è facile mettere fine a una relazione in cui c'è di mezzo anche una convivenza, ma deve mettersi al primo posto e ricordare che le relazioni, di amicizia e di amore, devo aggiungere qualcosa alla nostra vita e farci stare meglio, non allontanarci dalle persone a noi care e farci sentire inadeguate.
Le potrebbe essere utile iniziare un lavoro su sè stessa per comprendere meglio questi vissuti e trovare in lei la forza per tornare alla serenità di un tempo.
Resto a disposizione.
15 APR 2022
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Buongiorno Vittoria,
Una relazione d’amore si poggia sulla libera decisione di entrambi e deve poter mettere in luce la parte migliore di noi. Da quanto racconta sento di consigliarle di avere il coraggio di volersi più bene e di abbandonare relazioni che mettono in luce la parte sbagliata di lei e che quindi possono definirsi tossiche.
Si lasci aiutare con un percorso di psicoterapia che possa rafforzarla in tal senso.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
