Terapia di coppia, attrazione sessuale
Sono una ragazza di 29 anni fidanzata da due anni con un ragazzo di 27. È una storia particolare perché a distanza, ma riusciamo a vederci tutti i mesi, ci sentiamo tutto il giorno e a breve lo raggiungerò (l’anno prossimo mi iscriverò alle GPS nella sua provincia). Siamo molto presenti l’uno nella vita dell’altra. Ci sosteniamo a vicenda, ci confidiamo, siamo amici e amanti per intenderci e non abbiamo mai prolungato una lite per giorni. I problemi però ci sono: lui ipersensibile, depresso che insegue una sorta di riscatto economico, spesso è poco vitale, manifesta pochissime passioni e quando ne parliamo ribadisce che la sua unica energia sono io. Se ve lo state chiedendo, sì, è in terapia da anni. D’altra parte, io gli ho spesso fatto pesare l’aspetto sessuale che all’inizio della nostra relazione era improponibile (per i miei gusti) e la mia insistenza ha avuto i suoi benefici, non è ancora la vita sessuale dei miei sogni ma è migliorato tanto. Mi fa solo male quando mi dice che ai suoi occhi non sono “erotica” ma “romantica”. So che mi ama, e so che il suo corpo è sempre pronto all approccio sessuale nei miei confronti, piuttosto è la testa che lo limita. Ma per una come me che lega dolcezza ed erotismo in un nesso inscindibile, quel “non sei erotica ma romantica” mi sta causando varie turbe mentali.