Rapporto con figlia del mio compagno

Inviata da mari · 6 set 2022 Terapia di coppia

Buongiorno a tutti, provo a spiegare la situazione che vivo nella speranza di avere un consiglio che mi possa davvero aiutare ad affrontare questo periodo. Ho 31 anni e da circa 9 mesi sono insieme ad un uomo di 45 con una figlia di 10 anni. Ho sempre detto e pensato che per me questo non fosse un problema. Fin da subito lui ha voluto che la conoscessi perchè mi voleva interamente nella sua vita. Il problema è che io non so come comportarmi con questa bambina, mi fa tenerezza, a volte la guardo e mi sento in colpa perchè mi sembra di toglierle del tempo con suo padre. Per questo motivo limito al massimo le occasioni di stare insieme (in 9 mesi ci siamo viste 4 volte credo). Quando abbiamo poco tempo per stare insieme preferisco rinunciare io, in modo che lui passi del tempo con sua figlia. Il fatto è che questa cosa a lui comincia a pesare abbastanza e in più di un'occasione, anche recentemente, mi ha fatto notare che mi vorrebbe più presente con sua figlia, che mi avvicinassi di più in modo da creare un legame o semplicemente un modo per farla abituare alla mia presenza. Io sono un carattere abbastanza chiuso ma ogni volta che provo ad interagire con lei, lei mi ignora completamente, se andiamo in macchina lei sale avanti con il papà...a me queste cose frenano ovviamente molto e rifuggo ogni occasione (il padre dice che lei caratterialmente è cosi con tutti, io ci vedo dei tratti della madre). Lei nei giorni che è con lui dorme ancora nel lettone ed è una cosa bellissima perchè passano del tempo insieme; il problema è che lui sta insistendo affinché passi un weekend con loro a casa ma il pensiero di dover dormire sul divano, quando lei avrebbe una sua camera, mi fa stare male. In tutto questo mi sento in colpa a pensare queste cose, perchè lo so che lei è la bambina e io l'adulta, mi sento egoista. Mi piacerebbe fosse tutto più naturale ma non so davvero come pormi. Ingenuamente ho pensato fosse più facile, forse ho preso troppo alla leggera una situazione più grande di me. quello che mi spaventa di più è che nonostante io ami davvero lui, sarei disposta a rinunciarci se non dovessi trovare il modo di gestire questa cosa.
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Miglior risposta 7 SET 2022

Cara Mari,
lei non sa comportarsi con questa bambina perché il suo compagno si comporta in maniera poco chiara: dormirebbe con la figlia facendo dormire lei sul divano e pretende un suo coinvolgimento in un assetto che così esposto è ben poco chiaro. Una bambina di 10 anni non dovrebbe dormire con il padre spodestando la compagna, rischia di confonderle le idee.
Siete in due a dover gestire questa nuova configurazione: lei e il suo compagno, siete voi gli adulti. Le suggerisco di chiarire il ruolo che lei vuole avere con lui e non accettare assetti che la mettono a disagio.
Ne parli con il suo compagno, un confronto non può che aiutare tutti e tre.

Resto a disposizione,
Renata Pellegrini

Dott.ssa Renata Pellegrini Psicologo a Napoli

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7 SET 2022

Buongiorno, credo che lei parta da un presupposto erroneo e cioè che il tempo che passate tutti e tre insieme sia tempo sottratto alla relazione padre-figlia. Al contrario, la sua presenza può anche valorizzare quel tempo e far in modo che la qualità di esso sia migliore. Il fatto che la bambina la ignori credo sia dovuto al fatto che l'ha vista poco e che ovviamente la vive ancora come una persona estranea e che per forza di cose è in conflitto con la madre. Anche se i suoi rapporti con l'ex del suo compagno sono buoni, la bambina può, a qualche livello, pensare che i genitori stiano ancora insieme o potrebbero tornare insieme e vede in lei la causa della loro separazione. Ha bisogno di tempo e soprattutto che suo padre le spieghi che l'unione con lei non c'entra con la separazione. E' necessario farle capire che lei può rappresentare un'altra figura adulta che le può dare amore e che non è in competizione con sua madre. Soprattutto è importante spiegare alla bambina, e forse anche al suo compagno e all'ex del suo compagno, che non intende assumere il ruolo di madre della bambina.
Per quanto riguarda il fatto che la figlia del suo compagno dorme nel lettone, personalmente non la ritengo una cosa positiva. Credo che ad una certa età diventi un'abitudine che può portare confusione nei ruoli e soprattutto può denotare il fatto che la bambina pensi di dover fare simbolicamente le veci della madre in assenza di quest'ultima. Ritengo che sarebbe meglio che lei e il suo compagno dormiate nel vostro letto e la bambina nella sua cameretta, in modo che i ruoli vengano rispettati in maniera chiara. Se proprio la bambina rifiuta di dormire nella sua cameretta potete, dormire tutti e tre nel lettone, magari creando una situazione giocosa, in maniera che la bambina abbassi le difese e decida di andare a dormire nella sua cameretta.
Per far questo però credo sia necessario che lei esplori e consapevolizzi la sua tendenza a mettersi da parte (dormire sul divano, stare dietro in macchina) e a rinunciare. Nel decidere di stare con uomo separato e con una figlia ha implicitamente accettato le difficoltà che possono essere affrontate e superate. Capisco che non sia facile affrontare situazioni di contrasto, tuttavia mi sembra che il suo compagno l'abbia più volte invitata a entrare a far parte della sua vita pienamente e questo è segno che prova un sentimento forte nei suoi confronti che merita di essere ricambiato con impegno e disponibilità a stare per un po' dalla parte del torto, fino a quando la bambina non comprenderà le complesse dinamiche degli adulti.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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7 SET 2022

Buongiorno Mari,
Qual è il pezzo del suo compagno in tutto questo? Se si rilegge, si parla di una bambina di 10 anni, metterei pure un inciso 10 anni e non 3 per dire, e non si parla del pezzo che fa il suo compagno in tutto questo. Non si può dare la responsabilità di quanto succede a una bimba, chi è che la fa dormire nel divano veramente?
Potrebbe rivolgersi a un terapeuta per poter attenzionare meglio il suo sentito e i suoi bisogni.
Spero di esserle stata di aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde

Dott.ssa Claudia Tedde Psicologo a Cagliari

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7 SET 2022

Cara Mari, in realtà queste situazioni sono più complicate di quello che sembrano. Innanzi tutto chiariamo il fatto che è lui che deve gestire sua figlia e non sua figlia che deve gestire voi, questo in termini di spazi e confini. Dice bene quando si pone il problema di non voler dormire sul divano o in un'altra stanza. Lui ha il non facile compito di rispettare i bisogni e le scelte di entrambe, tenendo conto però dei differenti ruoli. Per quanto riguarda il suo rapporto con la figlia occorre molta pazienza e tempo perchè riusciate a creare un legame e su questo forse ha ragione lui quando dice che servono più momenti di condivisione. Andrei per gradi però...

Dott. Matteo Mossini Psicologo a Parma

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