Riuscirò a tornare ad essere spensierata e felice come dovrei essere a 20 anni?
Salve, sono Giulia, ho 20 anni. Purtroppo la scuola superiore è stata deleteria per me, ha ucciso la mia autostima ed è ancora adesso causa di un blocco psicologico. Ho iniziato l'università, pensavo sarebbe andato tutto meglio, invece ho capito che mi ricorda l'incubo che ho passato alle superiori e da quando ho iniziato vivo nell'angoscia perenne. Non riesco a viverla bene e l'angoscia che mi assale invade anche tutti gli altri campi della mia vita. Ogni piccola cosa che va storta mi sembra che sia qualcosa di enorme e insormontabile, quando riesco a distaccarmi capisco che sono piccole cose, ma dentro di me sono problemi enormi e irrisolvibili. Poco tempo fa ho avuto una delusione d'amore. Il ragazzo con cui stavo uscendo ha baciato per due volte altre ragazze davanti a me. Io mi sono sentita inadatta, non abbastanza per lui, non bella e degna di attenzioni. Mi ha ferita molto. Ora ho conosciuto un nuovo ragazzo, ma ho paura. Ho paura che presto o tardi anche lui mi farà del male, anche lui mi dirà che non mi vuole, anche lui mi farà di nuovo sentire non abbastanza per lui. Questa paura è davvero grossa, enorme. Basta che lui non risponda a un messaggio perchè io cada in un buco nero e i miei pensieri diventino solo "ecco non mi vuole", "ecco ora mi scrive che non vuole andare avanti", ho paura perchè so che se dovessi perdere anche lui il mio mondo già in fragile equilibrio cadrebbe a pezzi. Ogni cosa andrebbe storta, non riuscirei più a concentrarmi su nulla. So che non potrei sopportare un'altra cosa di questo tipo. Ogni tanto poi penso che forse sto pagando perchè anche io ho fatto stare male ragazzi che non lo meritavano e quindi mi viene da pensare che forse ora tocca a me ed è giusto così. E sono stupida a lamentarmi, un po' come dire "chi la fa l'aspetti". Ieri sera ad esempio mi sono sentita evitata. Gli ho chiesto di vederci e lui non ha risposto per tanto tempo per poi trovare scuse e smettere alla fine di rispondere. Per distrarmi sono uscita con delle amiche ma non ho parlato tutta sera perchè la mia ansia e la mia angoscia erano alle stelle.
Infine un anno fa quasi è morto improvvisamente il ragazzo con cui mi stavo sentendo a quei tempi. Me lo hanno detto all'improvviso. Non sono mai stata male così tanto. Mi sono sentita morire, come se una parte che ormai consideravo mia mi fosse stata strappata in malo modo e mai più restituita. Ora sto meglio ma mi è rimasta una paura. Il giorno in cui tutto è successo io e lui ci stavamo scrivendo dei messaggi fino a quando mi disse "vado a giocare a calcetto ci sentiamo fra due ore". In quella partita gli è venuto un malore e non ha mai più risposto ai miei messaggi fino a quando non ho ricevuto la chiamata in cui un amico comune mi spiegava l'accaduto. Ecco beh...da quel giorno quando qualcuno non risponde in breve tempo a un mio messaggio io inizio a non vivere più. Penso che potrebbe essere morto anche lui e non capisco più niente: mi passa la fame, la sete, la voglia di fare qualunque cosa e impazzisco finchè non ricevo notizie da quella persona. Ho paura e sono sicura che piuttosto che dover sopportare di nuovo la perdita di qualcuno a cui tengo, io darei la mia vita. Se oggi dovesse morire una mia amica, il ragazzo con cui esco, un genitore...io non ne uscirei mai più. E ho davvero una paura terribile che possa accadere ancora e da quel giorno continuo a sognare delle morti fra cui anche la mia. Tutto questo fa sì che ogni piccola cosa che mi succede come quella di ieri sera in cui Mattia (il ragazzo di cui parlavo con il quale sto uscendo) mi ha fatta sentire evitata e non voluta, per me siano problemi enormi, causa di ansia e angoscia costante che va avanti per giorni e mi impedisce di essere felice e allegra anche nei momenti belli.
Riuscirò a tornare ad essere spensierata?