Buongiorno. Ho 51 anni e una bimba di 8. Ho lasciato la mia città, il lavoro e tutta la famiglia per trasferirmi nella città dove risiede il padre della bimba in modo che la piccola lo possa frequentare costantemente. Questo ormai da anni. Risultato la bimba si è attaccata a lui e a me insomma. Ma va bene così. Mi domando se posso ricostrurmi una vita ma non so con che modalità. Che tipo di relazione dovrei avere? Non voglio invecchiare sola. Non riesco più nella mia vita a scegliere per me da quando ho la bimba. Ho paura di essere una madre cattiva. Potete darmi un consiglio?
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6 MAG 2020
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Buongiorno. Non è mai troppo tardi per riprogettarsi! Una serie di scelte, situazioni ed esperienze l'hanno condotta dove è ora, ma ci sono sempre differenti possibili modi di essere. Lei ha scritto in uno spazio dedicato a professionisti psicologi, ed è nel posto giusto... L'obiettivo ultimo della psicoterapia è proprio questo: aprire nuove possibilità d'azione, che siano per Lei identitarie e autentiche, alla luce dei Suoi modi di essere nel mondo. La maternità è qualcosa che definisce grandemente, e non smetterà mai di essere madre, ma non deve essere l'unica. Le consiglierei di provare un percorso personale, presenziale o online. Gli obiettivi, che andranno personalizzati, riguarderebbero l'apertura di contesti e possibilità in cui essere se stessa secondo identità. 51 anni non sono decisamente troppi per questo. In bocca al lupo! A disposizione. DMP
30 APR 2020
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Salve Sa,
mi colpisce molto il fatto che si chieda se può ricostruirsi una vita, come una richiesta di concessione rispetto ad un diritto che le spetta in assoluto. Sicuramente fa parte dei compiti di una madre quello di chiedersi come le proprie scelte influiranno sulla vita della figlia, e proprio per questo una scelta fatta per perseguire l'obiettivo della sua serenità non può che essere una scelta giusta, sia per lei che per il benessere di sua figlia, che indubbiamente beneficerebbe di tale serenità.
Il fatto è che spesso siamo confusi su quale sia la scelta migliore per noi, questo è umano. In momenti come questo potrebbe essere utile un percorso più approfondito di conoscenza di sé, per capire quali sono i propri obiettivi, sogni e desideri.
Resto a disposizione e la saluto,
Dr.ssa Lisa Ribechini
30 APR 2020
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Buongiorno,
Spesso ci costruiamo dei diktat interni assolutistici che limitano la possibilita di autorealizzarci, questi schemi di pensiero sono limitanti. Lo sguardo che lei volge alla propria vita è fondamentale, occorre modificare questi pensieri depotenzianti. D’altra parte sicuramente sua figlia ha grande capacità di adattamento e predilige avere accanto una mamma felice e soddisfatta. Di conseguenza proceda con la propria vita, se titubante al riguardo ricerchi un supporto psicologico, anche on Line al fine di superare questi blocchi mentali,
resto a disposizione per qualsiasi informazione,
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
29 APR 2020
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Buongiorno Sa, la sua difficoltà sembra nascere da un conflitto tra il suo modo di vivere il ruolo di madre e il bisogno di realizzazione personale, più che legittimo ma che lei forse ora fatica a legittimarsi ed autorizzare sé stessa a seguire i propri bisogni e desideri. Come donne siamo condizionate fortemente da impostazioni culturali antiche che senza renderci conto ci fanno sentire "cattive" se non sacrifichiamo totalmente la nostra vita al servizio dei figli o della famiglia. Ma ora sua figlia ha un'età in cui ben può adattarsi ad un cambiamento nella vita della mamma e lei può iniziare a guardarsi dentro, con il supporto di un professionista, per dare voce ai suoi bisogni profondi, a ciò che desidera realizzare di sé, alle potenzialità e risorse inespresse che attendono solo di esprimersi in una nuova relazione, in un lavoro interessante o in nuove amicizie. Le auguro di trovare la strada!
29 APR 2020
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Carissima Sa, il mancato riconoscimento dei propri sacrifici genera una piccola ferita che se non curata a dovere può bruciare per anni. Essere madri sole è faticoso e lei ci si è dedicata appieno, mettendo sua figlia davanti ai propri desideri. Il suo occhio sul futuro ci vede lungo e le fa sentire che quei desideri personali ci sono ancora. Non li ignori! Lei è la persona con cui dovrà passare il resto della sua vita. E' il suo turno ora di volersi teneramente bene. E' tempo di condividere le sue difficoltà con qualcuno che la accolga per ciò che lei è senza giudicarla, dandole la possibilità di avere uno spazio per sé in cui stare con se stessi.
Resto a disposizione se desidera contattarmi.
Un caro saluto.
Dott.ssa Manara Alessia
29 APR 2020
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Buongiorno Sa,
credo che lei abbia tutte le risorse per poter stare meglio, sola o in coppia. Dal suo messaggio è come se si sentisse bloccata, ferma, insicura e fragile e ciò non aiuta a trovare la motivazione di stare meglio. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona, l'aiuterà a comprendere i veri bisogni e dare significato a quelle preoccupazioni, paura che la rendono ferma.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
28 APR 2020
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Buongiorno. Lei si chiede se possa ricostruirsi una vita ma non sa con quali modalità. Da quello che lei dice sembra che da quando é diventata madre non sia più riuscita a compiere delle scelte per lei. Lei teme che se cerca di trovare un compagno questo si possa ripercuotere negativamente sul suo ruolo di madre divenendo cattiva. Seguire i propri desideri é assolutamente legittimo e quello di avere un nuovo compagno lo é. Bimba e nuovo compagno possono coesistere. Un percorso psicoterapeutico la potrebbe aiutare a prendere maggior consapevolezza del suo funzionamento interno, di come si relaziona con gli altri e dei bisogni che caratterizzano la sua identità personale.
Dott. Erik Mancin
28 APR 2020
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Salve, la mamma che è in lei offusca la donna e le esigenze di donna. Non stia a pensare come fare. Viva la sua vita tranquillamente altrimenti rischia un giorno di incolpare sua figlia che nulla c'entra se lei rimane sola. Un cordiale saluto Dott.ssa Rosa Genovese