Salve a tutti, vorrei raccontarvi una mia esperienza.
Circa un anno fa ho conosciuto una ragazza di 24 anni, io ne ho 35, molto solare, allegra e piena di vita...almeno in apparenza.
Poi ho scoperto che è una persona molto concentrata sullo studio e sul lavoro, non le piacciono le smancerie e quando ha un problema non ne parla, si limita solo a dire che va tutto bene.
Ci siamo scritti per molto tempo non abitando vicino e pian piano che le nostre conversazioni andavano ad aumentare di frequenza aumentava di conseguenza il feeling che si instaurava.
Un giorno lei mi confidò che era vissuta senza il padre, non lo aveva mai conosciuto ma dopo quell'accenno non ne parlo più.
Intanto tra noi cresceva sempre di più la stima e l'affetto ma lei diceva sempre che mi voleva molto bene, che stava bene con me ma che non era pronta per una relazione, lei non voleva nessuna storia seria.
Ad un certo punto mi confidò che stava frequentando un ragazzo, ovviamente senza impegno, dove ognuno poteva fare quello che voleva ed io appresa questa notizia, sentendomi ferito decisi di non sentirla più.
Dopo circa tre mesi mi ricontattò lei dicendomi che le ero mancato, che mi aveva sempre pensato e che aveva avuto paura che mi fossi dimenticato di lei. Aggiunse anche che prima era in un periodo della vita in ci non voleva avere storie serie ma che ora era pronta.
Parlammo ancora per un pò e alla fine decidemmo che ci saremmo incontrati.
Sono partito e ci siamo visti per un weekend, due giorni fantastici in cui siamo stati benissimo, al di sopra di ogni aspettativa.
Lei dolcissima, affettuosa, contenta di stare insieme.
Mi colpì una cosa, non so se è degna di nota: mentre stavamo abbracciati mi guardò e mi disse: "Allora non sei rimasto deluso da me?" Domanda strana visto che stavamo così bene insieme...
Quando fummo insieme mi parlò nuovamente del padre, la seconda volta in un anno, dicendomi che le era molto mancata la figura paterna e che stava pensando da un pò di tempo di andare a trovarlo perchè anche il solo vederlo da lontano le avrebbe fatto bene visto che di lui ha solo una foto.
Alla fine del weekend quando ci stavamo salutando mi disse che sarebbe venuta lei a trovarmi nel weekend successivo, che era un sacco di tempo che non stava così bene e che già le mancavo..e mi sembrò sincera quando disse queste cose.
Il giorno dopo mi dice che ci ha pensato bene, che non vuole nessuna relazione con me, che è meglio se restiamo amici...
Dopo circa un mesetto che non ci sentiamo ci troviamo casualmente e mi dice che mi ha sempre pensato, che spesso si chiede come fosse andata tra noi se ci fossimo frequentati di più...
e che al momento si vede con un ragazzo ma è una storia di solo sesso senza nessun impegno in cui ognuno dei due può fare quello che vuole mentre con me sa che io voglio una storia seria, e questo la spaventa troppo.
E' possibile cercare di provare a dare una spiegazione?
E' sincera quando dice che ci tiene a me ma non riesce?
E poi, perchè si getta sempre in queste storie di solo sesso dove non è richiesto un coinvolgimento emozionale? E' una "facile" o veramente può esserci una spiegazione a questi suoi comportamenti?
Mi scuso se mi sono dilungato troppo ma era per cercare di spiegarle la situazione.
Grazie di cuore a tutti
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26 FEB 2015
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Buongiorno gentile Marco,
in questo suo scritto mancano tante informazioni su di lei che scrive: la sua età, come si è sentito profondamente nel vivere questa situazione, le sue emozioni e le sue aspettative. Dare una risposta per una terza persona è poco realistico, figuriamoci porre una diagnosi on line! Quello che resta è una domanda che sarebbe il caso di porsi: Lei vorrebbe accanto a se una persona cosi volubile?
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
5 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, grazie a Voi per l'intervento, cerco di risponderVi.
Per la Dott.ssa Verusca Gorello:
In questa "storia" cosa cerco? Conoscere una persona che reputo potenzialmente interessante e che mi attrae e vedere se queste sensazioni possano essere confermate o meno frequentandoci.
Della ragazza mi attrae il fatto che è una persona estremamente intelligente, colta e con tanti interessi, simpatica e alla mano e con la quale mi trovo istintivamente bene.
Non credo che ci sia un obiettivo particolare se non quello di conoscere una persona che mi piace. Lei invece pensa che possa esserci un obiettivo particolare?
Per la Dott.ssa Rossella Grassi:
Mi sento amareggiato ma consapevole di aver dato quello che potevo. Le mie sensazioni "negative" sono dovute all'epilogo della questione ma, ripeto, non perchè abbia dei dubbi sul valore della ragazza ma perchè non ho capito alcuni suoi comportamenti che reputo "strani" ma magari "strani" non sono.
Mi ha spinto l'interesse nei confronti di questa persona ma credo che la mia serenità debba essere messa davanti a tutto e a tutti.
Grazie di nuovo
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4 MAR 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
buon giorno,
io credo che i lutti, le paure e gli abbandoni possono creare situazioni di vita particolari per cui, chi le vive, si comporta in modo apparentemente strano... dietro però c'è sempre una spiegazione,lo spunto di riflessione che le porgo è questo:
lei cosa cerca in questa "storia"....
da cosa è attratto?.....
perché spesso anche noi avviciniamo persone per scopi precisi.... in questo caso l'obiettivo qual'è?
sono a sua disposizione
Dott.ssa Verusca Gorello
Psicologa Psicoterapeuta
4 MAR 2015
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Buongiorno Marco, mi sembra rilevante per te reindirizzare il focus della tue domande su te stesso. Tu come ti senti dentro questa modalità relazionale? Con una persona che si avvicina e poi, subito dopo si allontana? Qual è la motivazione che ti spinge, dopo un anno a proseguire? E cosa vuoi per te? Mi sembra utile un percorso che ti possa aiutare a fare chiarezza rispetto a questi elementi in modo tale da fare tesoro di questa esperienza e trarne utili informazioni per il tuo futuro. Un augurio di felicità Dott.ssa Rossella Grassi
3 MAR 2015
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Buongiorno, Dr.ssa Anna Mostacci sono io che ringrazio Lei per la disponibilità e per avermi ascoltato.
Si, Lei ha perfettamente ragione: non credo che la ragazza possa cambiare dei tratti della personalità che sembrano così radicati ed è un peccato ma per formare una coppia bisogna essere in due e non da soli, quindi penso che posso far ben poco...
Grazie di nuovo
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2 MAR 2015
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Gentile marco,
rispondo alla sua replica ringraziandla per aver fornito risposte cosi limpide. Mi sembra che lei abbia in sè la capacità di ascoltarsi e mettersi in discussione, cosa che non appare dalla descrizione di questa ragazza verso se stessa. Daltro canto se la ragazza l'attrae nella personalità, è pur vero che diventa difficile ipotizzare che per amore possa cambiare un tratto della personalità che tende alla contraddizione, all'evitamento delle responsabilità che la formazione di una coppia invece vuole.
Le faccio i miei migliori auguri anche per una saggia decisione volta al suo benessere
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
2 MAR 2015
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Buongio dott. Ioimo,
grazie mille.
Mi ha incuriosito la sua risposta e ho cercato quindi di leggere un poco sull'arogomento.
Effettivamente la ragazza quando è nervosa dà risposte molto aggressive pentendosene dopo.
In realtà quando le faccio presente che ha dei comportamenti "anomali" mi risponde che sa benissimo di non essere "normale" ma che lei è così e mi dice che io della sua vita non so nulla...
Sinceramente avrei preferito che in realtà non fosse interessata a me e che semplicemente mi avesse preso in giro piuttosto che avere il dubbio che potesse avere un disturbo psichiatrico.
Per curiosità, posso sapere perchè Lei è convinto che abbia questo tipo di problema e che non sia solo una volubile o che le piaccia cambiare partner spesso?
Grazie di nuovo
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27 FEB 2015
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Ciao Marco
il quadro che hai descritto fa riferimento a un disturbo ben chiaro in psichiatria. Si chiama disturbo borderline di personalità caratterizzato da imprevedibilità e inaffidabilità nelle relazioni. Il problema è che lei cerca una definizione certa di qualcosa che è assolutamente variabile e indefinito. Non mi stupirebbe il fatto che nel momento in cui lei le ha posto domande definite questa persona sfuggisse o cambiasse argomento. Per usare una metafora è un po' come se lei parlasse italiano a un cinese che non sa l'italiano.
Cordiali saluti
Dott. Ioimo
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27 FEB 2015
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Buongiorno a Voi dottoresse, Vi ringrazio per le risposte che mi avete fornito.
Cercherò, per quanto possibile di rispondere ad ognuna di Voi.
Per la Dr.ssa Anna Mostacci:
la mia età è indicata nella seconda riga: ho 35 anni.
Per quanto riguarda le mie emozioni sono state alcune volte positive ed altre negative ma per il tira e molla tra me e lei e non di certo per il valore intrinseco della ragazza.
Le mie aspettative erano quelle di poter frequentare una persona che reputo interessante e poi vedere l'evolversi della situazione.
Vorrei una persona così volubile? No Vorrei una persona che ha la maggior parte delle caratteristiche di questa ragazza? Si
Per la Dott.ssa Silvana Ceccucci:
Si lei ha usato il termine giusto: sono costernato da questo comportamento forse perchè non lo capisco.
Non so se "linea di congiunzione" da me individuata possa essere corretta, la mia è solo un'ipotesi non avendo certo gli strumenti atti per comprendere; chiedevo se per Voi specialisti l'assenza del padre poteva essere una possibile spiegazione o se, sempre secondo Voi, ipoteticamente ce ne potessero essere altre.
Cosa intende con "aver assunto con la ragazza un ruolo pure intermedio tra amico-amante"? Quale e come sarebbe un ruolo più definito?
Si anche io avevo pensato che forse voleva solo divertirsi ancora...e anche questa potrebbe essere un'ipotesi da non scartare.
Per la Dr.ssa Anna Agresti:
Perchè mi attrare una persona così? La ritengo una persona di rara intelligenza, molto colta, simpatica oltre al fatto che si è instaurato immediatamente un feeling...una persona con la quale sto bene.
Anche se ovviamente, il fatto di stare bene, non vuol dire che sia la persona giusta nè che tantomeno si possa far finta di nulla di fronte ai suoi comportamenti a prescindere che ci siano o meno delle ragioni "psicologiche" profonde.
Vi ringraziando nuovamente per la gentilezza e il tempo che mi avete dedicato Voi tutte.
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26 FEB 2015
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Gentile Marco
grazie a te per la tua comunicazione molto chiara e molto interessante da un punto di vista psicologico e che ben fa comprendere il tuo essere "costernato" di fronte a tali comportamenti di lei che sembrano essere all'insegna della totale confusione e ambivalenza.
Tu però riesci ad individuare una "linea di congiunzione" tra queste, apparenti, contraddizioni e cioè la figura paterna.
In effetti è possibile che questi comportamenti di lei siano ascrivibili ad originari problemi di abbandono o di non accettazione da parte del padre con conseguente difficoltà nell'instaurare relazioni stabili.
Queste però restano ipotesi che dovrebbero essere verificate in sede di psicoterapia e, inoltre, è certo, che lei non debba essere il di lei "psicoterapeuta improvvisato" in qianto queste sono cose che competono ad un ruolo preciso e che in ambito di relazione sono controproducenti.
Voglio anche osservare che lei mi sembra aver assunto con la ragazza un ruolo pure intermedio tra amico-amante ( forse per la ragazza anche un poco padre) e di qui io credo che il suo impatto come possibile fidanzato ne venga sminuito.
Insomma lei dovrebbe recuperare un ruolo più definito.
Altre osservazioni si possono fare rispetto all'età della ragazza in quanto è giovane anche se non giovanissima) e quindi potrebbe anche essere che, semplicemente, non abbia voglia di impegnarsi se pure a lei interessata e voglia godersi ancora relazioni disimpegnate, avendo anche la certezza, che tanto lei c'è.
Con questa riflessione termino restando a disposizione per altri eventuali chiarimenti
se vorrà contattarmi.
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
26 FEB 2015
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Buongiorno dottoressa, innanzitutto grazie per la risposta. Lei mi ha detto che ha capito benissimo quanto io tengo a lei ma che non riesce a pensare ad una relazione perchè vuole la sua indipendenza e la sua libertà. Ho provato a farle capire che vivere una relazione seria non vuol dire essere in prigione ma dopo un pò mi risponde solo che lei vuole così e basta. Cosa le piace delle relazioni "libere"? Il fatto che da un giorno all'altro le può interrompere senza dover dare spiegazioni. Questo per quanto riguarda lei...ora io non so come comportarmi. Ho provato in tutti i modi di starle vicino ma credo che sia il giunto il momento di pensare prima a me che a lei: sentirsi dire che a me ci tiene, che mi vuole bene ma che si blocca perchè non vuole un "fidanzamento" e poi sapere che con gli altri non si fa problemi sta diventando "pesante" per me. Spesso mi chiedo se in realtà mi abbia solo preso in giro o le faccia comodo avere una persona che la stia ad ascoltare:quando le provo a dire i miei dubbi si arrabbia dicendo che non devo neanche lontanamente pensarlo. Come si fa a stare vicino ad una persona che non appena ci sono dei presupposti "seri" fugge? Come posso relazionarmi con lei? Grazie ancora
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26 FEB 2015
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La sua storia richiederebbe da parte mia ulteriori approfondimenti, dovrei avere alcune notizie in più rispetto a quello che lei ha raccontato: una prima spiegazione però potrebbe essere che la persona è stata ferita molto profondamente in passato (infanzia) e si è distanziata dalle sue emozioni, che la riporterebbero inevitabilmente a sentire il dolore. Questa storia mi sembra molto difficile, lei però intanto può domandarsi perché una persona così contradditoria la attrae. Se vuole, può approfondire questo aspetto per amore di se stesso. La saluto e le auguro con tutto il cuore buon lavoro. Dr.ssa Anna Agresti
25 FEB 2015
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Buonasera Marco,
È bello che tu ti ponga questi interrogativi. Non è possibile darti una spiegazione su due piedi del comportamento della ragazza. Mi chiedo a tal proposito se tu abbia mai provato a parlarle delle tue perplessità. Il fatto che lei intraprenda delle relazioni di "solo sesso" può essere indice del timore di stabilire una relazione duratura, stabile. Il consiglio che posso darti è quello di comunicare a lei i tuoi sentimenti e di porle queste domande, chiedendole cosa le piace e cosa non le piace dell'instaurarerelazioni brevi.
Resto a tua disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento.
In bocca al lupo
Dott.ssa Annalisa Settanni
Psicologa ad indirizzo cognitivo-comportamentale
Triggiano (Bari).
