Periodo di crisi e rottura con ex borderline

Inviata da Sonia05 · 4 ott 2022 Terapia di coppia

Salve, spero sinceramente che mi rispondiate perché sto davvero passando un periodo di crisi. Ho 18 anni e Il mio ragazzo di 19 mi ha lasciata da qualche giorno senza nessun motivo, era sfuggente da una settimana e io forse l’ho anche assillato chiedendogli rassicurazioni in merito alla nostra relazione e lui mi ha sempre detto che era tutto apposto e che stava male lui per problemi in casa per questo era distante. Poi il giorno dopo avermi detto questa cosa mi invia un audio dove mi lascia dicendomi che non se la sente di stare in una relazione perché sta troppo male e che comunque non è detto sia una cosa definitiva, perché ci tiene a me. Allora premetto che lui ha il disturbo borderline diagnosticato e che non è seguito da nessun terapista, io ero a conoscenza già dall’inizio della relazione di questo suo disturbo e l’ansia per ogni suo minimo comportamento mi divorava, infatti per la paura che mi lasciasse da un momento all’altro ho vissuto male anche i momenti belli. Stavo con lui stavo benissimo, pensavo fosse l’amore della mia vita, tornavo a casa e in testa mi scoppiava il panico, pensieri ossessivi mirati ad analizzare ogni suo comportamento e terrore costante che lui mi abbandonasse ogni qualvolta ritenevo che si stesse allontanando. Infatti quest’ultima settimana in cui era distante l’ho vissuta talmente male che quando mi ha lasciato non sentivo niente, non ero ne triste ne arrabbiata, non provavo niente. Infatti gli ho scritto un bellissimo messaggio sul fatto che mi dispiaceva che stesse male e che io so cosa vuol dire sentirsi soli con persone intorno, so cosa significa non avere la testa abbastanza grande per contenere tutto e soprattutto so cosa significa sentire quel vuoto dentro che per quanto uno provi a colmarlo con persone o qualsiasi altra cosa fisica, rimane lì perché i problemi ce li hai in testa. Ci eravamo lasciati relativamente bene, quando io noto che mi ha bloccato le storie e li si che sono stata male mi sono sentita tradita e usata, la persona che ha fatto di tutto per farmi fidare di lui mi ha manipolata, quello risuonava nella mia testa. Aveva promesso di non sparire e lo ha fatto. Nelle storie ha messo principalmente foto in cui era in giro e capisco che volesse farmi credere di stare male e che quindi che non sarebbe uscito ma a me non sarebbe importato nulla. Gli ho scritto un altro messaggio lunghissimo dove gli dicevo che stavo male perché mi aveva tagliato fuori dalla sua vita e ho concluso dicendogli “non ti chiedo di amarmi,ma non odiarmi” lui mi ha ringraziato di tutto quello che ho fatto per lui e mi ha sbloccato le storie. Io non gli ho mai risposto a quel messaggio perché ormai era concluso così e lui oggi mi ha smesso di seguire. Non capisco quest’odio immotivato nei miei confronti, io ho la sensazione che abbia trovato già un’altra da far illudere come ha fatto con me dicendomi che non sarebbe stato come con le altre. Io non so se lo odio so solo che mi sento in colpa, mi sento un’egoista perché vorrei che lui stesse male vorrei che lui stesse morendo dai sensi di colpa e io mi sento una brutta persona veramente tanto sento che sto cercando di stare male apposta. E questo pensiero fisso ce l’ho da molto tempo ormai. Per esempio in un periodo in cui le mie ansie dovute al fatto che lui sparisse erano molte perché lui era partito per 10 giorni, io mi sono iniziata a spegnere le sigarette addosso. Non so per quale motivo, non so se lo volessi fare per attirare l’attenzione di lui, ma mi sentivo veramente obbligata a farlo anche se sostanzialmente non mi procuravano sollievo, ma sentivo che dovevo farlo. E ora che mi ha lasciata ho sentito la stessa esigenza con i tagli. Non mi ero mai tagliata prima d’ora ma adesso ho iniziato mi piace vedere il sangue uscire ma non lo faccio per sollievo o piacere come penso si dovrebbe fare lo faccio perché devo, lo faccio perché forse mi sembra di dover stare male. Sto male mi sento sola, e mi attanaglia il pensiero ossessivo che lui possa parlare male di me come con me parlava male delle sue ex che ha detta sua erano storie di poco conto con persone che non amava realmente. Mi sento tradita e abbandonata mi sento vuota e mi sembra che i miei ricordi non siano i miei, tutti i momenti passati con lui sono sbiaditi come se fossero un sogno e ho la sensazione costante che io mi debba svegliare da un momento all’altro. Vorrei che qualcuno capisse quello che ho in testa perché forse sto bene, forse non è vero che sto male ma lo faccio per attirare l’attenzione, infatti ho anche pensato molto al suicidio ma mi ritrovo ad immaginarmi io viva in ospedale dopo averlo fatto. Non so se voglio davvero morire forse voglio solo tentarlo per far capire quanto soffro. Ma soffro davvero? Non lo so mi sento una brutta persona davvero tanto, ho tutto e non mi basta niente, ho persone intorno ma continuò a sentirmi tremendamente sola e anche quando stavo con il mio ragazzo mi capitava di abbracciarlo e sentirmi sola, come se niente potesse colmare quel buco nero che a volte mi fa piegare in due dal dolore. Forse sto esagerando i miei problemi e quando starò bene perché tanto o fra due giorni o fra due ore starò bene, io mi pentirò di aver detto ste cose, mi schiferò di me stessa per averle solo pensate e mi sentirò terribilmente stupida e falsa. Vorrei solo che qualcuno mi possa capire al posto mio perché mi sento confusa e cambio così spesso idea. Sento di aver stancato i miei amici perché gli parlo a volte di questa roba con il mio ragazzo e un po’ di come sto. Vorrei solo stare bene ma non quel bene finto in cui schifo la parte fragile di me vorrei avere un equilibrio, vorrei smetterla di pensare costantemente, infatti spesso mi ritrovo a pensare “per favore smettila, per favore dacci un taglio, ti stai rovinando da sola pensando a tutta questa merda”. Non riesco a dormire bene, non mi va di andare a scuola, non mi va di stare sola ma non mi va di vedere gente, mi guardo allo specchio e non riconosco la mia immagine ma mi sembra quasi di voler ricercare quella sensazione di dissociazione. La ricerco e penso “ma tu ti senti te?” Come se appunto volessi io stessa star male. Avevo trovato una persona che mi faceva star bene mi faceva sentire bella in un momento della mia vita in cui ho problemi legati all’alimentazione, gli ho dato tutta me stessa avrei fatto qualsiasi cosa per tenerlo vicino a me egoisticamente, ma mi ero creata aspettative troppo alte e non posso pretendere dagli altri che si comportino come avrei fatto io e quindi irrimediabilmente ci rimango male. Tutti continuano a dirmi passerà, tutti sono stati lasciati sono cose che ti formano ma io sento tanta rabbia sento che stanno sminuendo il mio dolore, ma forse voglio solo fare la vittima. Io a volte penso che non amassi davvero il mio ragazzo perché guardo delle sue foto e non sento niente il vuoto totale ma l’idea di essere stata messa da parte di non contare più niente per lui da un momento all’altro mi distrugge. Io gli ho dato davvero tanto anche se stavo male sapevo che stavamo male in due sapevo che lui stava lì ad ascoltarmi qualsiasi problema avessi e adesso vorrei tanto che capisse di dover andare di nuovo in terapia perché lui non sta bene e di questo mi dispiace tanto, se non si fa aiutare prima o poi finisce che si ammazza o fa ammazzare la prossima illusa che gli crede quando gli dice “ti prometto che non ti ho idealizzata e che un giorno rideremo di questo discorso e STAREMO ancora insieme” immorale della favola mi ha lasciata. Scusate del messaggio lunghissimo so che probabilmente non mi risponderete perché effettivamente è uno sfogo non una domanda. Sono andata anche da più psicologi nell’ultimo periodo ma niente non riesco a trovarmi, non riesco a razionalizzare i miei pensieri perché mi sento sempre di star mentendo, come se le cose che dicessi sul mio stato d’animo siano finte e poi appena mi sento bene penso di non aver bisogno dello psicologo quindi lascio stare. Vorrei seriamente trovare qualcuno come il mio ex che mi aiuti ad alleggerire il carico che ho in testa ma lo so che questo non è compito di nessuno se non mio e non posso stare bene solo sentendomi amata. La mia testa è proprio un brutto posto e io non ho mai imparato a conviverci da sola.

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Miglior risposta 6 OTT 2022

Salve Sonia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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5 OTT 2022

Buongiorno Sonia,
mi dispiace per la sofferenza che ti stai portando dentro. Aver condiviso questo tuo dolore ci permette di poterti far sentire la nostra vicinanza e il nostro supporto. Non sei sola!
Sentirsi amati è un bisogno insopprimibile. Quando non è soddisfatto ci svuota da dentro. Non possiamo permetterlo però. Se impedisci che le negative ti blocchino riuscirai a diventare una donna forte e di grande aiuto per gli altri.
Come si fa a non farsi paralizzare dal dolore? elaborandolo bene. Ci sono tecniche molto valide per questo. Ti consiglio l'EMDR. Cerca terapeuti abilitati.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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