Ragazza Borderline?

Inviata da jazzguitar · 26 giu 2017 Terapia di coppia

Buongiorno e grazie per l'attenzione:

A fine marzo mi aggiunge su facebook una ragazza che non conosco, comincia a scrivermi tanto a confidarsi e con il tempo si costruisce un rapporto molto forte, mi dice sin da subito che le sono morti i genitori 3 anni fa e poi lei si è ammalata di leucemia. Una ragazza molto interessante ma anche complessa e con tanti problemi, il rapporto diventa sempre più forte, mi dice che si è legata molto a me, che mi pensa sempre, usa il termine “come una droga”ecc…Raramente ci sentivamo per telefono, molto più spesso in chat e tramite telefono appariva sempre un po’ agitata. Mi diceva che ero dolce, che mi adorava.

Decidiamo di vederci, organizziamo un viaggio insieme. Diverse notti in vari alberghi. Salta all’ultimo minuto perché (dice) stava male. Si è sentita male la notte prima di partire, andò all’ospedale e gli diagnosticano anemia. Alcuni giorni precedenti mi diceva che dormiva pochissimo la notte, che non dorme quasi mai ed è vegetariana, queste cose la rendevano molto debole…diceva che camminava dormendo, per quanto fosse stanca.

La seconda volta che organizziamo un viaggio (sempre con grande entusiasmo da parte sua) mi dice, come se niente fosse che ha una figlia e non poteva lasciarla nel weekend, sempre all'ultimo minuto (ero con valigia in mano per andare da lei). io non sapevo niente di tutto ciò, lei mi disse che non voleva dirmelo per paura che scappassi.

Faccio presente che lei ha avuto la figlia (apparentemente subito dopo la morte dei genitori) da un uomo che poi scoprì essere sposato e voleva farla abortire, ma lei decise di portare avanti la bambina da sola ed ora il rapporto con questo uomo è molto travagliato, lei lo odia e non vuole vederlo

Ho notato che il giorno prima di questo incontro lei in chat era più nervosa del solito, mentre nel primo era molto distesa aveva comprato i biglietti del treno, sembrava tutto regolare.

Durante questo periodo inoltre, dopo intere giornate di attenzioni da parte mia, è capitato mi scrivesse “tu mi abbandoni” oppure qualche scenata di gelosia pensando che uscissi con altre. Mi rimuoveva dagli amici dicendo così il rapporto non mi piace, ma non era cambiato niente se non che le scrivevo un po’ meno magari perché ero impegnato, mi diceva addio poi si ricominciava da capo.

Dopo questa prima fase io le manifestavo alcune perplessità in merito a questa eventuale relazione con lei, la distanza…lei bologna io marche, la figlia ecc…lei mi dice prenditi un po’ di tempo e pensaci perché io non cambio idea sulle persone e ti voglio.

Non mi aveva mai parlato della figlia anzi mi diceva che viveva da sola. Ci passo sopra, cercando di comprendere il suo trascorso. Lei quasi ci rimaneva male ogni volta, dicendomi "ma perché non ti arrabbi non capisco” ma allo stesso tempo adorava questo mio lasciar andare. Continuamo a sentirci in modo intenso tramite chat per ore ogni giorno, è stato un crescendo di passione e interesse da parte sua nei miei confronti e viceversa fino ai primi di maggio, poi inizio a sentire un piccolo distacco da parte sua, mi scriveva meno e da un giorno all'altro lei dice che non sente più le vibrazioni di prima...così in 24 ore... e mi chiede di lasciarla perdere, che per lei è cambiato tutto, che mi devo staccare da lei e che non mi vuole.

Parlai con un suo amico e mi disse che questa ragazza è molto particolare, non crede che le si possa voler bene, allontana le persone, ha paura e non si fida, poi se sta male per via della malattia diventa tragica e si chiude in se.

Continuamo a sentirci se pur con meno coinvolgimento. Una qualche sera dopo… in seguito a tante dichiarazioni di affetto e tante attenzioni, mi scrive “tu mi ignori” e non mi risponde al telefono per tutta la sera. Il giorno dopo mi dice non ho voglia di parlarti, ho fortissimi mal di testa lasciami in pace.

In ogni caso non ci siamo mai incontrati.

Lei spesso mi diceva che non sapeva chi era, che era tre persone contemporaneamente… e sulla pagina Facebook, nella descrizione c’è scritto “Who I Am?”.

Capitava a volte di poter discutere per alcuni modi di fare e lei mi bloccava su Facebook, lei voleva avere il potere di bloccare, questo gesto violento mi ha dato sempre la percezione di un suo enorme disagio nell’affrontare la realtà più che cattiveria, di bloccare lei prima di essere bloccata, insomma di avere il comando.

Ora mi ha bloccato telefono, whatsapp e Facebook, come se fossi un mostro ma non ho fatto niente di male se non insistere sul fatto di vederci, quantomeno per un caffè le dicevo. Perché mi faceva stare male avere intimità con una persona che non conosco e che non ho mai visto, volevo quantomeno vederla.

Il trauma enorme che ho subito non è stato questo, ma quello che vi sto per raccontare: spesso mi mandava foto sue artistiche, del suo corpo ecc...descrivendole con estremi dettagli, insomma spesso si parlava di questo in chat. Mi descriveva tutto per filo e per segno…dove, perché le aveva scattate, chi era il soggetto (suo parente, la pasticciera, l’amico ecc…) fino agli estremi dettagli dell’arredamento, gli oggetti sulle mensole ecc…in modo assolutamente insospettabile.

Lo stesso faceva su Facebook ma senza entrare nei dettagli…diciamo quindi al limite della legalità. Molti ci cascavano e commentavano complimentandosi…e lei ringraziava…ma le foto non erano sue, tutt’ora continua questo gioco con le vittime Facebook.

Vengo poi a scoprire che le foto erano di un'altra fotografa, che con lei non c'entrava niente…Poi a catena scopro che anche la foto di sua figlia era finta e della sua casa anche. Ma era talmente convincente che non avevo dubbi sulla sua sincerità.

La prima volta che le chiesi “perché mi hai mentito su tutto?” mi rispose mentito su cosa??? ma tu sei proprio fuori di testa" e mi blocca..

La seconda volta che ho modo di dirle delle foto scoperte…mi blocca e basta.

Ho provato poi tramite un altro profilo a scriverle mandandole una foto di un fiore per farle capire che non sono arrabbiato… sembrava molto contenta, mi chiedeva se il fiore era solo per lei, ci sperava tanto in questo.

Ma il mio profilo vero non lo ha sbloccato.

Ho notato poi questi giorni che su Facebook ha cambiato città di residenza, come se avesse paranoie persecutorie da parte mia…(perché lei mi ha detto il suo indirizzo di residenza). Ma io sono una persona serena e non ho manifestato mai questo tipo di intenzioni con lei, anzi l’opposto.

Inoltre dopo la rottura, pubblicava post sulla pagina indirettamente rivolti alla nostra relazione, come se la colpa di questa rottura fosse mia. Frasi tipo “nascondi nascondi ma poi tutto viene fuori” come se avesse scoperto qualcosa di me che le nascondevo…oppure frasi simili, mentre era lei che mi nascondeva tante cose.

Secondo lei soffre di disturbo borderline?Sicuramente ha dei disturbi psicologici non trova?

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Miglior risposta 27 GIU 2017

Salve jazzguitar,
Mi colpisce di tutto il racconto soprattutto il fatto che non vi siate mai incontrati di persona. Per la minuzia di particolari che ci riporti si direbbe una storia pienamente vissuta e poi finita. Invece, nella realtà non è mai iniziata. Penso che il danno principale che stanno portando i social network come Facebook alle relazioni, sia il fatto di annullare il concetto stesso di relazione, intesa come scambio tra io e altro, lasciando di essa solo l'illusione. Si assiste quindi ad un gioco proiettivo di specchi che riflettono e attribuiscono all altro sempre e solo il proprio mondo interiore abitato da paure, fragilità, disagi e aspettative destinate a deludersi. Sarebbe semplice rispondere alla tua domanda: sì, è borderline. Così, tanto perché dopotutto probabilmente non andremmo molto lontani dalla verità. Il fatto è che sarebbe davvero poco serio, ipotizzare una diagnosi, su un racconto, di una persona che...chissà realmente a cosa ha dato vita dietro lo schermo del pc o del telefono. Chissà quali fantasie...Chissà chi è realmente la persona che occupa da qualche mese i tuoi pensieri. Immagino che dentro di te vi fosse il bisogno di vivere qualcosa di assoluto, speciale come la storia che descrivi. Chi ci sia stato dall ' altra parte nessuno può saperlo. Sicuramente molta solitudine, forse un gran vuoto affettivo che non si riesce a colmare, forse x incapacità di costruire o per la tendenza a distruggere sotto il carico delle proprie tempeste emotive. Certamente molta sfiducia che si possa costruire qualcosa di buono, come un incontro, un confronto...con il reale anzitutto. Comprendo la tua delusione e la partecipazione emotiva con cui hai intrapreso questo contatto ma ti esorto a considerare che qualunque riflessione presente o futura su questa persona tu possa fare, non può trovare risposta, giacché manca una definizione di base dell'oggetto stesso di tante domande.
Un saluto e molti auguri per tutto,
Dr.ssa Ilaria Beltrami Psicologa Clinica Roma

Dr.ssa Ilaria Beltrami Psicologo a Roma

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