Perché preferiscono il silenzio?

Inviata da Serena Alfarano · 6 mag 2020 Terapia di coppia

Salve, vorrei avere un vostro parere.
Da agosto 2019 frequento un vedovo ( da poco più di un anno) i primi due mesi tutto fantastico, un uomo meraviglioso, pieno di attenzioni.. Poi dopo sono arrivati i primi problemi da parte sua, mi diceva che non lo capivo, che non potevo stargli vicina (molto probabilmente inizialmente non avevo la piena consapevolezza della sua situazione, ma poi mi sono informata ho letto libri e articoli su come potergli stare vicino) poi mi diceva che l'età era un problema (ho 10 anni di meno) la lontananza e il fatto che lui avesse due figli erano un problema, tengo a precisare che non lo sono mai stati per me! Dopo un periodo di allontanamento abbiamo ripreso i rapporti, fino a quando per una mia stupidissima frase, lui si è chiuso a riccio e non mi ha più risposto, nonostante mi fossi scusata più e più volte anche giustificandomi.. Lui niente non mi ha mai risposto se non una volta per dirmi di lasciarlo in pace, quando gli ho fatto notare che il suo comportamento era infantile è andato su tutte le furie (insultando anche) e mi ha bloccato ovunque..
La mia domanda è :perché preferisce di ferirmi con il silenzio piuttosto che confrontarsi? E un'altra capirà di aver sbagliato e tornerà sui suoi passi?
Grazie mille.. Sto veramente molto male..

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Miglior risposta 6 MAG 2020

Cara Serena, non ci è possibile fare previsioni sul comportamento di quest'uomo: non conosciamo il contesto ne il testo della discussione, la storia della relazione, i motivi e i modi nei quali si è sentito di fronte ad essa. E soprattutto la sua storia è raccontata da un'altra persona. Quello che conta è che Lei racconti la propria, e si ponga domande su ciò che Le appartiene: perché si sente così male? Cosa la affascina di quest'uomo? È quello giusto per Lei, e cosa non Le ha permesso di entrare nella sua vita nel modo che lui si aspettava? Se la sofferenza è significativa Le consiglierei di chiedere un supporto volto a comprendere cosa sia successo, e soprattutto come uscire dall'empasse. Non è in Suo controllo e potere il comportamento altrui, ma il proprio lo è. In bocca al lupo! DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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