Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 27 anni che vive da solo.
Ultimamente mi sento molto depresso e in ansia con me stesso a tal punto di volerla fare finita. Ma poi mi passa e mi riviene quando sto male economicamente. Penso che sarà per i sacrifici che non voglio piu fare e mi incazzo con me stesso ma non riesco ad uscire dal mio stato deprimente autodistruttivo e comincio a bere, mi viene voglia di vivere ma nello stesso tempo cambio troppo personalità e se non bevo mi salgono le caldane... non so piu cosa fare e piu passa il tempo e piu ho paura che questa cosa mi danneggi per sempre..... Aiutatemi a capire cosa devo fare, sono disperato.
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16 APR 2024
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Gentile Anonimo, quello che può fare per se stesso è prendersi cura delle sue fragilità ritagliandosi uno spazio di terapia personale. Gli aspetti di autosvalutazione e di ansia, accompagnati a pensieri di morte; considerando i comportamenti autodistruttivi e il suo senso di incapacitazione hanno bisogno di essere accolti in uno spazio protetto, non giudicante ma soprattutto facilitante il cambiamento.
Non deve fare nulla, PUO' scegliere di prendersi cura di sé. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
1 MAG 2024
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Buongiorno
come gli altri colleghi, anche io credo che sia utile e anzi necessario intraprendere un percorso terapeutico e una eventuale terapia farmacologica di sostegno.
Detto questo, volevo sottolineare che mi sembra giusto e forse anche salutare che tu ti incazzi con te stesso, perchè questo è segno di vitalità e di forza interiore però, nello stesso tempo, è evidente che questo moto di incazzatura verso te stesso non è risolutivo e non interrompe affatto il circolo autodistruttivo che descrivi, anzi si può ipotizzare che lo alimenti.
Perciò, a maggior ragione, consiglierei un percorso di natura psicologica per orientare e sfruttare al meglio questa tua forza d'animo che si esprime in maniera grezza e un pò burrascosa e ti porta a comportamenti ricorsivi e autodistruttivi, limitando fortemente la tua evoluzione personale.
23 APR 2024
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È importante cercare aiuto e supporto professionale per affrontare la depressione e l'ansia in modo sano. Hai considerato di parlare con uno psicologo o uno psichiatra? Possono aiutarti a comprendere meglio ciò che stai vivendo e a trovare strategie per affrontare i tuoi sentimenti in modo positivo. Inoltre, ridurre il consumo di alcol può essere importante per migliorare il benessere mentale. Iniziare un percorso è il primo passo per iniziare a capire come uscire da questo momento di fragilità
Saluti
21 APR 2024
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Gentile utente,
mi dispiace per il malessere che sta vivendo. Penso che dovrebbe prendersi cura di sè mediante un sostegno psicologico eventualmente integrato da terapia farmacologica antidepressiva.
Contemporaneamente dovrebbe abbandonare l'alcol che non è una soluzione e cercare o mantenere il lavoro (se già lo ha) in modo da evitare l'isolamento sociale, tenersi impegnato e guadagnarsi da vivere.
Le altre difficoltà saranno gradualmente superate se lei lo desidera.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
20 APR 2024
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Buongiorno Anonimo
Il mio primo suggerimento è di rivolgersi ad un medico ( anche di base) per farsi prescrivere uno stabilizzatore dell' umore in quanto queste fluttuazioni continue dell' umore la portano a stare male e a bere. L'alcool è un ansiolitico naturale a cui lei ricorre come rimedio , in realtà le crea dipendenza e distrugge il suo fegato.
Una volta effettuato questo primo passo le consiglio di intraprendere qualche seduta di psicoterapia, esistono di fatto terapie brevi risolutive per aiutarla ad approcciarsi al problema.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità
18 APR 2024
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Gentilissimo anonimo, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo il suo grandissimo malessere e sconforto che ne deriva. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia potrebbe aiutarla a trovare un equilibrio in questa grande confusione, nonchè delle strategie per fronteggiarle.
Resto a disposizione!
AV
17 APR 2024
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Gentile,
Le consiglio di prenotare una seduta per cercare di capire quali siano le motivazioni di questo umore depresso e ansioso. Attraverso una terapia cognitivo-comportamentale anche di breve durata,si possono mettere in discussione gli schemi disfunzionali che caratterizzano i suoi pensieri per migliorare la sua qualità di vita e superare questo momento di difficoltà.
Se vuole,resto a disposizione.
17 APR 2024
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Anonimo,
la ringrazio per aver condiviso qui la sua sofferenza.
Quello che le consiglio, come penso che abbiano fatto altri colleghi, è proprio quello di iniziare una terapia individuale, nel caso anche facendo richiesta all’Inps per il bonus psicologo.
A parte questo, volevo darle degli spunti di riflessione, cercando di non dilungarmi troppo.
Innanzitutto, le emozioni che proviamo e la loro intensità dipendono dai nostri pensieri e da come interpretiamo una situazione (ecco perché non tutti in una stessa condizione proviamo le stesse emozioni), per cui occorre diventare abili nell’individuare cosa stiamo pensando (perciò cosa ci porta a provare quella specifica emozione). Inoltre, siamo portati a dare come veri al 100% i nostri pensieri, quando, invece, la maggior parte di volte, sono frutto di errori di ragionamento, ecco perché è molto importante imparare a comprendere quanto sono attinenti alla realtà e quanto invece non lo sono.
Ovviamente da un’emozione poi nasce un comportamento conseguente, che nel suo caso può essere il bere, ovvero ho un’ansia talmente alta che non riesco a gestirla e la sola cosa che me la fa abbassare è l’alcol. (Voglio precisare che le mie sono ipotesi che faccio solo su quel poco che ho letto di lei).
Il tono dell’umore basso, invece, a volte, può nascere da un circolo vizioso (di pensieri e di comportamenti) per cui ad esempio se ogni volta che ho l’ansia cerco di abbassarla con l’alcol, quando tornerò in me, avrò un senso di autoefficacia e di autostima basso, in quanto so che con l’alcol alla fine non ho risolto nulla se non abbassarmi TEMPORANEAMENTE l’ansia, ed ecco che spunta la tristezza e magari anche un po' di rabbia.
Spero di essere riuscita a farla riflettere,
Dott.ssa Giada Valmonte
17 APR 2024
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Caro Anonimo,
Quello che sta vivendo seppur molto pesante è solo un periodo della sua vita. Ha ancora la possibilità di prendere la sua vita in mano e tornare a stare bene. Ha soli 27 anni e una buona consapevolezza delle sue difficoltá. Fossi in Lei mi rivolgerei ad uno psicologo che la aiuti ad uscire da questa situazione. L'uso di sostanze come droghe o alcol è solo un modo temporaneo per non sentire ciò che prova ma non la soluzione.
Le auguro di trovare il coraggio di muovere un piccolo passo e cercare un aouto concreto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Vita
16 APR 2024
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Buongiorno Antonio. Sta vivendo una situazione molto difficile e pesante. Il suo rivolgersi al bere mi sembra indichi che ciò che sente non è più sostenibile da solo e dunque ricerca nell'effetto dell'alcool un sostegno che allievi il peso dello stato deprimente e dei pensieri autodistruttivi. Le consiglio quindi di rivolgersi a qualcuno, uno psicoterapeuta in modo da non essere solo a gestire tutta la sua - fortunatamente intermittente - sofferenza, e valuti anche un medico psichiatra per eventualmente sostituire l'effetto distruttivo dell'alcool con quello controllato di un farmaco. un saluto