Salve!! Vorrei ricevere dei chiarimenti in merito ad una questione che mi ha sempre rattristato molto, ovvero: cosa mi piace fare? Quale lavoro vorrei svolgere? Sono al quinto anno di liceo e, ora più che mai, quando penso al mio futuro provo molta paura perchè appunto non so davvero cosa fare dopo la maturità. Quando penso all'Università mi si crea un buco nero, perchè non so se andarci e non saprei neanche quale indirizzo scegliere, questo a causa della mia mancanza di aspirazioni. Non sono mai stata determinata ogni volta che si presentava il discorso lavorativo e questo mi rende ancora più pesante la situazione. In partica, vorrei sapere perchè non riesco a capire cosa mi piace veramente per poter scegliere poi il percorso da intraprendere? Da cosa dipende la mia costante indecisione da cui sfocia poi la paura di non riuscire a realizzare pienamente me stessa? A volte penso che vorrei iniziare a lavorare subito dopo la maturità poi però penso anche che mi piacerebbe laurearmi ma, oltre alla paura per il lungo percorso di studi da affrontare, sorge sempre in me la delusione per il non avere una decisione ferma sull'argomento. Ringrazio per la disponibilità chi mi fornirà delle risposte e mi scuso per essermi dilungata.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
5 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Maria,
ciò che provi è molto comune alla tua età. Spesso il percorso scolastico non dà modo di testare e sperimentare reali esperienze lavorative o pseudo lavorative, non dà dei riferimenti pratici a ciò che si potrebbe fare successivamente e non risveglia in noi particolari aspirazioni. Questo non significa che tu non possa scoprire cosa vuoi fare e cosa ti piace. Devi solo darti del tempo. Credo che questa sensazione di smarrimento ti abbia bloccato in partenza e caricato di un’ansia eccessiva che ti impedisce di approcciarti ad una scelta in maniera serena e ponderata.
Alle università offrono spesso percorsi di conoscenza, giornate informative in cui si può conoscere l’ambiente, la struttura, i servizi offerti e le materie didattiche. C’è da dire che molti intraprendono un percorso, per poi scoprire l’anno successivo di voler fare tutt’altro, anche questa è comunque un’alternativa. In più, la frequenza universitaria non sempre impedisce di svolgere parallelamente alcuni lavoretti part-time (o anche full time se la frequenza non è affatto obbligatoria), in questo modo non solo si può iniziare ad acquisire una certa indipendenza economica dal nucleo familiare ma anche scoprire se stessi, ampliare le prospettive.
Alcune volte, alla base di questa indecisione, ci sono anche problemi psicologici più intimi e personali, tratti di timidezza, dipendenza dalla famiglia, timore di cavarsela da soli lontano da casa, ecc.. che potrebbero essere aspetti da approfondire in qualche colloquio psicologico di persona con un terapeuta.
A disposizione per ulteriori informazioni,
dott.ssa Chiara Francesconi
5 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Maria
il tuo stato d' animo è molto comune soprattutto quando si arriva alla maturità e si rendono necessarie scelte importanti.
Inoltre posso dirti che sono poche le persone che hanno chiaro il loro percorso e i loro talenti.
A volte ci sono persone che hanno una particolare propensione per determinate materie e quindi trovano facile fare scelte congeniali.
In questo punto del percorso, io penso che sia molto importante, prima di prendere delle decisioni, intraprendere un percorso di "orientamento" alla scuola o al lavoro e alla relativa scelta in un senso o in un altro e inoltre comprendere in quale settore "investire".
Quindi dovrai chiedere una consulenza ad esperti psicologi dell'Orientamento lavorativo con cui approfondire la questione (trovo molto positivo rivolgersi ad un Centro Informagiovani dove ci sono spesso figure specializzate in questi ruoli e dove puoi trovare e consultare con un operatore tutto il materiale informativo.).
Fossi in te prenderei molto seriamente questo momento in quanto da esso deriveranno certo conseguenze importanti nella tua vita sia a breve che a lungo termine.
Come dimostra la tua lettera l'attuale orientamento svolto nella scuola, spesso non basta.
Solo quando avrai chiare le scelte possibili e i modi in cui attuarle inizierai a sentirti più motivata.
Comunque Maria, qualunque sia la tua scelta, sappi che ci vorrà molto impegno e anche un pizzico di ambizione per realizzarla (ambizione positiva intesa come "ambire" a qualcosa di bello e di buono).
Io penso che oggi come oggi sia buona cosa portare avanti gli studi a livello universitario, tuttavia, ovviamente, non per tutti è così.
Un caro saluto e un Augurio per trovare la strada giusta!
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
5 GEN 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Maria.
solitamente quando si intraprende un percorso scolastico che già di per se si presenta lungo, significa che una sufficiente motivazione per lavorare non esiste.
Probabilmente in famiglia non ci sono problemi di ordine economico tali da spingerti a procurarti una certa indipendenza economica e questo non è sempre positivo, considerando che il nostro tempo attuale riesce a stroncare qualsiasi ambizione professionale anche nei giovani più dotati.
Quantomeno, considerata la tua apatia, sarebbe opportuno, anche se era meglio farlo prima, rivolgerti ad un centro di Orientamento preposto.
Credo che prima di avviarti agli studi universitari, dovrai fare chiarezza in questo senso anche per riuscire a capire che lavorare è di per se terapeutico, in quanto forgia il carattere.Buon proseguimento!
Dottssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
