Quest'anno mio figlio di 7 anni ha iniziato la seconda elementare in un altra città, in quanto ci siamo trasferiti a settembre dalla Campania in Lombardia. Inizialmente andava tutto bene, lui contentissimo di andare a scuola in quanto si sentiva più libero, le maestre non urlano più e si va spesso fuori, l'unico inconveniente è tornare a casa per pranzo per poi ritornare. Verso metà dell'anno mi sono accorta che lui non era riuscito a socializzare tanto, da premettere che lui non ha mai avuto di questi problemi, e diceva di non voler piu andare a scuola. nel frattempo io ho iniziato a lavorare. Lui è stato 7 anni appiccicato a me. Alla fine dell'anno lui non ascolta più le maestre, né i genitori e ha avuto anche un notevole calo didattico. E anche se gli chiedi cosa succede lui non risponde. Non so veramente più cosa fare. Poi durante questo cambiamento siamo stati per circa 4 mesi a casa degli zii. Noi l'anno scorso abbiamo fatto una visita logopedistica per vedere se aveva delle difficoltà perché a scuola si distratta, ma la specialista mi tranquillizzo dicendomi che era annoiato e che era molto intelligente. Come dovrei comportarmi?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lean,
il bambino ha vissuto vari cambiamenti che possono averlo un pò destabilizzato. Penso che bisogna affrontare la situazione con calma e serenità per non turbarlo, essere con lui disponibili al dialogo dando valore alle sue emozioni ed aiutandolo ad esprimerle.
Un caro saluto
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lean,
Sarebbe utile che lei richiedesse una consulenza con un professionista, in maniera tale da poter descrivere nei dettagli quello che accade nei vari contesti di appartenenza del bambino: famiglia, scuola, amicizie, ecc...
Questo sarà utile sia per capire dove si focalizza la difficoltà e sia quali potrebbero essere le strategie utili da mettere in atto per superare questa difficoltà che si sta presentando.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Credo sia importante lasciargli spazio, senza fargli troppe domande. Il cambiamento di città e di scuola è qualcosa che può essere elaborato ed accettato secondo tempi che possono variare. Mostragli sempre la tua disponibilità a parlare delle sue emozioni e che se ha bisogno di sfogarsi tu ci sei. Forse il suo cambiamento è legato a quella noia di cui ti ha parlato la logopedista, ma non sa come esprimere quello che prova. Dagli tempo e vedrai che, piano piano, tornerà ad essere sereno. È importante che sappia di poter contare su te e sul padre e che può parlare con voi di qualsiasi cosa.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lean,
Capisco che si trovi in una situazione molto difficile e che si preoccupi per suo figlio. I cambiamenti possono essere molto stressanti per i bambini e possono influenzare il loro comportamento e le loro prestazioni scolastiche.
Potrebbe essere utile parlare con un consulente scolastico o con un terapeuta specializzato in bambini e adolescenti. Questi professionisti possono fornire strategie e suggerimenti su come aiutare suo figlio a gestire il cambiamento e a migliorare il suo comportamento a scuola.
Ricordi, è importante ascoltare suo figlio e assicurarsi che si senta ascoltato e compreso. Cerchi di mantenere una comunicazione aperta e onesta con lui e con il personale della scuola.
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lean. grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo le fatiche che sia voi come genitori sia il vostro bambino state attraversando. Ci sono stati parecchi cambiamenti importanti nella vostra routine famigliare, e a volte i bambini anche se non mostrano subito delle difficoltà, possono in realtà essere scossi dalle novità. Essendo terapeuta infantile, consiglio di intraprendere un percorso di sostegno genitoriale, in modo da esplorare e comprendere a fondo quello che sta accadendo, nonchè delle strategie per fronteggiare la situazione.
Resto a disposizione!
AV
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
È difficile per un bambino adattarsi a certi cambiamenti: una nuova città, una nuova scuola e la mamma che riprende a lavorare. Il calo didattico non necessariamente indica difficoltà sul piano cognitivo. Può essere un segnale di una sofferenza emotivo e relazionale, che suo figlio non riuscendo ad esprimere a parole cerca di mostrare con un comportamento oppositivo. Suo figlio avrà bisogno di essere accompagnato ad ambientarsi alle novità esprimendo tutte le sue emozioni in merito.
1 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara mamma, in questo ultimo periodo avete affrontato numerosi cambiamenti, il trasferimento in un'altra regione, lei che inizia a lavorare, abitare a casa degli zii e la scuola nuova. Tutti questi cambiamenti insieme hanno un grande impatto su noi adulti ma anche sui bambini. La vostra famiglia si è ritrovata a dover lasciare le vecchie abitudini per crearne di nuove, completamente diverse. Può cercare di capire come suo figlio possa sentirsi, come sta vivendo emotivamente questa nuova situazione di vita.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
