Lo Stato non mi fa lavorare.
Buongiorno,
ho 44 anni e dopo aver conseguito il primo diploma mi sono subito messa alla ricerca di una occupazione. Mi sono qualificata in tantissimi modi attraverso corsi di formazione in ambito informatico e non certo perchè non sapessi usare un computer ma per avere il pezzetto di carta che mi consentisse di trovare un impiego. Sono sfiduciata, piango perchè non vedo soluzioni. Vivo con i miei genitori che per quanto li ami non è certo quello che mi aspettavo dalla vita. Non mi riconosco nello Stato che non consente alla mia generazione di lavorare eppure si parla di lavoro come diritto costituzionalmente garantito a tutti senza distinzione di età. Per lo Stato noi siamo "vecchi" per lavorare e troppo giovani per andare in pensione. A 44 anni non credo di definirmi vecchia anzi ho voglia di lavorare, di realizzarmi anche sentimentalmente. Vedo scorrere la mia vita come battito d'ali e ho questa paura di non riuscire nella vita. Ho ancora i miei genitori, ma un domani che vengono a mancare come faccio a procurarmi i soldi necessari per mangiare? Devo andare a rubare? Adesso sto tentando i concorsi che sono una lotteria perchè si presentano in tantissimi e anche lì vedo svanire il mio sogno; per non parlare dei tempi biblici per indirli. Non mi posso permettere una seduta psicologica e spero vivamente che qualche vostro professionista mi possa dare dei consigli utili. Vi ringrazio e ho bisogno di un aiuto