Ho tradito e non comprendo il perchè
Salve a tutti, scrivo per avere qualche chiarimento sul mio comportamento che davvero non riesco a capire...perché? Questa è la domanda che mi assale tutto il giorno. Ho 25 anni, sono omosessuale e fidanzato con un ragazzo da 6 anni, tra alti e bassi ( in quanto lui non é stato dichiarato diversi anni ), abbiamo vissuto il nostro rapporto appieno, le prime esperienze, cose belle, cose brutte, viaggi, vacanze, amici in comune, famiglia, convivenza, tutto. A causa del suo lavoro l'ho sempre seguito in giro per l'Italia rinunciando a tante cose, in primis a me stesso. È un'amore totalizzante, che ha visto sempre al primo posto lui, per un periodo l'ho visto quasi come una dipendenza, senza lui non potevo stare, ho passato un periodo orribile di depressione e tristezza per questo. Poi il rapporto é maturato e ho capito che il mio non era solo amore ma anche dipendenza, perché sono stato sempre solo, senza amici, senza un lavoro stabile, e lui era l'unica mia ancora. Ma lo amavo e lo amo ancora. Lui dal suo canto è sempre stato un uomo maturo e risoluto, sicuro di ciò che voleva ottenere, indipendente con o senza di me. Non è estremamente affettuoso, non impazzisce per le coccole, i complimenti, insomma risulta abbastanza " freddo ". Ho sempre sentito la mancanza di un appoggio, un " ti stimo " o " sono fiero di te ". Mi ha sempre criticato per ogni cosa, giudicato, non ho mai ricevuto grandi complimenti e a volte mi sono davvero chiesto se il mio amore fosse ricambiato. Io ero 100, lui l'ho sempre percepito a 10...nell'ultimo anno si è trasferito a 500km da me, torna a casa una volta al mese, io non mi sono potuto trasferire causa lavoro. Ci sentiamo sempre, quando torna ci vediamo sempre, mi manca ma ecco il punto...l'ho tradito sessualmente. Non una, non due ma almeno 8 volte fino ad ora, ogni volta con ragazzi diversi. Ragazzi che mi facevano sentire desiderato, cercato e con i quali ho vissuto nuove esperienze sessuali. Il sesso col mio compagno l'ho sempre trovato bello ma ultimamente monotono. Lui è sempre stanco, preso dal lavoro, mille problemi e sembra lo faccia con me solo per raggiungere l'orgasmo e via, quasi come se mi stesse facendo un favore. Ogni volta che tradivo mi sono sentito in colpa, ma allo stesso tempo appagato. E non ho mai pensato di non amarlo più, anzi, vorrei che il sesso con lui fosse così totalizzante come con i ragazzi con cui sono stato. Perché mi sento così? Perché mi sento sbagliato e in colpa anche se continuo ad amarlo ? É abitudine ? Sono un figlio di p****a e basta ? Non capisco perché continuo a tradire nonostante so che é sbagliato
