Ho perso interesse per la mia ragazza?

Inviata da Never do the spia · 21 lug 2023 Terapia di coppia

Buonasera,
sono un ragazzo di una 20ina di anni e sto con la mia ragazza da circa un anno e mezzo.
Io sono un ragazzo abbastanza introverso ma decisamente non asociale anzi, ho sempre voglia di conoscere nuove persone e spesso sono io nella comitiva a creare le situazioni di aggregazione anche grazie alla simpatia e la calma che mi vengono spesso riconosciute dall'esterno; tuttavia difficilmente mi lego con le persone conosciute, sono come un bambino che si innamora alla follia delle cose nuove e sconosciute ma per poco tempo. A volte è un pregio, a volte un difetto e questo lo riconosco: possiamo essere migliori amici fino alle 23:00, poi torno nella mia caverna.

La mia ragazza è altrettanto introversa ma fatica molto di più a socializzare, quando esce con i miei amici (che sono le persone più alla mano di questo mondo, si può parlare con loro di amore, di calcio e di filosofia nell'arco di 10 minuti) la sento un po' a disagio, si siede e aspetta taciturna che la serata passi.
Quando qualcosa la turba, non pensa, sbraita e piange. Insomma è abbastanza emotiva anche sulle piccolissime cose.

Probabilmente su questo ci bilanciamo, lei deve aver trovato in me la calma e il raziocinio che le manacavano ed io in lei quella emotivitá che troppo spesso ho represso e reprimo ancora (nonostante i notevoli miglioramenti, grazie all'aiuto di una professionista mi sono sbloccato abbastanza da riuscire a piangere dopo 12 anni).

Tolto questo piccolo incipit di presentazione dei personaggi arrivo al dunque: stiamo insieme da un anno e mezzo.
Ricordo con gioia i primi 9/11 mesi di relazione, si parlava poco ma ci siamo fatti tanta compagnia, lei mi è sempre piaciuta per quel lato sciocco che pochissime ragazze delle conosciute erano riuscite a mostrare senza fingere.
Fattosta che ora è un paio di mesi che facciamo il tira e molla, sento di aver perso la voglia di vederla e mi dispiace perché allo stesso tempo le voglio un bene infinito.

Se ci vediamo ho poca tolleranza, riesco a vederla 1/2 giorni a settimana poi sento il peso, mi allontano e sento la """""libertà""""" (passatemi il termine) solo se rivedo i miei amici. Poi però, se vivo da "single" poi mi manca e torno da lei e così via in un ciclo infinito.
Questa situazione fa stare male me che non so cosa voglio e fa stare male lei che fa di tutto per restare insieme; non che non ci abbia provato anche io, ne abbiamo parlato, lei mi diceva che per portare avanti una relazione ci voleva sacrificio e a me questa cosa suonava strana, non credo che una relazione si debba basare sul sacrificio, di fatto nel primo anno sacrifici non ce ne sono stati, comunque sia non avendo più idee ma volenteroso di portarla avanti le ho dato retta ed ho cominciato a darle più attenzioni, a rispondere al telefono, a dirle di più quello che facevo, a proporre. Inutile dire che dopo un po' più che in una relazione ero a lavoro. Questa cosa di dover dire sempre dove vado, cosa faccio e con chi, chiamarsi e messaggiarsi continuamente non è mai stata parte di me e probabilmente anche questo mi ha fatto pesare la cosa.

Non so più dove sbattere la testa, ho finito tutte le ragioni per le quali dovrei stare così male e non vorrei lasciarla ma non vorrei nemmeno starci a questo punto se dobbiamo soffrire in due... Ho sempre l'impressione che mi sto perdendo qualcosa e a furia di pensarci la mattina inizio a svegliarmi già triste, non ho idee e organizzare qualcosa con lei è diventato difficile.

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Miglior risposta 24 LUG 2023

Buongiorno,
mi dispiace che stia passando questo periodo critico nella sua relazione, tuttavia potrà esserle utile per provare a fare luce su cosa sta funzionando e cosa no. Le relazioni e il gruppo di appartenenza sono, soprattutto alla sua età, grandi punti di riferimento per il passaggio verso un mondo più adulto, quindi comprendo l'importanza che dà a queste dimensioni; inoltre le amicizie e le frequentazioni permettono di portare nella coppia elementi per arricchirsi, confrontarsi, conoscersi meglio, quindi sono fonte di linfa vitale per il rapporto stesso (oltre che spazi di indipendenza) ed è fondamentale coltivarli.

Tenga anche conto però che, con il tempo e facendo esperienze, si cambia: si acquisiscono nuove conoscenze su sé stessi e sul mondo, e così cambiano i bisogni, che possono scontrarsi con la realtà circostante. Questo può richiedere un riadattamento sia da parte della persona stessa che da parte degli altri con cui interagisce. E' normale quindi che i suoi bisogni si scontrino con quelli altrui: quello che si può fare è cercare di capire quanto questi bisogni possano invece incastrarsi e venirsi incontro.

Le propongo di partire da qui e riflettere su alcuni punti.
Ci ha raccontato che la sua relazione è proseguita in modo per lei positivo fino a un certo momento: com'era prima e cosa è cambiato ora? è successo qualcosa in particolare che ha determinato questo cambiamento? Mi sento diverso? Di cosa sento di aver bisogno/cosa mi manca ad oggi in una relazione? Cosa c'è che mi fa stare male e cosa invece mi fa (o mi farebbe) sentire amato? C'è modo di comunicarlo all'altro?
Un punto chiave è proprio questo: cercare di essere chiari e comunicare quello che sentiamo/vogliamo nel rispetto dell'altra persona.
Se avesse necessità di un consulto, resto a disposizione anche per dei colloqui online.

Un caro saluto,

dott.ssa Alessandra Castellani Mencarelli

Dott.ssa Alessandra Castellani Mencarelli Psicologo a Codogno

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24 LUG 2023

Buonasera. La tua situazione sembra molto complessa e posso capire quanto possa essere difficile e confusa per te in questo momento. C'è un equilibrio delicato da mantenere tra il prendersi cura di sé stessi, delle proprie necessità e desideri, e il prendersi cura del partner e della relazione stessa. Non sei da solo a sentire questa pressione o questa confusione. Molte persone attraversano momenti simili nelle loro relazioni, specialmente quando si cercano di conciliare le proprie esigenze individuali con le esigenze della coppia. Un punto importante da notare è che una relazione dovrebbe arricchirti, non prosciugarti. Dovrebbe farti sentire supportato e compreso, non intrappolato o sovraccaricato. Mentre ogni relazione richiede un certo grado di compromesso e sacrificio, non dovrebbe mai sentirti come se stessi rinunciando a una parte essenziale di te stesso. L'essere introversi non implica necessariamente l'essere asociali. La necessità di avere tempo per se stessi, di riflettere e di ricaricare le energie non è né sbagliata né egoista. È importante, tuttavia, comunicare queste esigenze al tuo partner in un modo che lei possa comprendere e rispettare. Allo stesso tempo, sarebbe utile per te capire e rispettare le sue esigenze emotive. Potrebbe essere utile avere una discussione aperta e onesta con la tua ragazza su come ti senti. Parlate dei vostri bisogni e aspettative in una relazione e cercate di trovare un compromesso che funzioni per entrambi.
Ora, per quanto riguarda l'importanza della terapia individuale, mi preme sottolineare che può essere molto utile in situazioni come questa. Uno psicologo può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a capire meglio te stesso e la tua situazione, e a sviluppare strumenti per gestire i tuoi sentimenti e le tue relazioni in modo più efficace. Una terapia può offrirti un ambiente sicuro e di sostegno in cui esprimere liberamente i tuoi pensieri e sentimenti, e può aiutarti a trovare le risposte che stai cercando.
Per tutte le altre domande e informazioni mi trovi online.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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23 LUG 2023

Carissimo,

credo che il rapporto con la tua ragazza vada un poco messo in discussione. Dovete verificare i vostri sentimenti, cosa non facile alla vostra tenera età. Potete provare stando un poco separati, e vedere come vanno le cose. E' normale anche volere stare con i propri amici alla tua età. Dovete così fare un bilancio e capire che cosa è più importante. Non che una cosa escluda l'altra ma dovreste trovare un equilibrio che ora manca.
Se lo desideri possiamo mantenere un contatto
Un abbraccio
Dott.Gabriele lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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23 LUG 2023

Salve,
Sembra che lei sia in una situazione di conflitto interiore tra soddisfare i suoi bisogni di legame affettivo e desiderio di esplorare nuovi amici e ragazze. A tal proposito mi soffermerei su quella che lei ha chiamato “presentazione del personaggio”. Lei si definisce introverso ma anche estroverso al contempo. Però queste due tendenze sono opposte tra coscienza e inconscio tali per cui se uno è estroverso nella coscienza di alcune parti, sarà introverso nell’inconscio per altre e viceversa. Quindi è strano che lei avverta le due dimensioni dell’introversione e dell’estroversione a livello cosciente, perché di ciò che è inconscio noi non siamo coscienti. Tuttavia anche ciò che lei sente è da prendersi sul serio. Quindi potrebbe essere che lei da una parte avverte spinte creative verso la conoscenza e dall’altra abbia una profondità che richiama la sua attenzione.
Questo con la sua ragazza c’entra in chiave emotiva. La sua ragazza sembra darle quella leggerezza di cui lei ha bisogno per sentirsi complice nella libertà di essere e di scoprire, ma il controllo e il dovere non possono essere tollerati a lungo in una relazione. Se si sta in relazione è perché lo si desidera insieme senza costrizioni. Quindi varrebbe la pena riflettere su questi termini sostenendo dentro di sè queste tendenze che vanno in opposizione senza farle cadere in conflitto. Se attuerà questa riflessione, comprenderà qualcosa di profondo e prenderà la sua decisione. In particolare potrebbe lasciare il “personaggio” e sentire di cosa desidera fare esperienza.
Questo processo di elaborazione potrebbe impiegare del tempo e potrebbe avvalersi dell’aiuto di uno psicoterapeuta.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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22 LUG 2023

Buonasera, mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile nella tua relazione. Le relazioni possono essere complesse e richiedono un certo grado di compromesso, ma è importante che tu ti senta a tuo agio e felice nella tua relazione.

Da quello che hai scritto, sembra che tu e la tua ragazza abbiate stili di comunicazione e bisogni emotivi diversi. Mentre tu apprezzi il tuo spazio e la tua indipendenza, lei potrebbe avere bisogno di più rassicurazioni e contatto. Questo non significa necessariamente che uno di voi sia nel giusto o nel torto, ma potrebbe richiedere un po' di lavoro per trovare un equilibrio che funzioni per entrambi.

Se senti che la relazione sta diventando più un lavoro che un piacere, potrebbe essere utile fare un passo indietro e riflettere su ciò che vuoi veramente. Potrebbe essere utile parlare con un professionista, come un terapeuta o un consulente, per esplorare i tuoi sentimenti e capire meglio cosa vuoi da una relazione.

Inoltre, potrebbe essere utile avere una conversazione aperta e onesta con la tua ragazza su come ti senti. Potrebbe non essere una conversazione facile da avere, ma potrebbe aiutare entrambi a capire meglio le esigenze dell'altro e a trovare un modo per far funzionare la relazione, se è quello che entrambi volete.

Ricorda, è importante fare ciò che è meglio per te. Se alla fine decidi che la relazione non è ciò che vuoi, è okay. È importante essere onesti con te stesso e con la tua ragazza. Spero che queste informazioni ti siano d'aiuto e ti auguro il meglio.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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