Salve a tutti,
Sto per diplomarmi ad un liceo classico e non so cosa fare. Amo la psicologia e la psicoanalisi, soprattutto quella infantile. Fino a poco fa ero convinta di seguire la mia passione e frequentare la facoltà di psicologia ma ora non più. Ovunque leggo di persone che scrivono che è una laurea poco utile al lavoro (e questo mi frena molto perché vorrei realizzarmi) e che per diventare un effettivo psicologo si deve faticare tantissimo spendendo molti soldi per i corsi di specializzazione cosa che non posso permettermi al momento. Devo proseguire con la mia idea oppure frequentare un altro corso, simile ma con più sbocchi lavorativi?
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26 APR 2016
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Cara Ilaria
io mi soffermo sugli aspetti più "psicologici" del problema e cioè sul fatto di quelle che sono, al momento, le tue motivazioni verso questa scelta.
Se ami la psicologia e pensi che ti piacerebbe molto diventare "psicologa infantile", a mio parere, faresti bene a seguire questo slancio iniziale.
Infatti è questa una "motivazione intrinseca", cioè dovuta ad un tuo interesse interiore che certo corrisponde a tue capacità.
La motivazione dovuta agli sbocchi lavorativi, è una motivazione più debole che potrà portare a scelte possibili di ripiego.
E' vero che, arrivare a lavorare privatamente come psicoterapeuta e dopo aver conseguito tutti i titoli necessari, avendo svolto corsi ecc, comporta un notevole impegno di studio, di tempo e di soldi, però sono "investimenti" e percorsi che solo chi è motivato internamente può fare.
Quindi a mio parere dovrebbe prendere il sopravvento la "pinta" fornita da interesse ed entusiasmo, che sola ti farà superare tutte le tappe necessarie al raggiungimento della meta.
Spero essermi spiegata.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.
19 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Ilaria,
la laurea in psicologia non è certo un titolo che garantisce l'accesso al mondo del lavoro e, a dire la verità, nemmeno lo propizia. Nella buona sostanza l'unica possibilità è l'autoimpiego, ovvero l'apertura di una partita iva a fronte dell'abilitazione professionale e dell'iscrizione all'Albo ordinistico della propria regione. D'altronde anche l'esercizio della libera professione non assicura certo di avere una clientela, motivo per il quale è una strada da sconsigliarsi a chi non disponga di altri e certi cespiti per poter sopravvivere.
Se ti senti portata per un "lavoro nel sociale" potresti orientarti verso i corsi di laurea in Scienze dell'Educazione, in quanto ancora prima della laurea triennale le cooperative cercano educatori professionali da immettere nei loro organici. Le retribuzioni in questo settore non sono elevate, ma perlomeno sussistono.
Più complicato il percorso del laureato in Scienze del Servizio Sociale, che dopo un Esame di Stato può accedere ai concorsi pubblici per l'immissione in ruolo come assistente sociale, una professione discretamente selettiva, ma di sicura soddisfazione.
Infine potresti considerare una laurea paramedica, magari in Scienze della Riabilitazione Psichiatrica, che peraltro richiede il superamento di un esame di ammissione: anche per questi laureati esistono posti pubblici di lavoro, su concorso.
Sperando di esserti stata utile almeno in parte, ti faccio tanti auguri per il tuo futuro.
19 APR 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Ilaria,
non è facile rispondere al tuo quesito, poichè tutte le perplessità che hai traggono la loro origine da situazioni concrete. Ti dirò il mio sincero parere: La laurea in psicologia quando e se ottenuta presso Università prestigiose, offre l'opportunità di una formazione di base piuttosto completa, ma appunto, è solo una base. Ti aspetteranno poi un lungo tirocinio in una struttura pubblica o convenzionata e un non certo facile esame di stato. Solo dopo avere superato quello, potrai pensare ad una scuola di specialità adeguata alle tue inclinazioni specifiche. Nel contempo potrai approcciare la professione privata , ma ricorda che ciò costituirà un ulteriore investimento economico e molta tolleranza alla frustrazione.Se sarai ammessa in seguito alla scuola di specialità,ti aspetteranno altri esami( forse una analisi personale svolta durante il corso di specialità), altro tirocinio (almeno 6 mesi) e un'altra tesi , certamente più complessa della prima. Alla fine sarai specializzata e spetterà alle tue abilità personali e alla tua credibilità professionale farti apprezzare nel tuo campo. Ti consiglio, solo se sei veramente motivata, ad iscriverti a Psicologia. In ogni caso con la sola laurea potrai accedere al mondo della scuola. Per diventare insegnante di scuola dell'infanzia però , occorre uno specifico diploma ottenuto frequentando un liceo psico -pedagogico o la frequentazione di un anno integrativo presso una scuola professionale per "assistenti di comunità infantile". Se ti interessa lavorare coi bambini piccoli ti consiglio prima di ogni altra cosa di procurarti un diploma adeguato. In seguito dopo avere trovato lavoro come supplente o entrando in ruolo in un istituzione pubblica o privata , potrai decidere con più tranquillità il da farsi.
Tanti auguri e cordiali saluti