Io e il mio attuale ragazzo abbiamo entrambi 20 anni e stiamo insieme da più di un anno. Quando ci siamo conosciuti all'inizio non volevamo metterci insieme, ma è come se col tempo fosse avvenuto spontaneamente: lui era appena uscito da una relazione impegnativa, io avevo da poco lasciato il mio precedente ragazzo, ma dopo qualche titubanza abbiamo accettato il fatto che rimanere amici sarebbe stato impossibile. In questo anno abbiamo fatto un sacco di esperienze insieme: abbiamo viaggiato, io ho conosciuto i suoi genitori e lui miei, siamo andati a lavorare un mese in Trentino dove abbiamo convissuto un mese intero, e posso dire di aver passato il miglior tempo della mia vita finora; nonostante questo, gli ultimi mesi con il ritorno alla routine e con l'inizio della sessione si sono verificati un po' di problemi: premetto che io ho avuto un periodo un po' difficile tra problemi familiari e di salute, cose che mi hanno buttato abbastanza giù e da cui mi devo ancora riprendere, e lui mi è stato vicino in tutto questo, fino a quando in un atto di disperazione ha detto di volermi lasciare perché sembrava che io fossi troppo focalizzata sul mio dolore e lo dessi per scontato. Alla fine però abbiamo parlato e deciso di continuare, io mi sono un po' ripresa e ho iniziato un percorso da una psicologa anche per non riversare tutto su di lui, intanto abbiamo passato le vacanze di natale e capodanno insieme e sono andate molto bene, a parte litigi a mio avviso normali. Il tutto è tornato a peggiorare qualche settimana fa, quando il mio ragazzo ha iniziato ad avere di nuovo dubbi sulla relazione, scoppiando e dicendomi che non è più sicuro di voler continuare, che ha solo 20 anni e che vuole fare nuove esperienze, che non sa se quello che prova sia abbastanza per poter andare avanti o meno, tuttavia non appena ha realizzato che potessimo lasciarsi sul serio è scoppiato a piangere, dicendo che non voleva stare senza di me, che per me prova un affetto smisurato, che vorrebbe avermi per sempre incondizionatamente, senza essere obbligato ad avere una relazione e a dover provare determinati sentimenti, e che poteva anche fare altre esperienze con altre persone ma che nessuno sarebbe stato come me. Ora io sono molto confusa, questa situazione continua a logorarmi perché non viene mai fuori niente di definitivo, non riusciamo a lasciarci e passiamo un bel tempo quando stiamo insieme, ma quando siamo lontani questi pensieri iniziano a farsi sempre più presenti, quindi ne parliamo ma puntualmente non arriviamo a nessuna conclusione. Pensavamo di intraprendere una terapia di coppia, anche se a quest'età non so quanto possa avere senso; sento però che siamo entrambi molto confusi, lui perché non sa che fare della propria vita e quindi ancora di meno di me, io perché vorrei fare il suo bene, anche se il suo bene fosse lasciarlo visto che lui non riesce, ma non riesco davvero a capire quale sia. Ha senso la terapia di coppia? Anche solo per accettare la fine di questa storia che per me è stata molto importante (è durata un anno ma mi sembra molto più tempo)
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2 FEB 2023
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Cara Martina,
da quello che scrivi capisco come questa situazione di incertezza e instabilità ti stia facendo soffrire.
Pur essendo molto giovani, la terapia di coppia potrebbe fare al caso vostro, anche perchè sembrate entrambi motivati e convinti ad intraprenderla. Sarebbe utile per chiarire meglio quali sono i vostri sentimenti e come potere affrontare il vostro futuro, qualsiasi sarà la strada che decidiate di intraprendere.
Resto a disposizione,
Cordialmente,
Dott.ssa Laura Balduchelli
11 FEB 2023
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Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che potrebbe affrontare i problemi qui esposti. Ne parli con il suo compagno, in fondo potrebbe esser una possibilità di crescita per entrambi, e farvi ritrovare maggiore equilibrio e serenità all' interno della relazione.
Cordiali saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
2 FEB 2023
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Ciao Martina. È bello che una giovane donna come sei tu si interroghi e valuti seriamente e senza preconcetti la possibilità della terapia di coppia. Ci tengo a dirti un paio di cose.
L’inizio della vostra storia nasce sulle ceneri di due relazioni appena concluse sia per lui che per Te.
La vostra amicizia sembra essere diventata rapidamente qualcos’altro. In 12 mesi avete fatto molte esperienze diverse, viaggiato, convissuto e tutto questo è stato accompagnato da entusiasmo, novità, situazioni e luoghi nuovi. Poi come sempre accade mentre viviamo, come un fulmine a ciel sereno, si sono manifestati i problemi che normalmente ci mettono a dura prova e ci mandano anche in confusione. La dimensione della routine, lo hai evidenziato anche tu, si manifesta sempre un territorio aspro con cui ogni coppia è chiamata, prima o poi, a confrontarsi. La vostra bellissima età si presta a montagne russe emozionali complice anche la smisurata sensazione di libertà che rappresenta un grande bene ed anche una minaccia di smarrimento. Sentirsi confusi amare tantissimo e poco dopo avere la sensazione di non amare poi così tanto, sono, a mio personale parere, normali in questa fase della vita. La terapia di coppia si rivolge a due persone che, avendo un progetto comune di vita, necessitano di risolvere un comune problema.
Dal tuo attento racconto, appare che entrambi abbiate urgenza di risolvere in primis dubbi su elementi ed affetti personali ed individuali prima che di coppia. Mi auguro che la mia riflessione possa portare un pó di luce ai tuoi pensieri e ti auguro una vita luminosa.
1 FEB 2023
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Buonasera Martina,
la terapia di coppia potrebbe essere utile sia per continuare la vostra relazione insieme sia per decidere di comune accordo di separarsi.
sicuramente sarebbe più facile in un setting con un professionista arrivare ad una soluzione.
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
1 FEB 2023
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Gentile Martina Patulli,
un proverbio dice che "l'amore non ha età" ed io aggiungo che "anche la terapia di coppia non ha età". Una coppia, dal momento che prende forma, inizia a crescere e come ogni cosa che evolve può andare incontro a momenti di incremento e a momenti di regresso. Nei momenti di regresso possono esserci delle difficoltà e non importa l'età dei membri della coppia o da quanto stanno insieme, quelle difficoltà vanno affrontate, affinchè la coppia ricominci a progredire verso la crescita e verso il benessere.
In terapia di coppia non vengono solo coniugi logorati dalla vita matrimoniale, come ci mostrano numerose pellicole cinematografiche, in terapia di coppia vengono tutte quelle persone che vogliono dare un nuovo significato alla loro vita relazionale, che vogliono prendere decisioni importanti, che vogliono imparare a comunicare o a stabilire obiettivi comuni, da perseguire insieme o anche tutte quelle persone che vogliono imparare a lasciarsi, ma con il sorriso, conservando la preziosità della loro storia d'amore.
Quindi se pensavate di intraprendere una terapia di coppia vi confermo che può essere la strada giusta per raggiungere la meta che stabilirete insieme.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
1 FEB 2023
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Cara Martina,
Lei ha già intrapreso un percorso per trovare risposte e pace in questo momento della sua crescita. Pensare di farsi carico anche del percorso del suo ragazzo non le sembra "troppo"?
