salve mia moglie 6 mesi fa mi ha chiesto la separazione così di punto in bianco dicendomi che sarebbe andata via di casa non appena trovava una casa in affitto, mia figlia dodicenne ha scoperto la sua relazione con il papà di una sua compagna di classe. anche se ha negato tutto per mesi ad ottobre li ho scoperti assieme e lei ora è andata a vivere da sola...mi ha richiesto la separazione consensuale chiedendo di avere i bambini ogni giorno dall'uscita di scuola fino al pomeriggio e 2 giorni a settimana quando riposa da lavoro. mia figlia non vuole restare con lei, il piccolo di 8 anni qualche volta è rimasto a dormire da lei. ora vorrebbe portare la bambina da uno psicologo per cercare di avere un rapporto con lei... cosa mi consigliate di fare? grazie
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12 DIC 2019
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Gentilissimo,
Partendo dal presupposto che ogni storia è a sé stante, e non esistono risposte universalmente corrette, mi sento di sottolineare l'assoluta priorità della tutela dei minori in questa delicata situazione.
Molto spesso i figli, in sede di separazione, soffrono della responsabilità di "dover prendere una posizione", schierandosi con l'uno o l'altro genitore, con il rischio di sviluppare in futuro sensi di colpa rispetto all'allontanamento di uno dei genitori, o l'essere privati della cura e dell'affetto di uno degli stessi. Credo, pertanto, che sia importante per entrambi i suoi figli conservare un buon rapporto con entrambi i genitori, avendo la possibilità di elaborare gli eventuali screzi dovuti alla vostra peculiare situazione. Il tutto rispettando i tempi e la volontà dei minori. Uno psicologo può certamente esservi di aiuto in questo percorso, fermo restando che una parte fondamentale la giocano prorpio i genitori. È responsabilità dei genitori fare attenzione a non screditare mai l'altro agli occhi del figlio e impegnarvi a mantenere un dialogo aperto tra di voi e con i minori. I ragazzi assorbono molto più da ciò che facciamo e come lo facciamo rispetto a ciò che diciamo loro.
Cordialità
13 DIC 2019
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Gentile Marioauder
la separazione coniugale implica una frattura che per i figli è quasi sempre improvvisa e incomprensibile. Diventa quindi forte il loro bisogno di spazio intimo di ricerca di senso.
Non sempre e non necessariamente la separazione rappresenta un danno per i figli ma sicuramente un rischio. Va quindi affrontata e gestita con cura a loro tutela e nel loro interesse rassicurandoli fin da subito e continuamente sul fatto che i loro genitori nonostante tutto rimarranno mamma e babbo per sempre.
In questi casi è molto utile la Mediazione familiare. Con un mediatore potete infatti riorganizzare la vostra famiglia non solo da un punto di vista logistico ma anche rispondendo ai bisogni che già esprimono i suoi figli. Si tratta di un percorso breve e finalizzato a trovare degli accordi a misura dei propri figli. Prima di portare la bambina dallo psicologo le consiglio di rivolgersi il prima possibile insieme a sua moglie a un mediatore familiare.
Rimanendo a disposizione la saluto cordialmente
12 DIC 2019
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Caro Mario, la situazione appare molto complessa possiamo solo fare alcune considerazioni importanti come che è importante che la bambina dia un significato alla sua difficoltà di rapporto con la madre, che ha certamente a che fare con la separazione e le modalità con cui è avvenuta, quindi confermerei la sua idea di intraprendere un percorso di coppia centrato sulla genitorialita’.
12 DIC 2019
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Gentile Marioauder, la separazione dei genitori non è facile per i bambini e i ragazzi. E' fondamentale che i figli sappiano che, anche da separati, la madre e il padre rimangono persone che li amano e che si prendono cura di loro. Se vostra figlia non ha un buon rapporto con la madre in questo momento, sicuramente sarebbe utile rivolgersi ad un professionista per riuscire a recuperare la fiducia e dei buoni rapporti famigliari.
Saluti,
dottoressa Sara Vassileva
