Disturbo di somatizzazione
Per il disturbo di somatizzazione occorre una terapia cognitivo comportamentale oppure è indicata qualche altro tipo di terapia?
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Carissima Sara,
per il disturbo di somatizzazione, che implica il corpo e quindi un sintomo che si manifesta su di esso, io Le consiglio un percorso con un analista lacaniano poiché, a differenza di un percorso cognitivo comportamentale, volto alla risoluzione del sintomo, un percorso che vada un po' più nel profondo è auspicabile.
Altri colleghi le suggeriranno altre soluzioni, per orientarsi cerchi qualcuno che le ispiri fiducia e con cui sente di potersi trovare a proprio agio, la terapia non è solo frutto della teoria abbracciata, la differenza la fa sempre il terapeuta.
A disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Fornari Daniela
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Gentile Sara,
Tutte le scuole di psicoterapia hanno modelli teorici importanti e lavorano in direzione della risoluzione del sintomo e rimozione delle cause che hanno innescato la difficoltà. L'approccio può essere breve come nella terapia strategica breve appunto o maggiormente a lungo termine come nella psicoterapia psicoanalitica. Esistono in ogni caso molteplici orientamenti tra cui lei può scegliere.
Certamente per un lavoro di qualità è importante la professionalità, la durata, la fiducia reciproca.
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa
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Cara Sara,
è concezione un po' comune che il terapeuta cognitivo-comportamentale lavori esclusivamente sul sintomo e non s'intenda della persona nella sua sfera più intima e complessa. Erroneamente, quindi, esiste lo stereotipo del terapeuta cognitivo-comportamentale come colui che pone l'accento solo sul sintomo; è un pensiero comune: questo orientamento ha radici nel 1960, ma da quel momento sono stati fatti molti passi avanti nelle scienze psicologiche e questo filone, come tutti gli altri orientamenti, ha rielaborato in parte le proprie teorie embrionali.
La variabile all'interno di un percorso terapeutico è principalmente dato dalla domanda che pone il paziente; non sempre il paziente è disposto ad approfondire le cause del sintomo: lo psicologo allora può consigliare una riflessione più profonda, ma non deve imporsi e mettere in scacco l'alleanza terapeutica.
Ti posso quindi assicurare che la storia di vita della persona viene indagata e conosciuta, la relazione terapeutica è importante e fondamentale per lavorare con il paziente, il sintomo ha una sua funzione nella vita del paziente e delle persone vicine; la persona è prima di tutto una persona, e in terapia non viene declinata come solo sintomo. La pratica terapeutica ha tendenzialmente come obiettivo la serenità del paziente: l'estinzione del sintomo può certamente aiutare il percorso.
Altre variabili, inoltre, possono influenzare il percorso: queste vanno dall'umanità del terapeuta, al suo grado di formazione, fino alla forza di volontà che mette il paziente durante l'intero iter. Ogni orientamento, poi, ha caratteristiche di metodo particolari e che possono vestire bene per una piuttosto che per un'altra personalità.
Il consiglio quindi che ti do personalmente è quello di sbirciare un po' quale possa essere l'orientamento psicologico che senti più tuo ed in parallelo leggere il codice deontologico degli psicologi: vademecum dove sono elencati i diritti e i doveri della professione.
Per qualsiasi altra domanda e chiarezza mi trovi sempre disponibile.
Un caro saluto,
Giuseppe Marino
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Gentile Sara,
molto dipende da come si manifesta questo disturbo di somatizzazione, se accompagnato da ansia o meno, quando è iniziato e cosa ha fatto per risolverlo. Così, nel caso risultasse un elevato livello di ansia, potrebbe essere indicata una tecnica che includa la gestione dell'ansia, oppure potrebbero essere sufficienti delle specifiche prescrizioni comportamentali. Può ottenere un primo orientamento anche attraverso una consulenza psicologica on-line.
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco
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Buongiorno,
credo che molte terapie possano essere efficaci, infatti numerosi studi scientifici mettono in evidenza che ciò che cura è la relazione terapeutica e non l'approccio. Le auguro di trovare un professionista a cui affidarsi.
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