Difficoltà nel rialzarsi.

Inviata da Mina · 31 ago 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Buongiorno. Scrivo su questo forum per chiedere un consiglio.
Cercherò di raccontare la mia storia: ho 25 anni, e il mio ex-ragazzo (27 anni) mi ha lasciata circa due mesi fa a causa di un periodo depressivo che ancora persiste e che ancora gli (e mi) toglie il fiato.
Il perché abbia deciso di lasciarmi sembrerebbe correlare a delle convinzioni che lui sta facendo sue, frutto di meccanismi di costruzione di pensiero molto malsani e che lo portano a manipolare i propri ricordi e ad amplificare eventuali litigi (normali discussioni che possono esserci tra due ragazzi) avvenuti tra noi.
Non sono solita sminuire emozioni altrui, anzi rispetto totalmente e sempre il modo di sentirsi delle altre persone, ma lui è convinto di cose che proprio non son vere.
Tutto ciò mi ha creato un vuoto emotivo perché so di aver perso colui che vedevo come la persona della mia vita, e il tutto per pensieri che ha costruito (perché poi? per trovare un capro espiatorio? perché deve dar colpa a qualcuno?)
Come se non bastasse, in questi due mesi non sono terminate le nostre interazioni: ci siamo sentiti, talvolta visti, e ogni volta che ci siamo incontrati siamo stati benissimo, come se mai nulla fosse accaduto, poi tramite messaggi lui diventa freddo, spento, e mi tratta con un po' di sufficienza, quasi mi stesse facendo un favore nel rispondermi. Inoltre continua a ribadirmi di non essere una persona fatta per amare, destinata alla solitudine, perché "le femmine mi fanno solo soffrire" e "io sono sempre stato bene da solo".
Lui sta facendo psicoterapia ma, sebbene sembra sia migliorato il rapporto con sé stesso (o almeno così pare, ma non potrei darne certezza), al contrario sembra sia "fermo" in quanto a rapporti sociali.
Io d'altro canto mi sto facendo seguire da uno psicologo senza troppi buoni frutti però, perché non so andare avanti, mi sento distrutta per averlo perso e mi sento in colpa perché sento di aver contribuito al suo cambiamento (prima di questo periodo di depressione era la persona più straordinaria del mondo, mentre ora quasi non lo riconosco se siamo lontani). Come posso fare? gli ho dato tutto il supporto di cui sono capace, ma mi sembra che questo non abbia fatto altro che allontanarlo da me.
Provo a non pensarci, eppure la mia mente è sempre lì.. come si fa a superare una cosa così? perché mi sento soffocare, non sono più la stessa persona di prima, e non ce la faccio più.
Ho interrotto ogni lato della mia vita: rapporti, studio, hobby. Le pareti della mia casa sembrano soffocarmi e mi fa paura la compagnia di me stessa: mi sono persa.
Grazie per l'attenzione e a chiunque mi risponderà.

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Miglior risposta 1 SET 2023

Gentile Mina,
Grazie per aver condiviso in modo dettagliato le sue vicende.
Dalle sue parole denoto una forte sofferenza in questo periodo e mi sento di consigliarle di continuare gli incontri di supporto con il suo psicologo, nel frattempo potrebbe riprendere le attività che ha interrotto e dedicare del tempo per se stessa in attività che la fanno stare bene, in cui può impegnarsi e ricentrarsi.

Dott. Cristian Conforti Psicologo a Rende

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5 SET 2023

Gentilissima, la risposta alle sue domande è da ricercare nelle sue affermazioni. Attribuisce a se stessa la causa della fine del vostro rapporto, in quanto crede , erroneamente, di poter risolvere le problematiche altrui attraverso il suo amore ed il suo sostegno. Il suo ex compagno deve seguire un percorso psicoterapico con grande impegno e motivazione; il fatto che abbia cominciato a costruire pensieri molto malsani, per usare le sue parole, è proprio perché non sta bene e necessita di professionisti che abbiano delle competenze specifiche in tale ambito. In sintesi , non possiamo sperare di risolvere l'esistenza dei propri partner; non è questo il ruolo di una compagna. Le suggerisco di focalizzare la sua attenzione su di se' prendendosi cura della sua persona e lavorando sulla sua fragilità in modo da comprendere da dove originano il suo senso di colpa ed il suo bisogno di mettere al centro dei suoi interessi
la vita degli altri, anziché la propria. Le faccio tantissimi auguri.
Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

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1 SET 2023

Carissima,

bisognerebbe conoscere di più rispetto ai motivi che l'hanno allontanata dal suo fidanzato. Potrebbe semplicemente chiederli, forse non lo fa perchè ha paura di una risposta che potrebbe ferirla. In amore c'è bisogno però di avere coraggio e conquistarsi il proprio spazio nel rispetto della' atra persona. Magari il suo fidanzato ha solamente bisogno di parlare con lei in maniera più diretta, senza tante mediazioni. Tenga poi in conto, che le relazioni psicoterapeutiche sono in generale molto lunghe, per cui è necessario sapere asspettare molto tempo prima di vedere qualche risultato.
Se lo desidera possiamo mantenere un rapporto.
Per ora un in bocca al lupo.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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1 SET 2023

Cara Mina,

la fine di una relazione (soprattutto se non voluta da noi) porta spesso a sentirsi "colpevoli" di aver causato la rottura/allontanamento/chiusura (chiamiamola come lo riteniamo più opportuno). Il percorso con uno psicologo è qualcosa di importante che, come in tutte le cose importanti in cui si vuole vedere un "cambimento", in cui si vuole cercare di capire, richiede del tempo.
Non so da quanto tempo ha iniziato il suo percorso, ma le consiglio di confrontarsi con il suo psicologo, si ricordi che il nostro compito è quello di essere lì per chi, come lei, ha necessità di confronto... sono sicura che accoglierà la sua richiesta e insieme, con il tempo, riuscirà a mettere insieme i tasselli.

D'altro canto, anche se difficile, non sono sicura che continuare a tenere una "porta aperta" (incontrando e sentendo il suo ex) possa effettivamente essere un bene (per lei in primis).

Ricordi che noi non siamo fatti per "salvare nessuno", possiamo essere una spalla, possiamo sostenere, ascoltare essere presenti per le persone a cui teniamo... ma non è nostro compito cambiargli il modo di vedere le cose. Non sarebbe un rapporto alla pari, equo e giusto.

Un caro saluto

Dott.ssa Dora Minì Psicologo a Formigine

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1 SET 2023

Buongiorno
L'unica soluzione è il percorso con uno psicoterapeuta, che l'aiuto a conoscersi meglio.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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1 SET 2023

Salve Mina

Mi colpisce l’affermazione scritta a conclusione della sua lettera: “mi sono persa”.
È importante per lei ritrovarsi dopo aver rinunciato a diversi aspetti della sua vita per portare avanti la sua storia.
Se il suo partner compensava ogni aspetto della sua vita, come farebbe ora a non sentirsi persa?
Cosa desidera oltre a stare con lui? Quali sono le sue ambizioni, i suoi sogni?
Inoltre, scrive di provare dei sensi di colpa per aver contribuito al cambiamento di lui.
Non crede che lui sia perfettamente in grado di scegliere per sè? Potrà essere cambiato dall’inizio della storia ma non “a causa” sua.
Ci pensi e si conceda il tempo necessario per lavorare con il suo psicologo.
Può anche comunicargli il suo sconforto nel credere di non star raccogliendo molto dalla terapia. Questo consente comunque l’apertura di uno spazio di dialogo tra di voi, la possibilità di mettere in discussione le sue aspettative riguardo al percorso che ha intrapreso.





Dott.ssa Maria Chiara Del Mastro Psicologo a Portici

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1 SET 2023

Buongiorno Mina,

l'elaborazione della fine di una relazione importante non è mai facile. Credo che sia importante comunque mantenere attiva la socialità e quindi i rapporti amicali, lo studio e gli hobby che, prima della rottura, facevano parte della sua vita. Tutto ciò le permetterebbe di avere altro a cui pensare e piano piano andare avanti.
In questi momenti intraprendere un percorso di supporto è fondamentale per riuscire ad individuare le proprie risorse con cui risollevarsi.
Il fatto che non si senta supportata a sufficienza dal suo psicologo non è da sottovalutare: magari può parlarne con lui e cercare di superare l'impasse?

Dott.ssa Anna Clavarino Psicologo a Milano

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1 SET 2023

Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile. È importante ricordare che la depressione può avere un impatto significativo sulle persone e sulle relazioni, ed è positivo che tuo ex-ragazzo stia cercando aiuto attraverso la psicoterapia. Tuttavia, è altrettanto importante che tu prenda cura di te stessa in questo periodo.

Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti:

1. Supporto psicologico: Continua a seguire le sessioni con il tuo psicologo. Il percorso per superare una relazione e il dolore associato può richiedere tempo e supporto professionale.

2. Mantieni il contatto sociale: Anche se potrebbe sembrare difficile, cerca di mantenere il contatto con amici e familiari. Il supporto sociale è fondamentale in momenti come questi.

3. Riprendi le tue attività: Cerca di riprendere gradualmente i tuoi hobby e le tue attività che ti facevano sentire bene con te stessa. Questo può aiutarti a riconnetterti con il tuo io autentico.

4. Tempo per te stessa: La guarigione richiede tempo. Non essere troppo dura con te stessa se non riesci a superare tutto subito. Ogni persona è diversa, e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro.

5. Fissa obiettivi piccoli e realistici: Inizia con piccoli passi per il recupero. Ad esempio, imposta obiettivi giornalieri o settimanali che ti aiutino a tornare gradualmente alla tua routine.

6. Considera il supporto di un gruppo di sostegno: Partecipare a un gruppo di sostegno per la separazione o il dolore può offrirti una rete di persone che stanno affrontando situazioni simili.

7. Accetta i tuoi sentimenti: È normale sentirsi tristi, confusi o in colpa dopo una rottura. Accetta i tuoi sentimenti e cerca di comprenderli anziché reprimerli.

8. Fai attenzione alla tua salute mentale: Se i pensieri di depressione o la sensazione di soffocamento persistono, potresti voler discutere con il tuo psicologo se è necessaria una diversa strategia di trattamento.

Infine, tieni presente che è importante prenderti cura di te stessa prima di poter aiutare gli altri. La guarigione richiede tempo, ma con il supporto adeguato e l'attenzione alla tua salute mentale, è possibile superare questa fase difficile.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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1 SET 2023

Gentile Mina,.
la sento molto angosciata, mi dispiace.
È veramente importante che lavori per sganciarsi emotivamente da questa persona.
Infatti, da quello che leggo nella sua lettera, lui ha un problema di depressione e lei sembra che nel periodo che siete stati insieme abbia investito tante, forse troppe energie, per dare supporto a lui mettendo se stessa in secondo piano. Sembra un po' la dinamica della "sindrome della crocerossina" in cui un partner sta male e l'altro investe in modo sbilanciato per dare supporto.
Il risultato però è che la persona che sta male non solo non migliora (perché quando c'è una patologia è necessario un intervento specialistico repentino) ma inizia o a dare per scontata l'altra persona o addirittura vederla come una causa del proprio male.
Le suggerisco di andare avanti con la terapia per imparare a concentrarsi su se stessa per non ricadere nella trappola di dare più spazio all'altro che a se stessa.
Inoltre, se questo ragazzo la tratta con sufficienza, se continua a vederlo gli sta passando il messaggio che lui può trattarla tranquillamente con sufficienza e dargli la colpa perché tanto lui sa che lei comunque resterà. E questo non fa altro che peggiorare la situazione.
Un saluto, Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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1 SET 2023

Buongiorno Mina, il suo messaggio mi ha colpita molto. Percepisco la sua sofferenza e anche un senso di impotenza difronte ad una situazione che le scivola di mano. E secondo me la chiave di volta sta tutta qui: come ha spiegato lei, nonostante i vari sforzi, aver fatto il possibile e l'impossibile, ha ottenuto l'effetto contrario, proprio perché, in quanto individui, possiamo cercare di controllare, migliorare e "salvare" solo noi stessi, cercando di portare questi benefici anche al di fuori ovviamente. Non possiamo, pur con tutta la volontà e con tutto l'amore, riparare la ferita dell'altro. Le consiglio di concentrarsi sul riparare la sua di angoscia e sicuramente, a prescindere dall'esito che avrà questa relazione, vedrà e vivrà le cose in maniera più funzionale e produttiva.
Resto a sua disposizione per qualsiasi cosa.
La saluto
Dr.ssa Chiara Sartori

Dott.ssa Chiara Sartori Psicologo a Follonica

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1 SET 2023

Grazie per aver condiviso la sua storia, che è chiaramente molto complessa e dolorosa. È evidente che sta attraversando un periodo estremamente difficile, sia emotivamente che psicologicamente.

Innanzitutto, è importante che entrambi stiate cercando aiuto professionale. La depressione è una malattia seria che può alterare la percezione della realtà e influenzare negativamente i rapporti interpersonali. Tuttavia, è anche fondamentale ricordare che non può prendersi la responsabilità del benessere emotivo di qualcun altro, soprattutto se questa responsabilità la sta distruggendo.

Quello che sta vivendo è un circolo vizioso di emozioni e pensieri negativi che la stanno allontanando dalla persona che era prima. È difficile, lo so, ma è fondamentale che inizi a prendersi cura di se stessa. Se sente che la terapia attuale non le sta portando i risultati sperati, potrebbe essere utile discuterne apertamente con il suo terapeuta o considerare un secondo parere.

Le relazioni sono un gioco di squadra. Non può essere solo lei a lottare per entrambi. Se lui non è in grado o non è disposto a mettere lo stesso impegno, forse è il momento di iniziare a pensare a se stessa e a come può iniziare a guarire e andare avanti.

So che è più facile a dirsi che a farsi, ma è cruciale che ritrovi la forza di concentrarsi su se stessa, sui suoi bisogni e sulle sue aspirazioni. Solo così potrà essere la partner amorevole e sostenitiva che desidera essere, sia per lui sia per se stessa.

Dr. Matteo Piccioni Psicologo a Torino

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1 SET 2023

Gentile Mina,
È comprensibile il suo malessere nel momento in cui sta affrontando la separazione. Il lutto è un lavoro, come ci insegna Freud, e comporta uno sforzo psichico non indifferente per l’individuo che lo attraversa. Si tratta di elaborare le parti di sè che si erano donate nella relazione con l’altro e che nella separazione si perdono. La buona notizia è che lei sta già in una situazione protetta per affrontarlo poiché è in cura presso uno psicoterapeuta, come fa intendere nel suo scritto.
Quindi sembra essere la scelta giusta. Bisogna darsi del tempo e affrontare queste tematiche in terapia.
Buon lavoro
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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